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Allegato A
Seduta n. 109 del 14/2/2007
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(Sezione 2 - Presentazione dei disegni di legge di ratifica dei protocolli attuativi della Convenzione per la protezione delle Alpi e del protocollo aggiuntivo alla Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera)
ZELLER, BRUGGER, WIDMANN, BEZZI e NICCO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
con la Convenzione per la protezione delle Alpi gli otto Stati firmatari si sono impegnati per la salvaguardia a lungo termine dell'ecosistema naturale delle Alpi ed il loro sviluppo sostenibile, nonché la tutela degli interessi economici delle popolazioni residenti, stabilendo i principi cui dovrà ispirarsi la cooperazione transfrontaliera tra i Paesi dell'arco alpino. Per il raggiungimento di tali obiettivi le parti contraenti dovranno prendere adeguate misure in diversi campi d'azione, per i quali, attualmente, sono stati pattuiti nove protocolli attuativi;
la ratifica del protocollo dei trasporti è non da oggi considerata essenziale per le scelte strategiche relative alle politiche di mobilità nelle Alpi. L'aumento del traffico va contenuto con una serie di misure adeguate e non estemporanee e la firma del protocollo in questione è per l'Alto
Adige e l'intera area alpina di importanza fondamentale;
nella XIV legislatura la Camera dei deputati ha approvato, in sede di prima e di terza lettura, il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica di tutti e nove protocolli attuativi, nonostante il fatto che alcune forze dell'allora maggioranza volevano escludere dall'autorizzazione proprio il protocollo dei trasporti. I Paesi dell'Unione europea limitrofi all'Italia, quale Francia, Austria, Slovenia, ma anche la Germania e il Liechtenstein, hanno già da tempo concluso l'iter per la ratifica parlamentare;
il Ministro dei trasporti, in data 14 giugno 2006, ha risposto all'interrogazione dell'onorevole Brugger, confermando l'intenzione dello Stato italiano di adempiere ai suoi impegni assunti in ambito internazionale ed assicurando la sua collaborazione in sede europea;
in data 12 ottobre 2006, il Consiglio dei ministri dei trasporti dell'Unione europea ha adottato una decisione che approva la firma, a nome dell'Unione europea, del protocollo dei trasporti;
il Governo italiano, a sua volta, invece non ha ancora presentato un disegno di legge di ratifica; la ratifica dei protocolli attuativi, e del protocollo dei trasporti in particolare, è espressamente prevista dal programma di governo di centrosinistra, il quale a suo tempo aveva apposto la firma alla convenzione quadro ed ai protocolli attuativi;
infine, anche per quanto riguarda la ratifica ed esecuzione del protocollo aggiuntivo alla convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali, sottoscritto a Strasburgo il 9 novembre 1995 e firmato dall'Italia nell'ormai lontano anno 2000, il Governo non ha ancora presentato un disegno di legge volto alla ratifica -:
se il Governo, alla luce di quanto esposto, non ritenga necessario presentare i disegni di legge di ratifica per adempiere agli impegni assunti, da un lato con la sottoscrizione dei nove protocolli attuativi e dall'altro con la firma del protocollo aggiuntivo alla convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera.
(3-00622)
(13 febbraio 2007)