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Allegato A
Seduta n. 109 del 14/2/2007
...
(Sezione 5 - Orientamenti del Governo in relazione alla riforma del sistema previdenziale)
ZIPPONI e MIGLIORE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
nei prossimi giorni si avvierà il confronto tra il Governo e le organizzazioni sindacali sulle pensioni e sul welfare;
nel programma dell'Unione è esplicitamente prevista l'eliminazione del cosiddetto «scalone» e della riduzione delle finestre decisa dal Governo Berlusconi, cioè l'innalzamento da 57 a 60 anni dell'età per poter percepire la pensione di anzianità, una decisione grave, a parere degli interroganti, attuata contro milioni di lavoratori e lavoratrici;
sempre nel programma è previsto un aumento delle pensioni minime, la rivalutazione di quelle più basse e il ruolo dell'Inps nella gestione del trattamento di fine rapporto verso la previdenza integrativa;
è urgente che i lavoratori avvertano con chiarezza la discontinuità del Governo di centrosinistra dal Governo precedente, attraverso intervenenti volti a riformare e non a tagliare l'età o i coefficienti di rendita, come invece chiede la Confindustria;
la riforma deve rivolgersi in primo luogo a quei milioni di lavoratori precari, che stanno pagando e pagheranno prezzi altissimi se non si interverrà in tempo -:
se il Governo intenda mantenere gli impegni presi con il mondo del lavoro e procedere urgentemente a ripristinare quel sistema flessibile per l'accesso alla pensione che parte da 57 anni di età con 35 anni di contributi, tenendo conto, in particolare, degli operai, dei lavoratori turnisti e di quelli sottoposti a stress, sia pubblici che privati. (3-00625)
(13 febbraio 2007)