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Allegato A
Seduta n. 11 del 14/6/2006
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(Sezione 3 - Compatibilità dell'aumento degli incarichi ministeriali con l'esigenza di perseguire il risanamento della finanza pubblica)
ELIO VITO e LEONE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il necessario proseguimento dell'azione di risanamento della. finanza pubblica non deve basarsi sull'inasprimento di imposte e tasse, come intende fare il Governo, ma sul contenimento della spesa e, in particolare, sull'eliminazione delle spese inutili e clientelari;
tra le prime spese da ridurre ci sono indubbiamente i costi vivi della politica, che, invece, sono in crescita esponenziale a livello centrale, regionale e locale;
costituisce, infatti, secondo gli interroganti, un pessimo esempio di aumento ingiustificato dei costi della politica lo sdoppiamento di diversi ministeri operata dall'attuale Governo e la creazione ex novo di alcuni ministeri senza portafoglio, il che contraddice, tra l'altro, la cosiddetta «riforma Bassanini», varata dalla maggioranza di centro-sinistra, e fa arrivare il numero complessivo degli incarichi governativi fra Ministri, Viceministri e Sottosegretari al livello preoccupante e da guinness dei primati di 102 unità, il che rappresenta un atto fortemente contraddittorio rispetto alla politica di rigore finanziario che il Governo ha annunciato al Paese -:
come si concili l'esigenza di proseguire il risanamento della finanza pubblica con l'aumento a dismisura delle cariche politiche a livello ministeriale, che comporta un aumento evidente di costi, secondo gli interroganti, completamente inutili, e se non ritenga necessario ed urgente, alla luce del quadro della finanza pubblica, che tale orientamento sia rivisto, riconsiderando l'aumento degli incarichi ministeriali e dando, inoltre, un segnale forte e chiaro verso le regioni e le autonomie locali, affinché anch'esse contribuiscano a ridurre i costi della politica. (3-00037)