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Allegato B
Seduta n. 134 del 26/3/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazioni a risposta scritta:
MENIA. - Al Ministro della pubblica istruzione, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro per le politiche per la famiglia, al Ministro per i diritti e le pari opportunità. - Per sapere - premesso che:
si verificano con sempre maggiore frequenza casi in cui, causa agitazioni o assemblee sindacali, vengono interrotte attività e servizi anche quando questi interessino bambini o minori;
qui si segnalano, in proposito, i ripetuti episodi avvenuti in asili della città di Trieste che hanno dato luogo alle proteste, finora vane, dei genitori;
ad esempio, solo nelle ultime settimane, (ma l'andazzo continua da mesi) nell'asilo comunale «Delfino blu» si sono verificati i sottocitati episodi:
il giorno 13 marzo 2007 la direzione dell'asilo ha comunicato che «il giorno 15, causa assemblea sindacale dalle
ore 12.00 alle 14.00, la scuola chiude alle ore 11.30 e riapre alle 14.30. Il pranzo non verrà somministrato»;
il giorno 19 marzo 2007 una nuova comunicazione ha annunciato che «il giorno 30 marzo 2007 causa sciopero si potranno avere dei disservizi»;
il giorno 20 marzo 2007 un'altra comunicazione ha avvisato che «il 27 marzo 2007 causa assemblea del personale dalle 9.00 alle 11.00, la scuola aprirà alle 7.30 e chiuderà alle 8.30. Si riapre alle 11.30»;
sono del tutto evidenti i disagi creati in tali frangenti: dai genitori lavoratori costretti alle ferie, a quelli in cerca di «parcheggio» per i minori, al rischio di bambini lasciati incustoditi per ore;
fatti come quelli esposti si ripetono costantemente in ogni città d'Italia;
il diritto degli operatori a riunirsi in assemblea o in altre attività sindacali non può ritenersi prevalente su quello dei bambini, sicuramente parte più debole, ad essere seguiti e accuditi nelle istituzioni educative; parimenti l'esercizio di tale diritto non può di fatto conculcare quello del genitore alla scelta delle ferie, obbligando lo stesso ad utilizzarne uno o più giorni per sopperire ad una palese disfunzione organizzativa del servizio pubblico -:
se di tali situazioni i Ministri in indirizzo abbiano notizia e se non si ritenga, in un'ottica di protezione dei diritti dei minori, di adottare iniziative normative affinché situazioni di questo genere siano regolamentate, ed in particolare se il Governo ritenga di conseguenza opportuno prendere dei provvedimenti tali da garantire che, anche nel caso di attività sindacali, sia comunque attuato un servizio minimo continuo e venga preservato il diritto dei minori a svolgere regolarmente le loro attività didattiche e ricreative.
(4-03071)
GARAGNANI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
si fa riferimento alle recenti dichiarazioni del viceministro della pubblica istruzione Mariangela Bastico, a proposito di un sondaggio effettuato nei confronti degli studenti di Modena che avrebbe rilevato una preoccupante ignoranza dei fatti più significativi della storia contemporanea: in conseguenza di ciò la stessa ha manifestato l'intenzione, a nome del Governo, di rivedere i programmi di storia nella scuola superiore;
la scarsa conoscenza della materia da parte di molti studenti può derivare dall'alto livello di politicizzazione che, ad avviso dell'interrogante, da sempre caratterizza parte del corpo docente il quale, illustrando i delicati fatti della storia contemporanea, indulge sovente alla passione politica più che all'approfondimento culturale ed alla riflessione critica su varie fonti. In tal senso, senza ledere la libertà di insegnamento del singolo docente, l'interrogante ritiene che ci siano limiti invalicabili oltre i quali il compito di educatore, tipico dell'insegnante, tenuto ad un rapporto di lealtà con lo Stato diventa quello di «agitatore politico» cosa che ogni Governo che si rispetti ha il dovere di impedire -:
se intenda motivare le linee portanti di questo eventuale provvedimento che, a parere dell'interrogante, non può prescindere dalla valorizzazione e conseguente insegnamento della storia antica e medievale inscindibilmente connesse con la storia contemporanea.
(4-03073)