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Allegato B
Seduta n. 137 del 29/3/2007
...
ECONOMIA E FINANZE
Interrogazione a risposta orale:
TASSONE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
risulterebbe prossima l'istituzione in Calabria di una Direzione Regionale dell'Agenzia delle Dogane;
il comma 5 dell'articolo 6 del regolamento di amministrazione dell'agenzia delle dogane prevede espressamente che, per motivi di economicità e di razionale organizzazione dei servizi, il numero e la competenza territoriale delle Direzioni Regionali possono essere variati con atto del direttore dell'agenzia, sentito il comitato di gestione, ma non l'ubicazione che, coincide con il capoluogo di regione;
la Direzione Regionale per poter svolgere i compiti che le sono propri, di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo degli uffici locali, ai sensi del citato articolo 6, deve essere ubicata in posizione strategica ed equidistante dalle varie province, anche al fine di renderla fruibile a tutti i dipendenti dislocati territorialmente in ambito regionale -:
se, sulla base di quanto citato in premessa, la nuova Direzione Regionale dell'Agenzia delle Dogane, sarà ubicata a Catanzaro, già penalizzata dallo spostamento della sede della Scuola della Magistratura, che, oltre ad essere il capoluogo di regione e sede degli organi a stretto contatto con l'agenzia delle dogane, risulta strategica a livello di snodo ferroviario, autostradale e aeroportuale.
(3-00778)
Interrogazione a risposta scritta:
MORRONE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
la lotta all'evasione fiscale e contributiva, nonché alle molteplici forme di lavoro irregolare, rappresenta una priorità
per il raggiungimento degli obiettivi di risanamento e di sviluppo equo e solidale della società;
stando a quanto rilevato da una ricerca del Censis, il «sommerso» nel nostro paese tende a presentarsi sotto forma di evasione diffusa e di irregolarità di lavoro, comprendendo anche lo scorretto utilizzo degli strumenti di flessibilità da parte dei singoli e delle imprese, nelle forme dell'evasione contributiva e fiscale, dei fuori busta e delle doppie buste paga, delle dichiarazione di ore o giornate lavorative inferiori rispetto a quelle effettivamente prestate e dell'utilizzo improprio dei contratti a progetto;
secondo quanto segnalato dall'Istat, le diverse forme elusive del lavoro subordinato, come ad esempio i falsi contratti di collaborazione, per l'anno 2005, si sono attestati intorno al 50 per cento dei nuovi posti di lavoro;
stante l'annosa insufficienza degli organici dei servizi ispettivi del Ministero del lavoro, deputati per legge a garantire il controllo dei versamenti contributivi e l'applicazione delle normative in materia di occupazione, prevenzione e sicurezza sul lavoro, la legge finanziaria 2007 ha autorizzato l'immissione in servizio di «fino a trecento unità di personale risultato idoneo in seguito allo svolgimento dei concorsi pubblici, per esame, a complessivi 795 posti di ispettore del lavoro, area funzionale C, posizione economica C2»;
nonostante il sostegno decisivo dato dalla legge finanziaria alla situazione di stallo delle procedure di assunzione degli idonei al concorsi per ispettori di lavoro, la dotazione finanziaria prevista (8,5 milioni di euro) non è sufficiente a sostenere l'immissione in servizio di tutto il personale idoneo;
alla luce delle dimensioni del fenomeno del «sommerso» nel nostro Paese e del sottodimensionamento degli organici dei servizi ispettivi del Ministero del lavoro, la summenzionata disposizione della legge finanziaria per il 2007 appare importante, ma comunque, insufficiente al raggiungimento di livelli adeguati di legalità nel mercato del lavoro;
a fronte dello stato di grave carenza di personale ispettivo e pur potendo contare su risorse già stanziate, a distanza di quasi tre mesi dall'approvazione della legge finanziaria 2007, non sono state ancora avviate le procedure di assunzione dei nuovi ispettori del lavoro -:
se i Ministri interrogati, alla luce di quanto descritto dalla presente interrogazione, non ritengano necessario ed urgente assumere le opportune iniziative volte ad attuare quanto disposto dall'articolo 1, commi 544 e 545, della legge finanziaria 2007 relativamente all'immissione in servizio fino a trecento unità di personale risultato idoneo in seguito alla svolgimento dei concorsi pubblici per esami, a complessivi 795 posti di ispettori del lavoro, area funzionale C, posizione economica C2;
se i Ministri interrogati non intendano chiarire quali procedure di reclutamento verranno concretamente avviate e quali saranno le modalità di riparto «fino a trecento» tra le varie regioni, così come disposto dalla legge finanziaria 2007;
se i Ministri interrogati, a fronte della grave e duratura carenza di personale ispettivo del lavoro, non considerino opportuno reperire fondi rispetto a quelli già autorizzati dai succitati commi della legge finanziaria 2007.
(4-03119)