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Allegato B
Seduta n. 14 del 27/6/2006
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
MINARDO e MISURACA. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
l'andamento negativo relativamente ai prezzi orticoli dove in particolare per il pomodoro varietà «ciliegino» si registrano prezzi che all'origine vanno da 20 centesimi al chilo e che poi il consumatore paga 4 euro;
tutto ciò ha suscitato forti preoccupazioni fra i produttori locali della provincia di Ragusa, patria della produzione di ciliegino, per la forte speculazione sui prezzi da parte della grande distribuzione;
l'enorme divario esistente tra i prezzi dei mercati iblei e quelli del nord comporta perdite economiche per i produttori ortofrutticoli e i commissionari che non riescono a coprire i costi di produzione, con conseguenze che si ripercuotono sul consumatore finale;
inoltre, che oramai tutta la situazione è esasperante in quanto questa forbice ingiustificata dei prezzi alla produzione e quelli al consumo sta portando ad un vero e proprio dramma esistenziale dell'agricoltura non solo di quella iblea ma di tutta la Sicilia -:
se il Governo intende adottare iniziative normative volte a prevedere un prezzo intermedio per agevolare sia i produttori che i consumatori;
se non ritenga opportuno adottare iniziative normative finalizzate ad introdurre una maggiore vigilanza sulla grande distribuzione e sui passaggi intermedi dei prodotti che arrivano ai grandi mercati ed a stabilire un prezzo minimo di vendita da parte dei produttori ed un prezzo massimo per la grande distribuzione;
se intenda adottare iniziative normative per bloccare l'ingresso di prodotti provenienti da altri paesi evitando un'ingiusta concorrenza con le produzioni italiane che sono di elevata qualità.
(5-00032)
Interrogazione a risposta scritta:
ADENTI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
ormai già da diverse settimane un fenomeno di grave siccità sta interessando le regioni del Piemonte, della Lombardia, dell'Emilia Romagna, del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia;
tale situazione ha significative ripercussioni sulle disponibilità delle risorse idriche delle campagne di queste regioni con evidente pericolo per un terzo dei raccolti di riso, cereali e mais, anche secondo quanto denunciato dalla Confederazione Italiana dell'Agricoltura;
tale situazione non potrà che indurre gli agricoltori ad avvalersi di strutture irrigue, con conseguente aggravio dei costi di gestione che non potranno che riflettersi sui prezzi al consumatore per tali prodotti;
in questo momento i maggiori disagi vengono avvertiti nelle risaie delle province di Pavia, Novara e Vercelli;
più in generale, si assiste al presentarsi ricorrente di tali problemi connessi con le risorse idriche destinate all'agricoltura e che quindi, tali problemi, possono configurarsi come strutturali e non episodici -:
quali provvedimenti intenda assumere al fine di fronteggiare la grave situazione descritta dalla presente interrogazione.
(4-00338)