Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 145 del 17/4/2007
...
POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazioni a risposta scritta:
GERMANÀ e MARINELLO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
il regolamento (CEE) n. 2847 del 1993 ha istituito un regime di controllo applicabile nell'ambito della politica comune della pesca;
il regolamento (CE) n. 686 del 1997 ha sancito l'obbligo di istituire un sistema di controllo satellitare (cosiddette blue-box) per i pescherecci comunitari, aventi lunghezza fuori tutto superiore a 24 metri, al fine di poter controllare le attività durante le battute di pesca;
il regolamento (CE) n. 2371 del 2002 ha esteso l'obbligo ai pescherecci di lunghezza fuori tutto superiore ai 18 metri a decorrere dal 1o gennaio 2004 ed a quelli aventi lunghezza fuori tutto superiore ai 15 metri a decorrere dal 1o gennaio 2005;
le unità di lunghezza fuori tutto superiore a 24 metri sono state esentate per circa quattro anni da qualunque onere e quelle di lunghezza superiore ai 18 metri per circa un anno mentre non è stato previsto alcun beneficio per le imbarcazioni di lunghezza fra 15 e 18 metri;
il decreto 1o luglio 2006 del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha previsto il trasferimento agli armatori di tutti gli oneri derivanti dall'utilizzazione delle blue-box;
l'attuale sistema ha causato discriminazioni fra i vari segmenti della flotta, avendo prodotto regole differenti con riguardo all'intervento pubblico in ordine alla copertura dei costi di installazione, manutenzione e gestione dei sistemi satellitari;
tale situazione ha generato uno stato di malessere negli armatori della pesca, preoccupati per le conseguenze economiche e gestionali conseguenti alla introduzione dei sistemi di controllo satellitare in oggetto e all'obbligo di voltura delle utenze, così come disciplinato dalla vigente decretazione;
i regolamenti rendono si obbligatori i sistemi di localizzazione continua delle navi da pesca ma non impongono l'adozione di uno specifico modello, consentendo l'Utilizzazione di «sistemi analoghi» -:
se non ritenga opportuno, al fine di attenuare gli effetti negativi per le imprese, procedere ad una «liberalizzazione», consentendo agli armatori di poter utilizzare, in alternativa al sistema VMS, apparecchiature
equivalenti, già presenti sul mercato, che risultano essere molto meno costose ma egualmente efficienti;
se non ritenga opportuno eliminare le attuali «ingessature» del sistema, superando l'attuale situazione di monopolio che si è determinata ad esclusivo favore delle poche società incaricate dei servizi di installazione, manutenzione e gestione delle blue-box.
(4-03298)
GERMANÀ e MARINELLO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
attualmente, per il personale imbarcato sulle navi adibite alla pesca marittima è vigente il contratto collettivo stipulato tra la Federazione nazionale delle imprese della pesca (Federpesca) e la Fai-Cisl, la Flai-CGIL e la Uila-Uil;
tale contratto contiene una clausola di esclusiva che impegna i contraenti ad astenersi dallo stipulare parti con soggetti estranei, ai quali è concessa unicamente la facoltà di adesione;
i soggetti stipulanti hanno costituito due strutture contrattuali (l'Osservatorio nazionale della pesca e l'Ente bilaterale pesca) che ricevono consistenti finanziamenti dal Programma nazionale della pesca;
tale sistema secondo gli interroganti presenta una notevole capacità di alterazione dell'equilibrio del mercato della rappresentanza e dei servizi alle imprese, creando una invalicabile barriera di entrata che danneggia i nuovi soggetti ostacolati nella loro attività di promozione sul territorio -:
se il nuovo Programma nazionale della pesca, in fase di adozione, contenga finanziamenti a tali strutture e di quale entità;
se non ritenga di dover modificare il criterio utilizzato, che riserva consistenti finanziamenti all'Osservatorio nazionale della pesca, istituto della contrattazione collettiva settoriale costruito su un meccanismo di esclusione dei soggetti «terzi»;
se non ritenga opportuno subordinare i finanziamenti all'Osservatorio nazionale della pesca alla condizione che esso sia aperto anche alle altre componenti dell'armamento.
(4-03310)