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Allegato B
Seduta n. 145 del 17/4/2007
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POLITICHE GIOVANILI E ATTIVITÀ SPORTIVE
Interrogazione a risposta scritta:
SMERIGLIO. - Al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il Coni riceve annualmente risorse dallo Stato pari a 450.000.000 di euro;
la Coni Servizi Spa, Ente strumentale dell'Ente Coni, ha utilizzato, e continua a farlo (vedi piano industriale 2007-2009), questi fondi per favorire processi di privatizzazione del sistema (costituzione di società operative aperte ai privati), mettendo a rischio la vita lavorativa e professionale dei dipendenti e minacciando la stessa valenza e funzione pubblica del servizio sportivo;
il Presidente e l'Amministratore delegato della Coni Servizi Spa corrispondono al Presidente e al Segretario generale dell'Ente Coni, creando - secondo l'interrogante - un palese conflitto di interessi e una mancanza di trasparenza, evidenziata anche dalla Corte dei conti;
la Coni Servizi Spa, nata su proposta esplicita dell'ex ministro del tesoro Giulio Tremonti, svolge funzioni di gestione che potrebbero essere ri-affidate all'Ente Coni;
l'azionista unico della Coni Servizi Spa è il ministero dell'Economia e delle Finanze;
la riduzione dei debiti a carico del Coni è avvenuta esclusivamente per il corposo finanziamento garantito dallo Stato, la vendita di strutture valutate non strategiche e la dismissione di quasi 1000 dipendenti (prepensionamento o mobilità verso altre strutture pubbliche;
secondo l'interrogante l'offerta di «servizi ad alto valore aggiunto» proposta dalla Coni Servizi Spa non è in grado di garantire un autofinanziamento della struttura;
lo stesso Sottosegretario con delega al Coni, Paolo Cento, al convegno «Il Coni e la Coni Servizi Spa nella riforma dello sport» del 13 marzo 2007 ha dichiarato che il piano industriale deve essere ritirato e ridiscusso con le forze sindacali, espressamente contrarie al testo attuale;
la Coni Servizi Spa non intende rivedere il piano industriale nonostante la contrarietà di sindacati e rappresentanti del Governo;
il tavolo interministeriale sulla governance dello sport, attivato dal ministero delle politiche sportive per confrontarsi su un'eventuale riforma del sistema sportivo secondo le richieste dei vari attori istituzionali e non della rete sportiva, non è stato più riconvocato dopo la prima riunione, risalente ad ottobre 2006;
ciò appare in netto contrasto con la funzione del Ministero delle politiche sportive che dovrebbe tracciare le linee politiche di indirizzo per la promozione e diffusione delle attività motorie e sportive tra tutti i cittadini e provvedere alla conseguente ripartizione delle risorse pubbliche tra i vari soggetti componenti la rete sportiva, favorendo il potenziamento degli organi competenti in materia di sport di regioni ed enti locali -:
quali siano i motivi della mancata riconvocazione, da parte del Ministro delle politiche giovanili e dello sport, del suddetto tavolo interministeriale e se intenda procedere alla definizione di una nuova governance dello sport senza il supporto dello stesso;
per quale motivo il Ministro dell'economia e delle finanze, tenuto conto oltretutto delle posizioni assunte da un membro del Governo al suddetto convegno, non abbia ancora attivato un confronto sul piano industriale tra società, sindacati e ministero;
se non ritengano opportuno procedere, attraverso un intervento legislativo immediato, alla liquidazione della Coni Servizi Spa, risultata secondo l'interrogante per le ragioni sopra esposte, inutile e dannosa per lo sviluppo dello sport nel nostro Paese, e al ritorno dell'Ente Coni alla sua funzione e gestione pubblica, prevedendo anche la ripubblicizzazione delle Federazioni Sportive con la modifica conseguente del rapporto lavorativo con i dipendenti.
(4-03306)