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Allegato A
Seduta n. 158 del 16/5/2007
(Sezione 4 - Iniziative per contenere il fenomeno degli infortuni sul lavoro)
PISICCHIO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
la cronaca quotidiana continua a proporre una tragica sequenza di incidenti mortali sul lavoro, nonostante le denunce delle alte magistrature dello Stato, gli allarmi sollevati in sede sindacale e le dichiarazioni di massimo sdegno da parte del mondo politico;
l'insopportabile sequenza, che nelle ultime ore ha fatto registrare nuove vittime, ha contato, nel periodo che va da gennaio a metà aprile 2007, più di 304.000 infortuni, con 304 morti bianche e 17.600 nuovi invalidi;
la circostanza che il nostro Paese si collochi nella media europea con 2,8 decessi ogni 100.000 morti, non solo non consola affatto, ma aggiunge ragioni di ulteriori preoccupazioni sui livelli di sicurezza del lavoro dell'«eurozona»;
dalla relazione finale stilata dalla Commissione d'inchiesta istituita al Senato della Repubblica nella XIV legislatura, si rileva che il 6 per cento degli infortuni mortali avviene nel primo giorno di lavoro, percentuale che sale all'11,4 nel settore edile, mentre le morti bianche nella prima settimana sono il 10,10 per cento;
da questi dati si evince chiaramente come il fenomeno della regolarizzazione post mortem, per non incorrere nelle sanzioni previste nelle attività di lavoro clandestine, rappresenti una pratica diffusa, consentita dalla mancanza dell'obbligo di iscrizione al libro paga prima dell'inizio dei lavori -:
quali urgenti provvedimenti il Ministro interrogato intenda assumere in attesa del testo unico, per contenere il fenomeno degli infortuni sul lavoro, almeno con riferimento all'obbligo di legge di iscrivere il lavoratore al libro paga prima dell'inizio dei lavori. (3-00886)
(15 maggio 2007)