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Allegato B
Seduta n. 158 del 16/5/2007
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COMUNICAZIONI
Interrogazioni a risposta scritta:
RUGGERI e BURCHIELLARO. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
dopo il riassetto aziendale delle Poste italiane, si sta ormai consolidando nella realtà locale della provincia di Mantova, una situazione intollerabile per la consegna della posta ai mantovani;
ancora oggi assistiamo, come il caso pubblicizzato sui giornali locali da un assessore del comune di San Giorgio, al normale disservizio che consiste nei ritardi ingiustificati della consegna di fatture, bollette, ricevute, contratti, inviti, eccetera, consegnati dopo la rispettiva data di scadenza;
le conseguenze sono gravissime per tutti, semplici cittadini, amministrazioni e imprese;
le scelte aziendali hanno comportato che tutte le poste mantovane vadano allo smistamento a Brescia e poi da Brescia ritornino a Mantova. La normalità è che
per fare qualche metro di distanza fra luogo dell'invio e luogo di ricevimento i tempi rasentano il mese! -:
quali misure intenda assumere per il caso denunciato e più in generale secondo gli interroganti far rispettare un servizio pubblico che risulta inefficiente e incapace a collocarsi in una logica di libero mercato e quindi di aumento dell'efficienza del sistema locale e nazionale, che si dimentica della propria missione e cerca profitti diminuendo, solo i costi e quindi riducendo solo il personale.
(4-03665)
PISCITELLO. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
dal marzo scorso la TIM pubblicizza l'offerta «MAXXI DAY - Parole e Messaggi», una promozione speciale che con due euro consentirebbe 500 minuti di traffico telefonico e 500 messaggi;
molti degli utenti consumatori che decidono di avvalersi della vantaggiosa proposta, si accorgono ben presto che la pubblicità risulta ingannevole: si scopre con fatica che si paga lo scatto alla risposta, che la gratuità degli sms e mms è solo verso i cellulari TIM e tali condizioni sono scritte con carattere piccolissimo rispetto all'altisonante titolo della promozione contenuta nei manifesti apparsi in tutta Italia, e soprattutto, visto che l'offerta dura fino alle 24 del giorno della sua attivazione (one day), alcuni di coloro che l'hanno sottoscritta, affrettandosi ad inviare i famosi 500 messaggi prima della scadenza dell'offerta, si sono ritrovati con il servizio telefonico bloccato, sia in entrata che in uscita, per 48 ore lavorative;
alcuni degli utenti rimasti con la carta sim bloccata si sono sentiti rispondere dai call center della TIM che non sono competenti a trattare il problema e che il blocco automatico della carta sim è avvenuto in difesa dell'utente, in seguito alla rilevazione di un'anomala e insolita eccedenza di traffico, paradossalmente sollecitata proprio dalla «vantaggiosa» offerta TIM;
nel frattempo, si è appreso da alcuni organi di stampa (in particolare l'Unità, 11 aprile 2007) che la sospensione automatica viene attivata da Tim per difendersi da potenziali raggiri per mezzo dell'utilizzo di meccanismi di ricarica tramite sms verso altre compagnie; per difendere l'utente di fronte a traffico eccedente, sarebbe stato possibile effettuare i controlli in modo non indiscriminato e quindi davvero a favore dell'ignaro utente;
la situazione sopra descritta, che ha danneggiato molti utenti che avevano utilizzato anche per motivi di lavoro la suddetta offerta Tim, è solo l'ultimo paradosso della telefonia, in particolare di quella mobile. Dai dati forniti dalle numerose associazioni in difesa dei consumatori, fra cui l'Adusbef, risulta che fra tutti i reclami ad essa pervenuti (137 mila solo nel 2006), quelli che riguardano i disservizi, le truffe, i raggiri telefonici, le molestie telefoniche e le pubblicità ingannevoli nel settore della telefonia, fissa e mobile, hanno avuto un incremento esponenziale (+ 371 per cento) e costituiscono una ragguardevole percentuale del totale evidenziando come la legislazione vigente sia inadeguata rispetto all'affacciarsi sul mercato di nuovi fenomeni, mancando spesso di strumenti adeguati in tutela del consumatore -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti predetti e se non ritenga, ferme restando le competenze in materia dell'Autorità per le Garanzie nella Comunicazioni, di dover adottare misure idonee al fine di rafforzare le tutele dei consumatori, anche mediante la predisposizione di nuovi strumenti legislativi volti a disincentivare e a sanzionare i comportamenti scorretti dei gestori telefonici.
(4-03680)