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Allegato B
Seduta n. 158 del 16/5/2007
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SALUTE
Interrogazione a risposta scritta:
CATONE. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'ospedale Santo Spirito di Pescara, tra i più importanti nosocomi della Regione Abruzzo, con un'utenza di oltre 200.000 unità, opera quotidianamente in una condizione di massima precarietà;
entro la fine di maggio 2007, infatti, scadranno ben 250 contratti a termine del personale medico e paramedico, molti dei quali Co.co.co., con il forte rischio che detti contratti non siano rinnovati per mancanza di fondi;
circa 40 unità lavorative sono state prorogate fino a metà giugno;
il personale medico e paramedico precario manda avanti interi reparti che rischiano altrimenti di chiudere, come il Centro Trasfusionale ed Ematologia, Centro d'eccellenza;
il personale, inoltre, per sopperire alle carenze organiche, è costretto a molte ore di straordinario, con turnazioni a limite della decenza;
la sanità abruzzese versa in uno stato di sofferenza continua, ancor più pesante se si considera il nuovo piano sanitario regionale, fatto di tasse e tagli, che prevede
l'introduzione dei ticket sui farmaci, il taglio di assistenza ai disabili, mancati rimborsi ai dializzati -:
se non ritenga urgente e opportuno intervenire sull'emergenza dell'ospedale Santo Spirito di Pescara per evitare che il livello minimo di assistenza che lo Stato deve garantire sia compromesso;
se non ritenga altresì opportuno intervenire per garantire e per migliorare il lavoro del personale medico e paramedico, che non solo rischia di venire meno, ma che attualmente costringe il personale a un duro stress psico-fisico per una condizione di continua precarietà ed emergenza.
(4-03682)