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Allegato A
Seduta n. 16 del 29/6/2006
...
(Sezione 3 - Questioni attinenti all'utilizzo delle intercettazioni telefoniche, da parte della procura di Potenza)
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
la pubblicazione sui quotidiani di trascrizioni ed intercettazioni contenute nell'ordinanza di oltre duemila pagine, firmata dal giudice per le indagini preliminari di Potenza, dottor Iannuzzi, con cui sono stati emessi tredici provvedimenti di arresto, su richiesta del pubblico ministero Woodcock, ha fatto riemergere le problematiche connesse al bilanciamento di diritti di pari rilevanza costituzionale, quali il diritto di libertà di stampa, il rispetto della sfera privata dei cittadini e della dignità della persona, nonché il diritto dello Stato all'esercizio dell'azione penale;
la divulgazione di trascrizioni integrali, spesso contenenti aspetti intimi o notizie anche familiari di soggetti non coinvolti, mette in discussione la legittimità delle procedure e la violazione dei diritti fondamentali;
la pubblicazione di materiali probatori, utilizzata più per i risvolti scandalistici che per gli aspetti sostanziali, crea, oltre ad un danno per i singoli soggetti coinvolti, un vero e proprio vulnus per il
sistema giudiziario, con conseguente scadimento della fiducia dei cittadini nei riguardi del sistema stesso;
la spettacolarizzazione dell'inchiesta potentina pone seri interrogativi riguardo alla congruità delle procedure rispetto alle posizioni dei soggetti coinvolti, alla funzionalità del sistema riguardo ai tempi e alle modalità e, infine, al rapporto costi-benefici degli strumenti impiegati;
secondo quanto riportato dal procuratore generale Vincenzo Tufano, che ha monitorato insieme agli ispettori del ministero della giustizia l'attività della procura di Potenza, le spese per intercettazioni ammontano a quasi 1,5 milioni di euro annui, pari a circa 4.089 euro al giorno, comprese le domeniche;
tale attività, tuttavia, non trova conferma davanti ai giudici, visto che su 197 ricorsi al tribunale della libertà contro provvedimenti cautelari, ben 139 sono stati accolti, pari quindi al 70 per cento dei provvedimenti di custodia cautelare emessi;
oltre al danno morale subito dalle vittime di questi arresti ingiustificati, che in alcuni casi nessuna somma di denaro potrà risarcire, ci troviamo di fronte ad un inutile spreco di denaro pubblico, tenuto conto che per questi errori lo Stato ogni anno è costretto a risarcire, per ingiusta detenzione, delle somme ingenti -:
se corrisponda al vero la richiesta di personale aggiuntivo a quello a disposizione fatta dal pubblico ministero e quali siano stati i motivi eccezionali e d'urgenza che hanno determinato tale richiesta;
se non intenda verificare, nell'ambito dei suoi poteri ispettivi, se le trascrizioni di intercettazioni esorbitanti dall'inchiesta siano state fatte nel rispetto delle procedure di garanzia e del diritto della riservatezza dei soggetti non coinvolti nell'inchiesta;
a quanto ammontino le spese per intercettazioni telefoniche che la procura di Potenza ha sostenuto nel corso dei due anni dell'indagine citata.
(2-00023) «Mazzoni, Volontè, Giovanardi, Adolfo, Ciro Alfano, Barbieri, Bosi, Ciocchetti, Compagnon, Riccardo Conti, D'agrò, D'Alia, De Laurentiis, Delfino, Dionisi, Forlani, Formisano, Galletti, Greco, Lucchese, Marcazzan, Martinello, Mele, Oppi, Peretti, Romano, Ronconi, Ruvolo, Capitanio Santolini, Tucci, Zinzi».