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Allegato A
Seduta n. 16 del 29/6/2006
...
(Sezione 4 - Stato dell'iter della procedura di notifica presso la Commissione europea in relazione alla delibera n. 217 del 2005 dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas avente ad oggetto condizioni tariffarie speciali)
D)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
in data 13 ottobre 2005, con delibera n. 217 del 2005, l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas ha definito le condizioni tariffarie speciali, di cui all'articolo 11, comma 12, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertita con modificazioni dalla legge 14 maggio 2005, n. 80;
l'efficacia delle disposizioni della predetta delibera è condizionata alla positiva conclusione della procedura di notifica, di cui all'articolo 88 del Trattato dell'Unione europea nella versione consolidata 2002/C325/01;
la Commissione europea ha già richiesto, per il tramite del ministero delle attività produttive, alle aziende interessate un'ulteriore documentazione, che puntualmente hanno provveduto ad inviare;
la risposta da Bruxelles sarebbe, pertanto, dovuta arrivare già da tempo, ma il ritardo accumulato sta producendo forti tensioni e preoccupazioni tra i lavoratori e le loro famiglie, che vedono in forte pericolo il loro futuro;
recentemente la Commissione europea ha sollevato nuove obiezioni e ha annunciato una nuova approfondita indagine;
la Commissione europea avrebbe, in particolare, espresso dubbi circa il carattere e le finalità regionali delle tariffe agevolate;
le tariffe energetiche speciali sono condizione indispensabile affinché le società energivore presenti a Portovesme siano competitive nel mercato internazionale e presupposto necessario per dar corso a forti investimenti per il miglioramento tecnologico e produttivo degli impianti;
questa situazione riguarda non solo il territorio del Sulcis iglesiente, ma vale per tutta la Sardegna, che non assorbirebbe facilmente la chiusura di un pezzo così importante dell'industria sarda -:
se il Ministro interpellato non ritenga di adoperarsi presso le sedi opportune affinché venga finalmente definita in senso positivo la procedura in questione da parte della Commissione europea, in quanto un ulteriore ritardo potrebbe indurre le multinazionali a rivedere i propri progetti di investimento nel territorio (come, peraltro, già comunicato dalla società Alcoa, che ha preannunciato al ministero delle attività produttive la chiusura degli stabilimenti italiani se non fossero arrivate entro breve tempo le tariffe agevolate), con tutte le conseguenze che questo determinerebbe in termini di ricadute economiche ed occupazionali in un territorio già fortemente penalizzato dalla disoccupazione, che raggiunge nel territorio del Sulcis percentuali del 30-35 per cento, cui vanno aggiunte le centinaia di lavoratori già rimasti senza lavoro e che vanno avanti con i sussidi in attesa di nuove opportunità;
quali siano le sue valutazioni e le iniziative che intenda porre in essere a riguardo.
(2-00027) «Mereu, Oppi, Volontè».