Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 165 del 6/6/2007
...
COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta in Commissione:
GIULIETTI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
la legge 23 dicembre 1998, n. 448, all'articolo 45, commi 3 e 4, nell'ambito delle misure di sostegno all'emittenza televisiva locale previste dall'articolo 10 del decreto legge n. 323, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 1993, n. 422, ha previsto uno specifico stanziamento triennale in favore di dette emittenti;
a partire dalla legge finanziaria 2002 (legge 28 dicembre 2001, n. 448, articolo 52, comma 18) il finanziamento si è incrementato, anche a seguito di ulteriori stanziamenti previsti nelle successive leggi
finanziarie, per un ammontare di spettanza in favore delle emittenti televisive locali con riferimento all'anno 2006, pari a 88.808.944 di euro;
sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 18 maggio 2006 è stato pubblicato il decreto del 29 marzo 2006 del Ministero delle comunicazioni recante «Bando di concorso per l'attribuzione dei contributi alle emittenti televisive locali, ai sensi dell'articolo 1 del decreto ministeriale 5 novembre 2004, n. 292»;
in detto bando di concorso, all'articolo 1, comma 7, era previsto l'obbligo per i Comitati regionali per le comunicazioni, di predisporre le rispettive graduatorie dei beneficiari del contributo entro novanta giorni (il 17 agosto 2006), e di inviare al Ministero delle comunicazioni entro i successivi trenta (16 settembre 2006);
l'emanazione di tutte le graduatorie regionali è il presupposto fondamentale per determinare le emittenti ammesse al contributo ai fini della ripartizione a ciascuna regione o provincia autonoma delle somme di spettanza (articolo 1, comma 4, del già citato regolamento reso con decreto ministeriale n. 292 del 2004), da erogare successivamente alle singole imprese televisive;
allo stato il Ministero delle comunicazioni non ha ancora provveduto all'emanazione della suddetta ripartizione;
consta all'interrogante che mancata predisposizione di tale graduatoria sembra sia dovuta a una situazione determinatasi a seguito dei contenuti della domanda di ammissione al contributo da parte di un'emittente di Genova, che ha indicato nel fatturato triennale - uno dei due elementi per determinare i punteggi ai fini delle graduatorie di merito - anche i contributi pubblici percepiti. E ciò nonostante sia chiaramente evidenziato all'articolo 1, comma 4, del citato regolamento reso con decreto ministeriale n. 292 del 2004, che vanno presi in considerazione i «ricavi riferiti all'esercizio esclusivo dell'attività televisiva» di cui alla voce «ricavi delle vendite e delle prestazioni risultante dal conto economico del bilancio d'esercizio»;
tale incomprensibile ritardo è causa di danno gravissimo, ai limiti dell'irreparabilità, per il sistema dell'emittenza locale, in evidenti difficoltà di mercato e nel sostenere i costi di un'informazione pluralistica, con un livello di addetti che si è sensibilmente incrementato grazie al sostegno garantito dal contributo ministeriale -:
quali siano le ragioni di tale irragionevole e preoccupante ritardo e quali siano state le decisioni prese riguardo alla situazione determinatasi in Liguria, anche con riferimento all'esclusione o meno della già citata emittente dalla graduatoria regionale;
se il Ministro delle comunicazioni intenda adottare specifici provvedimenti, anche regolamentari, per rimuovere, sia nell'attuale situazione, ma anche in futuro, le cause ostative al fine di poter procedere in tempi ristretti a un'erogazione delle somme spettanti alle emittenti aventi diritto.
(5-01103)
Interrogazione a risposta scritta:
RAMPELLI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
dal portale www.stamparomana.it si apprende che il Collegio dei Probiviri dell'Associazione Stampa Romana ha deciso la radiazione dal sindacato dei colleghi Bruno De Vita e Luciano De Vita - rispettivamente amministratore di «Teleambiente» e direttore editoriale di «Teleagenzia 1» - rei di aver licenziato i redattori di quest'ultima testata solo perché avevano partecipato allo sciopero nazionale dei giornalisti del 18 e 19 dicembre 2006;
il Collegio dei Probiviri, si legge nel comunicato del 29 maggio scorso, una volta sentite le testimonianze e convocati gli interessati, ha evidenziato una serie di violazioni contrattuali e abusi professionali e psicologici;
«Teleagenzia 1» è una testata riconosciuta come agenzia televisiva regionale e in procinto di essere riconosciuta come nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
l'agenzia, oltre a fornire telegiornali al consorzio televisivo TeleAmbiente ed ad altre emittenti, è anche una cooperativa editoriale per la maggior parte formata dai familiari dell'editore di TeleAmbiente Bruno De Vita, pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti, il quale anche se formalmente non compare all'interno della misura camerale della società, è di fatto colui che svolge i colloqui di assunzione e dirige la società seppur tramite un direttore editoriale, Luciano De Vita, suo fratello, anche lui pubblicista iscritto all' Ordine dei Giornalisti -:
se può rendere noti tutti i finanziamenti statali di cui beneficia Teleagenzia 1 e le società che fanno riferimento a Bruno De Vita, tra le quali «Ambiente e Società», «Teleambiente», «Teleperugia», «TV 1 Sulmona»;
a quanto ammontano i rimborsi per gli abbonamenti alle agenzie richiesti allo Stato da parte delle suddette emittenti;
se non ritenga opportuno fornire notizie e chiarimenti circa i rapporti esistenti tra il consorzio Teleambiente e Teleagenzia 1, che risultano beneficiarie di un'ingente quantità di rimborsi da parte dello Stato.
(4-03896)