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Allegato B
Seduta n. 171 del 18/6/2007
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
BIANCHI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nel 2006 al vettore aereo Club Air S.p.A. sarebbe stata sospesa la licenza di operatore in attesa di una istruttoria sui requisiti di esercizio dell'attività;
da recenti fonti stampa si apprende che l'ENAC non ha ancora autorizzato la ripresa delle attività di volo dal momento che è in corso l'istruttoria per la valutazione delle condizioni di ripristino;
l'ENAC, sempre secondo la stampa, avrebbe rappresentato che la società Club Air «non è autorizzata a vendere biglietti aerei per collegamenti che allo stato attuale non può garantire»;
risulterebbe, al contrario, che la compagnia aerea stia offrendo voli sulla tratta Crotone-Bergamo;
la sicurezza dei voli e la tutela degli utenti costituiscono principi da garantire in via prioritaria -:
quali iniziative intenda intraprendere per accertare la verità dei fatti, con particolare riguardo ai citati voli sulla tratta Crotone-Bergamo, al fine di garantire, nell'ambito delle proprie competenze, la correttezza dei comportamenti dei soggetti operanti sul territorio nazionale.
(4-04058)
LONGHI. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - considerato che:
nel 1997 la giunta del Comune di Genova, guidata dal sindaco Adriano Sansa, aveva deciso di acquistare l'area di proprietà CIMI-MONTUBI SpA in località Erzelli (Genova-Cornigliano) data in affitto al gruppo Spinelli e ad alcuni soggetti imprenditoriali;
le trattative con la proprietà erano effettuate dal Vicesindaco Claudio Montaldo e dall'allora Assessore al Patrimonio al fine di acquisire al patrimonio della città un'area di pregio per lo sviluppo del ponente genovese;
anche il gruppo Spinelli era interessato all'acquisto;
non appena costituita la società «Ponente Sviluppo», partecipata dal Comune di Genova, che aveva come missione l'acquisizione di aree strategiche per la città, le fu affidato l'incarico di continuare le trattative al fine di acquistare la suddetta area di 273.878 mq.;
alla fine del 1997 Adriano Sansa non fu più candidato dal centrosinistra, fu eletto un nuovo sindaco e una nuova giunta;
il 13 ottobre 1998 il Gruppo Spinelli acquistò l'area per otto miliardi di lire oltre IVA;
il 22 giugno 2006 la Genova High Tech SpA acquistò dal Gruppo Spinelli l'area di 273.878 mq comperata nel 1998, più altri lotti di terreno, di minor pregio, di 291.468 mq. Il Gruppo Spinelli incassò 39 milioni di euro + IVA;
nel contratto d'acquisto è previsto che dalla parte venditrice le aree dovranno essere rese libere con scadenza, graduata e comunque totalmente entro il 30 novembre del 2009;
il Gruppo Spinelli, ha presentato in data 12 maggio 2006 istanza all'Autorità, Portuale di Genova e a SpA per Cornigliano e da quest'ultima accolta il 23 giugno 2006, al fine di ottenere immediatamente la disponibilità pluriennale delle aree di circa mq 140.000 di proprietà di SpA per Cornigliano all'interno delle acciaierie, che in attuazione dell'atto modificativo dell'accordo di programma 29 novembre 1999 sottoscritto l'8 ottobre 2005 sono destinate, dopo la bonifica, ad essere consegnate alla Autorità Portuale di Genova. affinché questa, in forza di un diritto di superficie sessantennale, le attrezzi e le utilizzi per funzioni di logistica portuale;
tale utilizzo è stato consentito da un accordo tra SpA per Cornigliano e Gruppo Spinelli il 23 giugno 2006 che prevede ciò in via temporanea, anche in considerazione che la movimentazione di una grande quantità di containers attualmente agli Erzelli potrebbe avere effetti negativi se ricollocati in ambito urbano;
in funzione di una temporaneità, è stato concesso un comodato da parte di SpA per Cornigliano al Gruppo Spinelli;
il comodato avrà durata fino alla data di consegna delle aree da parte di SpA per Cornigliano all'Autorità Portuale;
l'accordo intende consentire la soluzione delle problematiche relative al trasferimento dei contairners vuoti siti nelle aree, già di proprietà del Gruppo Spinelli, degli Erzelli, escludendo il loro deposito in aree urbane appartenenti al territorio del Comune di Genova;
la messa a disposizione delle aree in favore del Gruppo Spinelli avverrà in via temporanea e fino alla data improrogabile del 30 giugno 2010;
il Gruppo Spinelli si impegna alla scadenza (30 giugno 2010) a rendere libere le aree soggetto del comodato ed a riconsegnarle libere a SpA per Cornigliano e per essa all'Autorità Portuale, fatta salva ogni diversa pattuizione nelle more intervenuta con Autorità Portuale;
il Gruppo Spinelli, si obbliga, altresì, a provvedere al trasferimento dei containers oggi depositati sulle aree di sua proprietà in Erzelli a partire dal novembre 2006;
quale indennizzo per il riconoscimento della proprietà dell'area, il Gruppo Spinelli si obbliga al pagamento in favore di SpA per Cornigliano di una somma pari a euro 3/mq/anno;
nel caso di inadempimento del Gruppo Spinelli all'obbligo di liberazione delle aree alla scadenza del contratto di comodato ovvero all'atto della cessazione anticipata del rapporto per qualsiasi ragione, SpA per Cornigliano (ovvero Autorità Portuale, se in allora, legittimata), applicherà una penale mensile pari ad euro 20.000/mese per i primi tre mesi e ad euro 40.000/mese per gli ulteriori tre mesi, fatto salvo il maggior danno e le diverse azioni a tutela dei loro interessi;
a garanzia di pagamento di tali penali il Gruppo Spinelli presta garanzia fideiussoria a prima richiesta in favore di SpA per Cornigliano (e/o per quanto di ragione dell'Autorità Portuale) pari ad euro 200.000;
si corre il rischio che la minaccia di collocare containers nel territorio del comune di Genova sia il presupposto per qualsiasi azienda per avere in comodato d'uso aree delle acciaierie-:
per quale motivo ci si sia preoccupati di consegnare aree pregiate all'interno delle acciaierie al Gruppo Spinelli e non ci si sia invece preoccupati di assegnare spazi alle aziende collocate agli Erzelli e che pagavano e pagano l'affitto al Gruppo Spinelli e ora sono sfrattate;
per quale motivo non si sia fatta una gara pubblica per concedere in comodato 140.000 mq di aree pregiate all'interno delle acciaierie;
se il comodato d'uso concesso da SpA per Cornigliano sia il presupposto perché l'Autorità portuale assegni la stessa area, senza gara, al Gruppo Spinelli;
se al Gruppo Spinelli sia proibito collocare nel territorio del Comune di Genova containers attualmente non collocati agli Erzelli;
se attualmente, visto che il Gruppo Spinelli ha ancora a disposizione buona parte degli Erzelli e l'area delle Acciaierie, non risulti vero che nelle aree delle Acciaierie siano collocati anche containers vuoti non provenienti dagli Erzelli, bensì, scaricati pieni dalle navi, trasportati e svuotati nelle zone del Nord e poi ritrasportati vuoti nelle acciaierie di Genova;
per quale motivo il Gruppo Spinelli, nonostante la vantaggiosa operazione immobiliare fatta sulle aree degli Erzelli, paghi soltanto euro 3/mq/anno; meno, molto meno, di quanto paghino i suoi affittuari agli Erzelli, e di quanto paghino normalmente le aziende che operano in zona portuale;
se la penale prevista alla scadenza del comodato, in caso il Gruppo Spinelli non lasci le aree, non sia irrisoria in quanto per i primi tre mesi è come pagasse un canone di euro 17,4 mq/anno e nei successivi tre mesi di euro 34,8 mq/anno, tariffe simili a quelle applicate in alcuni casi all'Autorità Portuale;
cosa succederebbe se dopo i sei mesi dalla scadenza del comodato il Gruppo Spinelli non dovesse lasciare l'area;
se la fideiussione di Euro 200.000 sia una sufficiente garanzia per l'interesse pubblico;
se al Governo risulti se alla scadenza, del comodato il Gruppo Spinelli collocherà i containers vuoti oltre Appennino o in aree del territorio Genovese;
se i Ministri intendano intervenire.
(4-04075)