Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 196 del 27/7/2007
...
AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE LOCALI
Interrogazione a risposta scritta:
TONDO. - Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che:
con legge 23 febbraio 2001 n. 38 è stato istituito il Comitato istituzionale Paritetico per i Problemi della Minoranza Slovena con sede in Trieste;
il suddetto Comitato, nella seduta del 26 settembre 2003, ha predisposto la tabella prevista dall'articolo 2 della legge 38/2001 che determina i territori dei Comuni in cui applicare le misure di tutela per la minoranza slovena;
nella tabella in questione è stato incluso, fra gli altri, il territorio dei Comune di Cividale del Friuli;
tenuto conto che il Consiglio di Stato, nell'Adunanza della Sezione I dei 5 maggio 2004, ha espresso un parere in cui è sostenuto che il Comitato Istituzionale Paritetico per i Problemi della Minoranza Siovena, prima di inserire il Comune di Cividale del Friuli nella tabella - ciò implica l'attuazione nell'intero territorio comunale di tutte le disposizioni dettate dall'articolo 8 della legge n. 38 del 2001 - avrebbe dovuto accertare se nel Comune sia tradizionalmente presente una minoranza linguistica slovena;
in data 6 agosto 2004 la Presidenza dei Consiglio dei Ministri (Dipartimento per gli affari regionali) ha formalmente chiesto al Comitato di procedere al riesame della proposta ricevuta da 1/3 dei consiglieri comunali di Cividale del Friuli, al fine di verificare se il Comune, incluso nella tabella, sia effettivamente un territorio nel quale la minoranza linguistica slovena è tradizionalmente presente;
il Consiglio di Stato ha stabilito che il Comitato stesso è l'unico soggetto che può correggere i vizi di legittimità contenuti nella tabella da lui stesso predisposta;
per ben due volte il Comitato, il 17 dicembre 2004 e il 25 novembre 2005, ha riconfermato la tabella, adducendo motivazioni tali per cui il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 17 marzo 2006, non ha approvato la tabella per «omessa verifica», per cui in data 23 marzo 2006 ha inviato l'estratto dei verbale al Comitato con richiesta di esame e risposta;
il Consiglio Comunale di Cividale del Friuli si è espresso più volte, dichiarando che nel territorio comunale non ci sono località in cui tradizionalmente sono insediate popolazioni di lingua slovena e chiedendo ancora, in data 11 maggio 2007, l'esclusione della città di Cividale del Friuli dalla tabella;
il Comitato Paritetico, in data 15 giugno 2007, ha riconfermato (inserimento di Cividale del Friuli nella tabella, adducendo come motivazioni giustificative l'istituzione di un apposito ufficio, previsto dalla legge n. 38 del 2001, la mancanza di dati ufficiali sulla consistenza della minoranza e l'esistenza in Cividale del Friuli di nove, fra enti ed associazioni, e di tre periodici sloveni;
in data 22 giugno 2907 il Presidente della Provincia di Udine ha ufficialmente chiesto al Ministro ed al Capo Dipartimento affari regionali, che la città di Cividale del Friuli, che ha una netta caratterizzazione friulana ed italiana, venga esclusa dalla tabella;
l'ufficio bilingue, è stato imposto dalla legge n. 38 del 2001, ma contestato, in sede di discussione del disegno di legge presso la Commissione Affari costituzionali, dei rappresentanti del Comune di Cividale del Friuli e di alcune associazioni, per l'inesistenza sul territorio della minoranza linguistica slovena;
esistono dati incontrovertibili che testimoniano che non esiste una minoranza slovena a Cividale del Friuli: i voti ottenuti dall'Unione Slovena (partito degli Sloveni Italiani), nelle elezioni regionali del 1983 e 191 (poi non si è più presentata) sono stati, rispettivamente, 20 e 7 e i moduli richiesti in lingua slovena per il censimento nazionale dei 2001 sono stati soltanto 1 (uno), a differenza dei comuni delle province di Gorizia e Trieste dove si é minacciato addirittura lo sciopero se non fossero stati distribuiti i suddetti moduli;
gli enti e le associazioni slovene (alcune sorte ad hoc in quest'ultimo periodo e del tutto sconosciute) sono un numero assolutamente irrilevante sul totale di circa 200 (duecento) sodalizi presenti nel comune di Cividale del Friuli e i tre periodici sloveni che hanno sede a Cividale del Friuli riportano: uno (Slovit) articoli pubblicati esclusivamente in italiano, gli altri due (Dom e Novi Matajur) in sloveno, italiano e parlata della Valli del Natisone -:
quali provvedimenti intendano intraprendere qualora il Comitato paritetico, adducendo motivazioni che l'interrogante giudica inconsistenti e pretestuose, persista nel non ottemperare al parere del Consiglio di Stato;
se il Ministero interrogato e il Governo intendano chiedere al Comitato paritetico di escludere dalla tabella di cui all'articolo 4 della legge n. 38 del 2001, il comune di Cividale del Friuli, essendo noto che tale ente ha deliberato, all'unanimità in base alla legge n. 482 del 1999 (legge di tutela delle minoranze linguistiche) di essere considerato territorio in cui storicamente è presente la minoranza linguistica friulana.
(4-04567)