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Allegato B
Seduta n. 197 del 30/7/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta in Commissione:
MARIO RICCI, OLIVIERI e LOCATELLI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nonostante i vari interventi ministeriali, Rete Ferroviaria Italiana continua nel programma di disimpegno del servizio pubblico di traghettamento nello Stretto di Messina, coinvolgendo in un'inarrestabile emorragia occupazionale i ferrovieri marittimi e i lavoratori occupati nell'indotto;
nell'arco di un decennio si è passati dai circa 2.000 occupati nel settore agli odierni 550;
RFI - Direzione Navigazione - ha indetto le gare d'appalto per un nuovo affidamento della gestione dei bar e della pulizia sulle navi traghetto della flotta pubblica;
la Società Cooperativa Garibaldi, attuale gestore del servizio, non ha potuto partecipare alle gare d'appalto per la mancanza di requisiti richiesti da RFI già nella fase di preselezione;
il 31 agosto e il 30 settembre p.v. andranno a scadere le proroghe già concesse alla Cooperativa Garibaldi per la gestione della pulizia e dei bar e si determineranno i licenziamenti per esubero dei 45 lavoratori attualmente impiegati nel servizio;
i predetti bandi di gara sono stati contestati dalle organizzazioni sindacali che ne hanno chiesto l'annullamento per il mancato rispetto del CCNL di categoria (ccnl Turismo);
nel detteglio:
assenza di garanzie per i dipendenti in caso di cambio gestione, così come specificato nel settore pubblici esercizi e nella consolidata normativa di legge;
esigua durata dell'appalto che alimenta la precarietà e non contribuisce alla qualità del servizio;
possibilità di subappalto che creerebbe ulteriore frantumazione delle attività e possibili forme di turbativa;
sistema di aggiudicazione al maggior ribasso che esclude ogni possibile valutazione sulla qualità del servizio da rendere;
impraticabilità del servizio di pulizia da effettuare unicamente nelle brevissime soste delle navi in porto -:
se il Ministero dei trasporti non valuti opportuno intervenire presso RFI - Direzione Navigazione - per chiedere l'annullamento dei bandi di gara;
quali iniziative s'intendano intraprendere a tutela dei 45 lavoratori a rischio di licenziamento e in garanzia di un servizio dignitoso dal punto di vista igienico sanitario.
(5-01380)
Interrogazione a risposta scritta:
PORETTI, CREMA, BELTRANDI, D'ELIA, MELLANO e TURCO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
sono sempre più i Comuni che, violando il Codice della Strada, pongono divieti di sosta e sbarre agli ingressi dei parcheggi per impedire la sosta agli autocaravan, installando della segnaletica stradale formalmente e sostanzialmente irregolare
o illegittima in quanto in contrasto alle norme specifiche dettate dal Codice della strada;
l'autocaravan è un autoveicolo a tutti gli effetti che si guida con la patente b, di cui si paga il bollo e, che potendo circolare, deve anche poter esser parcheggiato. La circolazione stradale (movimento e sosta) degli autocaravan è regolamentata dal Codice della Strada. Ai sensi dell'articolo 185 del Codice della Strada e dei reiterati interventi a cura del Ministero dei trasporti, non si può escludere la circolazione degli autocaravan (autoveicolo ai sensi dell'articolo 54 del Codice della Strada) da una strada e/o da un parcheggio ed allo stesso tempo consentirlo ad altre categorie di autoveicoli;
a titolo di esempio citiamo il caso del Comune di Massa. Il ministero dei Trasporti accogliendo un'istanza per la revoca delle ordinanze istitutive delle barriere limitatrici per altezza (nota del 19 maggio 2007), precisando che «il divieto stesso è illegittimo, e configura inosservanza di norme giuridiche», ha invitato «il Comune (...) a provvedere alla revoca delle Ordinanze in oggetto ovvero alla rettifica delle medesime in conformità alle disposizioni dettate dal Ministero (...). Eventuali responsabilità, civili e penali, derivanti da una eventuale attività omissiva ricadono sul Comune inadempiente, che potrebbe essere chiamato a risponderne dall'autorità giudiziaria competente, nonché alla Corte dei Conti qualora si dovesse configurare l'ipotesi di danno erariale»;
l'Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti di Firenze per far fronte al suddetto problema ha inoltrato al Ministero dei Trasporti in data 5 febbraio una istanza formale circa la «Corretta interpretazione e applicazione delle disposizioni del Codice della strada in materia di circolazione delle autocaravan»;
il Ministero dei trasporti, in risposta, ha inviato una nota a firma del Direttore generale dottor ingegnere Sergio Dondolini (protocollo 0031543-02/04/2007-USCITA);
la documentazione inviata dal Ministero dei trasporti è una relazione completa ed esaustiva delle norme che regolano la materia della circolazione e sosta delle autocaravan;
tale documentazione è stata estesa per conoscenza dall'Associazione nazionale coordinamento camperisti alle famiglie che utilizzano l'autocaravan, senza che venisse inoltrata alle autorità deputate all'osservanza del Codice della Strada in ambito comunale e provinciale, cioè ai Sindaci ed ai Prefetti;
se il Ministero non ritenga necessario, onde evitare le persistenti violazioni al Codice della Strada da parte dei suddetti comuni, di inoltrare la citata lettera inviata all'Associazione camperisti in forma di circolare ovvero di direttiva anche ai Prefetti e ai Sindaci, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del Codice della strada, che dispone: «Il Ministro dei lavori pubblici [ora Ministero dei trasporti] può impartire ai prefetti e agli enti proprietari delle strade le direttive per l'applicazione delle norme concernenti la regolamentazione della circolazione sulle strade di cui all'articolo 2»; in modo tale da utilizzare gli strumenti giuridici amministrativi previsti «ex lege», al fine di rendere i propri provvedimenti vincolanti a tutti gli effetti nei confronti dei destinatari, che siano soggetti pubblici e/o privati.
(4-04581)