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Allegato B
Seduta n. 208 del 20/9/2007
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazioni a risposta scritta:
ZACCHERA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
nel febbraio 2007 l'ENIT ha emanato un bando per la richiesta di disponibilità al trasferimento in mobilità volontaria presso l'Agenzia stessa di dipendenti pubblici presso altre amministrazioni;
risulta all'interrogante che ad oggi non sarebbero stati presi contatti ufficiali tra la direzione ENIT e coloro che hanno chiesto il trasferimento e che chi ha contattato personalmente ENIT per ottenere informazioni si è sentito rispondere che è ancora prematuro sapere quali siano i prescelti per i trasferimenti e quando verranno attivati;
risulta altresì all'interrogante che in almeno otto casi - relativamente al livello funzionariale «base» C1 - vi siano stati invece contatti «ufficiosi» con alcuni richiedenti -:
quante persone abbiano chiesto il trasferimento ad ENIT a seguito del bando del febbraio scorso;
se i candidati al trasferimento siano stati contattati o meno, con quale ordine di priorità ed in base a quali criteri;
se risultino essere state esercitate pressioni su ENIT per la scelta di questo o quel candidato al trasferimento ed in questo caso quali provvedimenti abbia preso il Ministro per evitare indebite interferenze.
(4-04880)
GIORGIO CONTE. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
sulla base della legge finanziaria in vigore e negli indirizzi relativi al decreto di Programmazione Economico e Finanziaria 2007, tutti i Ministeri stanno apportando consistenti risparmi di spese, non essenziali, allo scopo di risanare le finanze pubbliche;
i servizi navali di tutte le Forze dell'Ordine sono a disposizione, da tempo e con ottimi risultati, anche del Ministero per i beni e le attività culturali ai fini della cooperazione ai compiti d'istituto per la tutela del patrimonio archeologico e artistico nazionale -:
se corrisponda al vero che la Sovrintendenza Archeologica di Padova - «Nucleo Nausicaa» sarebbe in procinto di acquisire una vecchia motovedetta denominata CP2015, radiata per vetustà da parte dal Corpo delle Capitanerie di Porto di Venezia, con oltre 35 anni di età e pertanto assai pericolosa per l'incolumità del personale e la navigazione, allo scopo di costituire un ennesimo nucleo iniziale di un nuovo servizio navale archeologico, di cui nessuno sente la necessità, e i cui oneri di gestione andrebbero a gravare sulle spese correnti fisse di un Ministero che già fatica a reperire le risorse per il restauro e la catalogazione dei reperti archeologici e storici già rinvenuti; oneri di gestione non indifferenti, dato l'alto costo della manutenzione, del carburante, dell'ormeggio oltre a quelli derivanti dall'obbligo di assunzione di personale specializzato abilitato alla condotta, trattandosi di imbarcazione da lavoro-:
se intenda, qualora dovesse corrispondere al vero quanto sopra esposto, assumere provvedimenti ed eventualmente quali (disciplinari, rotazione, avvicendamento) nei confronti dei funzionari responsabili di tale autonoma iniziativa, qualora sussistano profili di responsabilità.
(4-04894)
CATONE. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
gli indirizzi presenti nel documento di programmazione economico finanziario 2007 impongono, nell'ottica di risanamento della finanza pubblica, il contenimento delle spese dei ministeri;
i servizi navali delle forze dell'ordine sono a disposizione del Ministero per i beni e le attività culturali per le attività istituzionali, per la tutela del Patrimonio Archeologico ed Artistico Nazionale -:
se risponda a verità che la sovrintendenza di Padova - Nucleo Nausicaa - sarebbe in procinto di acquistare la motovedetta denominata CP2015, vecchia di 35 anni, radiata dalla Capitaneria di Porto di Venezia poiché pericolosa per la navigazione e per il personale di bordo, allo scopo di costituire un servizio navale archeologico, degli altissimi oneri gestionali (manutenzione, ormeggio, personale specializzato per la condotta, carburante) che graverebbero sulle spese correnti fisse a scapito delle già esigue risorse per il restauro e la catalogazione dei reperti archeologici;
infine, qualora ciò dovesse rispondere al vero, se e quali provvedimenti intenda assumere nei confronti dei responsabili dell'iniziativa.
(4-04897)
CIOCCHETTI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
la Commissione Paritetica tra lo Stato e le Autonomie locali, istituita con
decreto del Ministro per i beni e le attività culturali del 21 giugno 2007 (in attuazione di quanto disposto dall'avviso pubblico del 27 marzo 2007) è stata incaricata di valutare, secondo criteri di oggettività e trasparenza, i progetti che hanno ottenuto il cofinanziamento di cui all'avviso pubblico precedentemente citato (27 marzo 2007), in attuazione di quanto disposto dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007 articolo 1 commi 1136 e 1137) che istituisce un fondo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009, al fine di sostenere interventi in materia di attività culturali svolte sul territorio nazionale;
in alcuni casi, tali progetti sembrerebbero non essere altro che l'assemblaggio di iniziative già esistenti nei territori di riferimento e, pertanto, privi del necessario carattere innovativo;
alcuni dei soggetti identificati come attuatori delle varie iniziative non presenterebbero le normali caratteristiche di accertata professionalità;
nell'ambito di alcune regioni, sarebbero stati ammessi al suddetto cofinanziamento singoli progetti in aggiunta a quelli aventi caratteristiche di generalità;
in alcuni casi, sarebbero stati finanziati progetti la cui realizzazione futura dipenderebbe da soggetti non ancora ufficialmente costituiti;
la quota di cofinanziamento a carico delle autonomie locali, in qualche caso, risulterebbe come nuovo impegno finanziario, mentre, in realtà, si tratterebbe solo di contributi consolidati ordinariamente attribuiti alle strutture interessate -:
se tutto ciò premesso corrisponda al vero e, in tal caso, quali siano stati i criteri di oggettività e trasparenza a cui si è ispirata la suddetta Commissione Paritetica, giacché di tali criteri nessun richiamo è contenuto nel decreto di assegnazione emanato dal Ministro per i beni e le attività culturali in data 19 luglio 2007;
se, alla luce di quanto sopra, ritenga che sia stato utile sottrarre tali significative risorse al normale sostegno accordato alle attività di spettacolo, di cui sono a tutti note le oggettive e ricorrenti difficoltà di carattere finanziario.
(4-04904)