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Allegato B
Seduta n. 218 del 5/10/2007
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazioni a risposta orale:
BUONTEMPO, PEZZELLA e SALERNO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
la Vodafone, nel corso degli anni, ha assorbito in Italia prima la società di telefonia mobile Omnitel, nata nel 1995, poi trasformata in Omnitel-Vodafone; nel 2002 diviene Vodafone-Omnitel ed infine l'ultimo passaggio a Vodafone;
il management della Vodafone, dopo appena cinque anni dal suo ingresso nel mercato italiano della telefonia mobile, ha deciso di cedere, alla società Comdata, 914 dipendenti delle sedi Milano, Ivrea, Padova, Roma e Napoli, che dal 1o novembre prossimo saranno sostanzialmente, ad avviso degli interroganti «venduti» alla società acquirente;
questa operazione mette a rischio oltre il 10 per cento dei posti di lavoro del gruppo e fa temere, per il futuro, la cessione di altri rami di azienda;
i lavoratori interessati a questo «trasferimento forzato» non hanno alcuna certezza sulla solidità della Comdata e se questa possa garantire loro le stesse condizioni economiche e occupazionali della Vodafone, non avendo, peraltro, questi ricevuto alcuna informazione sulla natura del loro futuro contratto, pur essendo lavoratori che con il loro impegno hanno consentito la crescita della società fin dagli inizi;
la Vodafone, inoltre, sulla pagina «Job is now», del sito www.vodafone.it, continua ad inserire annunci di ricerca di personale. I dipendenti colpiti dal provvedimento, il 5 ottobre manifesteranno a Roma e a Milano -:
se il Ministro del lavoro e della previdenza sociale intenda verificare la regolarità del provvedimento aziendale, accertandosi che questo non violi gli accordi presi con le organizzazioni sindacali;
a quale logica risponda l'annuncio del Ministro del lavoro e della previdenza sociale che, neppure un anno fa, ha annunciato la stabilizzazione dei dipendenti delle società telefoniche;
se il Ministro del lavoro e della previdenza sociale intenda verificare la solidità economica della società Comdata, assicurandosi che questa abbia progetti concreti e sia nella condizione di garantire contratti a tempo indeterminato per gli eventuali nuovi dipendenti ex Vodafone;
se il Ministro del lavoro e della previdenza sociale intenda organizzare un tavolo di concertazione tra Governo, organizzazioni sindacali, Vodafone e dipendenti.
(3-01303)
GASPARRI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
si apprende dal Quotidiano Nazionale di giovedì 4 ottobre 2007 che in pari data il ministro della salute presenterà alla Conferenza permanente Stato-Regioni un decreto ministeriale che consente la consegna del metadone da parte dei Sert, per una durata non superiore ai trenta giorni, direttamente ai pazienti tossicodipendenti;
il metadone è fornito dallo Stato gratuitamente ai tossicodipendenti in cura presso i Sert, frena le crisi di astinenza ma crea dipendenza, che può portare anche alla morte;
fino a qualche tempo fa il metadone veniva consegnato al tossicodipendente giorno per giorno, successivamente per tutta la durata del fine settimana e, in particolari casi, settimanalmente;
ancora, come riporta il Quotidiano Nazionale del 4 ottobre 2007, i tossicodipendenti in cura presso i Sert con trattamenti di metadone potranno, con un semplice certificato medico del Sert, «avere totale libertà di movimento all'estero e in Italia, sia in entrata sia in uscita» dunque chiunque potrà portare fuori dall'Italia o riportare in Italia «intere damigiane di metadone»;
statistiche effettuate da tossicologi di fama internazionale dimostrano come l'uso selvaggio del metadone sia pericolosissimo e causi più morti che l'eroina -:
se risponda al vero quanto riportato dal Quotidiano Nazionale del 4 ottobre 2007;
in caso affermativo quali siano le valutazioni del Governo in merito al decreto del ministro della salute;
quali iniziative si intendano assumere per non dare corso a tale scellerato decreto che, se attuato, non provocherebbe altro che danni irreparabili fino ad arrivare alla morte dei tossicodipendenti in cura presso i Sert.
(3-01305)
Interrogazione a risposta scritta:
MARTUSCIELLO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
sul quotidiano Libero del 4 ottobre 2007 nell'articolo «i ministri snobbano le loro leggi e nascondono la lista dei consulenti esterni» si afferma che i Ministeri dell'interno, delle infrastrutture, dei trasporti e dei beni culturali hanno eluso l'obbligo di pubblicizzare sul sito web dell'amministrazione, i nominativi dei propri consulenti;
poiché la direttiva firmata dal Presidente del Consiglio il 16 marzo obbliga alla regola della pubblicità di tutti gli incarichi, riprendendo quanto stabilito nella finanziaria 2007 al comma 593 dell'articolo 1 che dispone che nessuna consulenza possa essere pagata se non sia stata resa nota, con tanto di nome, cognome e compenso, sul sito web dell'amministrazione -:
se, di fronte a tali comportamenti inadempienti da parte dei suindicati Ministri, non abbiano provveduto a bloccare l'erogazione dei compensi ai consulenti dei ministeri stessi.
(4-05133)