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Allegato A
Seduta n. 221 del 10/10/2007
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(Sezione 2 - Iniziative per il potenziamento delle strutture pubbliche e private esistenti per la prevenzione e il recupero dalla tossicodipendenza)
LA RUSSA, ALBERTO GIORGETTI, MENIA, GASPARRI, LAMORTE, ANTONIO PEPE, LEO, PROIETTI COSIMI, SILIQUINI, CONSOLO, FILIPPONIO TATARELLA, MIGLIORI, MOFFA, LO PRESTI, FRASSINETTI e GAMBA. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
la proposta dell'istituzione di «narcosale» nel nostro Paese va nella direzione opposta al principio del recupero dei tossicodipendenti e dell'interesse sociale pubblico;
l'azione delle istituzioni dovrebbe essere volta al potenziamento della rete già esistente dei servizi e delle comunità terapeutiche, piuttosto che alla realizzazione di punti e luoghi di iniezione protetti;
le iniziative promosse in tal senso da altri Paesi hanno già dato esito negativo, confermando l'inefficacia delle sperimentazioni;
tali sperimentazioni non fanno altro che decretare, e così istituzionalizzare, lo stato di tossicodipendente cronico incurabile;
l'azione del Governo dovrebbe essere, invece, tesa alla prevenzione ed al recupero di coloro che si trovano in stato di dipendenza da droga;
se la proposta in questione è tesa all'allontanamento del tossicodipendente dalle strade, anche in base a studi epidemiologici e del comportamento, è ben risaputo come chi si inietta droga lo faccia in luoghi assolutamente non visibili, quindi appartati e preferibilmente nella propria abitazione;
le narcosale contribuirebbero, come già accaduto nei Paesi dove sono state sperimentate, a creare nuovi centri di aggregazione malavitosa, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, con un'evidente recrudescenza di episodi criminali e ulteriori problemi legati alla pubblica sicurezza;
la suddetta scelta imporrebbe la necessità di un ingente reperimento di risorse per la realizzazione di questi siti, oltre al loro successivo mantenimento; le stesse risorse economiche potrebbero essere stanziate invece per l'incremento delle potenzialità di cura all'interno delle strutture
già esistenti, come comunità terapeutiche, sert e dipartimento delle dipendenze;
sarebbe forse più opportuno intervenire per contenere la vendita ed il consumo di cocaina in Italia, fenomeno purtroppo in crescente espansione;
appare, infine, assolutamente utile valorizzare attività come quella svolta dall'osservatorio sulle tossicodipendenze della regione Veneto, con specifiche risorse per l'attività di prevenzione sul territorio, nonché, nell'ambito dei patti per la sicurezza, considerare Verona capofila di una specifica sperimentazione integrata tra sistema sociosanitario e forze di pubblica sicurezza -:
quali interventi immediati il Governo intenda attuare per potenziare le strutture pubbliche e private già esistenti, che hanno come fine la prevenzione ed il recupero dalle tossicodipendenze, nonché per dissuadere le persone dall'utilizzo di sostanze stupefacenti con campagne diffuse sul territorio efficaci e tese a veicolare il messaggio che l'assunzione di droga non solo nuoce alla salute ma crea una grave dipendenza, e se non intenda intervenire, in sede di esame del disegno di legge finanziaria per il 2008, per prevedere la finalizzazione di risorse per le suddette attività. (3-01311)
(9 ottobre 2007)