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Allegato B
Seduta n. 221 del 10/10/2007
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INFRASTRUTTURE
Interrogazioni a risposta in Commissione:
LENZI, LA FORGIA, PAPINI, ANGELO PIAZZA e ZANOTTI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
in data 19 giugno scorso il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, la Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti, il Sindaco di Bologna Sergio Cofferati e l'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato SpA Mauro Moretti hanno sottoscritto il nuovo Accordo per la completa realizzazione del Sistema Ferroviario Metropolitano di Bologna a conclusione delle diverse intese per la nuova Stazione Centrale di Bologna;
il nuovo Accordo aggiorna l'intesa del luglio 1997 che finora è stata alla base della realizzazione dell'SFM;
le intese finora intercorse tra i vari soggetti interessati sono state attuate in larga parte per quanto riguarda le opere infrastrutturali per un costo stimato in circa 200 milioni di euro, mentre si avverte una forte carenza di materiale rotabile per raggiungere gli obiettivi di esercizio dell'SFM i quali ne fanno l'infrastruttura di trasporto potenzialmente più importante dell'intera area metropolitana bolognese;
la rete dell'SFM è di 350 chilometri, 280 dei quali nella Provincia di Bologna; a regime sono previste 86 fermate, di cui 73 nella Provincia di Bologna comprese le 16 ubicate nel territorio del Comune di Bologna; gli utenti giornalieri dell'SFM sono circa 68.000, potrebbero diventare in pochi anni 150.000 con importanti incrementi progressivi tenendo conto che l'87 per cento dell'intera popolazione residente nella provincia abita nel bacino potenziale delle fermate dell'SFM (in un raggio di 600 metri per chi si sposta a piedi e di 4 km per l'interscambio auto-treno);
l'SFM prevede l'attivazione di cinque itinerari metropolitani: SFM 1 Porretta-Marzabotto-Bologna-Pianoro-San Benedetto Val di Sambro; SFM 2 VignolaCrespellano-Bologna-Budrio-Portomaggio re; SFM 3 Crevalcore-Bologna-San Ruffillo; SFM 4 San Pietro in Casale-Bologna-Castel San Pietro-Imola; SFM 5 Modena-Bologna;
il cadenzamento a regime è previsto a 15 minuti in prossimità del nodo di Bologna e sulle direttrici forti con la sovrapposizione di più relazioni, e a 30-60 minuti fuori dall'area urbana, con possibile intensificazione nelle ore di punta;
il nuovo Accordo prevede la realizzazione per fasi di 13 nuove fermate, di
cui 6 nel Comune di Bologna. Le fermate di 1a fase sono Ozzano dell'Emilia, Rastignano, Funo, Casteldebole e Borgo Panigale, già realizzate ed attivate nel biennio 2003-2005, mentre quelle di 2a fase sono Caselle, San Vitale/Rimesse, Pian di Macina, Mazzini, Bargellino, Borgo Panigale Scala, Prati di Caprara e Zanardi, in parte già in corso di realizzazione;
il nuovo Accordo prevede inoltre la disponibilità completa della stazione di Bologna Centrale per i servizi metropolitani passanti, contestualmente all'attivazione della stazione sotterranea Alta Velocità/Alta Capacità di Bologna, prevista per il 2011;
in esso si individuano specifici modelli attuativi e modelli di esercizio con progressiva attivazione degli itinerari SFM per gli orari 2008-2009, 2011-2012 e 2015-2016;
il primo scenario di servizio 2008-2009 prevede l'attivazione dei seguenti itinerari e servizi: SFM 1 Marzabotto-Bologna Centrale 30' e 60' fino a Porretta Terme; SFM 2 Vignola-Bologna Centrale e Bologna Centrale-Portomaggiore, a 30'; SFM 4 San Pietro in Casale-Bologna-Castel San Pietro-Imola a 30'; SFM 5 Castelfranco Emilia-Bologna Centrale, 60' e 30' nelle ore di punta;
il secondo scenario di servizio, denominato assetto base, è quello dell'attivazione a regime dell'SFM, previsto per il 2011, completo di tutti i passanti e del cadenzamento a 30' su tutte le relazioni corte ed a 60' su quelle lunghe, con intensificazione nelle ore di punta;
il terzo scenario previsto per il 2015 è relativo ad un assetto ulteriormente potenziato con servizi veloci, per il quale devono essere svolti ulteriori approfondimenti tecnici e devono essere individuate le relative risorse finanziarie necessarie;
la concreta attuazione dei contenuti dell'Accordo richiede un preciso impegno del Governo e dei due Ministeri interessati, quello delle Infrastrutture e quello dei Trasporti, per l'indispensabile reperimento della parte di risorse finanziarie mancanti, pari a 31,150 milioni di euro per le infrastrutture, ad una parte consistente del fabbisogno complessivo di circa 200 milioni di euro per il materiale rotabile nuovo da impiegare, e a 16,300 milioni di euro per i nuovi servizi da attivare al fine di raggiungere il livello di offerta di servizio prevista a regime;
in data 11 settembre scorso il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, la Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti e il Sindaco di Bologna Sergio Cofferati hanno scritto una lettera ai Ministri Antonio Di Pietro e Alessandro Bianchi per ottenere l'adesione formale dei due Ministri all'Accordo necessariamente legata all'individuazione delle fonti di reperimento delle risorse finanziarie necessarie;
nella lettera si richiamano opportunamente due commi dell'articolo 1 della Legge Finanziaria 2007, il comma 1017 e il comma 1022, i quali non hanno avuto attuazione e si riferiscono entrambi al finanziamento di investimenti ferroviari;
il comma 1022 dell'articolo 1 della Legge Finanziaria 2007 si riferisce specificatamente «all'acquisto di materiale rotabile per servizi ferroviari regionali e metropolitani ed alla copertura dei costi di gestione dei servizi stessi», da effettuare con aggiornamento dei contratti di servizio con le imprese ferroviarie in seguito all'istituzione nello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture di un nuovo fondo «per contribuire al finanziamento di investimenti in infrastrutture ferroviarie» alimentato «dagli introiti derivanti da ulteriori sovraprezzi sui pedaggi autostradali da istituire per specifiche tratte della rete»;
le modalità attuative del comma 1022 dell'articolo 1 della Legge Finanziaria 2007 dovevano essere definite con decreto del Ministero delle Infrastrutture, di concerto con il Ministro dei Trasporti e sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome
di Trento e di Bolzano da adottare entro il 30 aprile 2007, il quale non risulta essere stato ancora emanato -:
quali iniziative intenda assumere il Governo per dare attuazione ai commi 1017 e 1022 dell'articolo 1 della Legge Finanziaria 2007 al fine di reperire le risorse necessarie al finanziamento dei servizi ferroviari metropolitani, e tra questi quello di Bologna, potendo così perfezionare con le firme dei Ministri Antonio Di Pietro e Alessandro Bianchi il nuovo Accordo per il Servizio Metropolitano di Bologna sottoscritto il 19 giugno scorso.
(5-01581)
LENZI, PEDULLI, MIGLIOLI, PAPINI, ZANOTTI, ANGELO PIAZZA, LA FORGIA e MARIANI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
nell'allegato G «Infrastrutture prioritarie» dell'Allegato 1 «Programma delle infrastrutture» al Documento di Programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011 viene indicato il nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno;
l'opera riveste un'importanza strategica nazionale poiché il comune di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna è lo snodo di congiunzione tra l'A1 e l'A14 e l'imbocco del sistema Tangenziale di Bologna, è attraversato quindi dal traffico proveniente da sud e da Firenze e diretto o verso nord (Modena, il Brennero, Milano) o verso Bologna e la costa Adriatica. È lo snodo delle comunicazioni autostradali tra il nord e il sud del Paese e cerniera del Corridoio Europeo 1 Berlino Palermo;
l'attuale situazione è drammatica per il comune di Casalecchio ma coinvolge tutta la viabilità dell'area. Il progetto stradale consiste in un tratto di variante della SS 64 «Porrettana» con un tracciato di circa 4 km. dei quali 2,8 chilometri sono in zona urbana e circa 990 metri sono in galleria, mentre il progetto ferroviario segue il progetto stradale in parallelo per 1,3 chilometri anch'esso in galleria per superare il passaggio a livello della centrale via Marconi e realizzare la Stazione Casalecchio di Reno Centro interrata;
la maggior parte del tracciato è previsto in trincea per ridurre l'impatto dell'opera sull'area più fortemente urbanizzata ed il progetto prevede inoltre la realizzazione di uno svincolo Casalecchio di Reno sud nella zona denominata Faianello;
il progetto preliminare è stato approvato con delibera CIPE n. 81 del 29 marzo 2006, nell'ambito delle procedure della legge obiettivo, e ha un costo previsto di 147,36 milioni di euro di cui 48,86 milioni di euro a carico di RFI;
nella primavera 2006 sono iniziati a Casalecchio di Reno i lavori per la realizzazione della terza corsia dell'A1 che dureranno 3 anni e avranno un notevole impatto sulla vivibilità e sulla viabilità del territorio comunale il quale ogni giorno è attraversato da circa 28.000 veicoli dei quali 1.400 pesanti;
contemporaneamente nel marzo 2007 è stato ultimato e non ancora preso in carico da ANAS il tratto Cinque Cerri-Borgonuovo nord nel Comune di Sasso Marconi della nuova strada statale Porrettana;
si verificherà quindi il paradosso di un'opera realizzata a monte e a valle dell'abitato di Casalecchio di Reno con le prevedibili conseguenze negative sulla viabilità locale trasformata in un vero e proprio imbuto. I circa 28.000 veicoli che giornalmente attraversano il comune sulla strada statale 64 Porrettana si riverseranno senza più ostacoli sulla viabilità ordinaria dopo l'uscita di Borgonuovo nord con prevedibili ingorghi e blocchi della circolazione, i quali saranno accentuati dalla presenza per almeno 3 anni dei cantieri della terza corsia dell'A1 che restringeranno il sottopasso della strada statale 64 Porrettana sotto l'autostrada;
è necessario porre fine ad una situazione divenuta ormai insostenibile per le attività economiche e per i cittadini di Casalecchio di Reno e dell'intera Valle del Reno, costretti ormai da anni a regolare la propria vita e i propri tempi di lavoro sugli ingorghi della strada statale 64 Porrettana e sugli incidenti e i blocchi dell'asse autostradale, come è emerso nella manifestazione unitaria indetta dal consiglio comunale di Casalecchio di Reno il 29 settembre scorso;
a questo fine risulta indispensabile aprire un casello autostradale provvisorio di sola entrata a Borgonuovo di Sasso Marconi per mitigare gli effetti negativi della situazione che si sta determinando;
nel prossimo mese di marzo 2008 il tavolo tecnico istituito presso la Regione Emilia-Romagna terminerà i propri lavori per l'integrazione del progetto definitivo con le prescrizioni indicate dal Comune di Casalecchio di Reno e dalla stessa Regione, rendendo così l'opera concretamente realizzabile;
in un incontro che si è tenuto al Ministero delle infrastrutture sull'intera strada statale Porrettana con i rappresentanti delle regioni interessate Emilia-Romagna e Toscana il 3 ottobre scorso il Ministro Antonio Di Pietro si è impegnato a inserire il finanziamento del nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno all'interno della nuova convenzione tra Autostrade per l'Italia SpA (ASPI) e ANAS in corso di definizione;
nel tratto montano la strada statale 64 Porrettana è interessata dai lavori dei due lotti della variante Silla-Marano, già interamente finanziati, che secondo ANAS risultano interrotti per inadempienze contrattuali della ditta aggiudicataria dei lavori del primo lotto;
nel medesimo incontro del 3 ottobre scorso si è assunto l'orientamento di risolvere il rapporto contrattuale con la ditta inadempiente per assegnare i lavori anche del primo lotto alla ditta che si è aggiudicata la realizzazione dei lavori del secondo lotto;
l'allegato infrastrutturale al DPEF 2008-2011 cita anche i lavori in via di completamento per la riqualificazione degli svincoli, la sistemazione ambientale della tangenziale di Bologna e la terza corsia dinamica dell'autostrada del costo complessivo di 177 milioni di euro contenuti nella convenzione Autostrade per l'Italia SpA-ANAS e quindi a totale carico del concessionario che è il soggetto attuatore;
di tali lavori fa parte anche l'apertura del nuovo casello autostradale Crespellano sulla tratta dell'A1 tra Bologna e Modena, il quale riverserà nuovo traffico sulla viabilità ordinaria di quella zona destinata ad essere ulteriormente congestionata se non si provvederà a completare celermente la nuova strada provinciale Bazzanese realizzando il tratto compreso tra Ponte Ronca di Zola Predosa e Bazzano, del costo previsto di 40 milioni di euro;
allo stato attuale l'unica fonte possibile di finanziamento per questa opera essenziale è il sovrapedaggio autostradale nel tratto Bologna-Modena dell'A1, il quale deve essere autorizzato da ANAS a Autostrade per l'Italia SpA;
l'allegato infrastrutturale al DPEF 2008-2011, infine, cita il nodo di Rastignano per realizzazione del quale restano da reperire circa 15 milioni di euro che nel 2005 il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi si era impegnato a individuare nell'ambito dei finanziamenti della legge obiettivo previsti dalle leggi finanziarie annuali;
al nodo di Rastignano è collegato anche il completamento della complanare Est da San Lazzaro di Savena a Osteria Grande, di cui restano da realizzare il lotto 2 (lato nord Croce dell'Idice-San Lazzaro) e il lotto 3 (lato Sud Ozzano dell'Emilia-Osteria Grande e lato nord Osteria Grande Croce dell'Idice) per i quali il soggetto attuatore è ANAS;
nei piani finanziari di ANAS il finanziamento dell'intera opera è previsto per il 2011, mentre la Provincia è disponibile a
farsi carico del progetto preliminare e propone che il finanziamento dell'opera sia anticipata al 2009 -:
quali iniziative intenda assumere il Governo per dare seguito all'impegno assunto dal Ministro Antonio Di Pietro durante l'incontro del 3 ottobre scorso ad inserire il finanziamento del nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno all'interno della nuova convenzione tra Autostrade per l'Italia SpA (ASPI) e ANAS in corso di definizione;
quali iniziative intenda assumere il Governo per garantire l'apertura del casello autostradale provvisorio di sola entrata a Borgonuovo di Sasso Marconi e per riavviare i lavori della variante Silla-Marano della strada statale 64 anche nella eventualità che l'orientamento assunto nel citato incontro del 3 ottobre non potesse essere realizzato;
quali iniziative intenda assumere il Governo per assicurare il finanziamento dei 40 milioni di euro necessari per realizzare il tratto Ponte Ronca di Zola Predosa-Bazzano della strada provinciale Bazzanese anche attraverso un sovrapedaggio sul tratto Bologna-Modena dell'A1;
quali iniziative intenda assumere il Governo per reperire il finanziamento degli ulteriori 15 milioni di euro necessari per la realizzazione del nodo di Rastignano e per anticipare al 2009 il finanziamento da parte di ANAS del completamento della complanare Est da San Lazzaro di Savena a Osteria Grande.
(5-01583)
LENZI, LA FORGIA, PAPINI, ANGELO PIAZZA e ZANOTTI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
nell'allegato G «Infrastrutture prioritarie» dell'Allegato 1 «Programma delle infrastrutture» al Documento di Programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011 viene indicata la metrotramvia di Bologna come di seguito descritta: «L'intervento prevede un'unica linea di 11,7 km articolata in tre lotti;
con delibera CIPE del 29 luglio 2005 è stato approvato il progetto definitivo del 1o lotto "Fiera Michelino-Stazione FS" del costo complessivo previsto di 185,47 milioni di euro, prevedendo uno stanziamento di 3,12 milioni di euro a valere sulla legge n. 166 del 2002 (Legge Obiettivo) ed a carico della Presidenza del Consiglio un impegno straordinario di 90 milioni di euro;
con la stessa delibera è stato approvato il progetto preliminare del 2o lotto suddiviso nelle due tratte "Stazione FS-Ospedale Maggiore" per un costo previsto di 299,26 milioni di euro, interamente da finanziare, e "Ospedale Maggiore-Capolinea Normandia Borgo Panigale" per un costo previsto di 102,97 milioni di euro, anch'esso interamente da finanziare;
l'ipotesi di ripartizione del finanziamento, conseguente alla delibera CIPE, prevede che lo Stato copra il 70 per cento del costo, mentre il rimanente 30 per cento è posto a carico della comunità locale;
considerato che per assicurare la realizzazione di un primo corpo dell'opera occorre procedere alle attività di scavo relative non solo al primo lotto (Fiera Michelino-Stazione FS) ma anche al secondo (Stazione FS-Ospedale Maggiore), e tenuto conto dell'ipotesi di ripartizione degli oneri finanziari precedentemente riportata, per l'effettiva realizzazione del primo corpo dell'opera è necessario confermare l'assegnazione di 90 milioni di euro individuata dalla suddetta Delibera CIPE e assegnare ulteriori risorse pari a 90 milioni di euro;
nella seduta del 22 dicembre 2006 il CIPE ha deliberato l'assegnazione programmatica di un contributo di 87,5 milioni di euro a valere sulle disponibilità della legge obiettivo, in sostituzione del finanziamento già previsto dalla delibera
n. 89 del 2005 a carico dei fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non più disponibili»;
a pag. 52 del medesimo Allegato infrastrutturale al DPEF 2008-2011 si indicano tra gli interventi prioritari di decongestionamento dei centri urbani «le linee metropolitane di Milano, Torino, Bologna e Roma»;
il comune di Bologna ha già concluso la gara per l'affidamento della progettazione esecutiva del primo corpo dell'opera, comprendente l'intero primo lotto «Fiera Michelino-Stazione FS» e le opere edilizie della prima tratta del secondo lotto «Stazione FS-Ospedale Maggiore» -:
quali iniziative intenda assumere il Governo per tener fede a quanto contenuto nell'Allegato infrastrutturale al DPEF 2008-2011 circa la necessità di «assegnare ulteriori risorse pari a 90 milioni di euro» alla Metrotramvia di Bologna e di considerare prioritari per il decongestionamento dei centri urbani «le linee metropolitane di Milano, Torino, Bologna e Roma».
(5-01585)
LENZI, LA FORGIA, PAPINI, ANGELO PIAZZA e ZANOTTI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il 27 luglio del 2005 è stato sottoscritto un accordo procedimentale tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna e il Comune di Bologna per la realizzazione del «Passante autostradale nord»;
il Passante autostradale nord di Bologna è una variante del tracciato dell'A 14 tra Lavino di Mezzo (Anzola dell'Emilia) ad ovest e Ponte Rizzoli (Ozzano dell'Emilia) a est della lunghezza di 40,7 km, con quattro caselli (San Giovanni in Persiceto, Bologna Interporto, Granarolo, Budrio);
il Passante nord è un'opera fondamentale per decongestionate il nodo autostradale di Bologna, cerniera fondamentale del Corridoio Europeo 1 Berlino - Palermo e delle comunicazioni tra il nord e il sud dell'Italia, e per sostenere il previsto sviluppo insediativo e produttivo nell'area della pianura nord di Bologna;
quest'opera consentirà di spostare dal cuore urbano del comune capoluogo la pressione dei traffici autostradali nazionali e autostradali in attraversamento permettendo la realizzazione di un'unica piattaforma tangenziale a 4 corsie per senso di marcia, più corsia di emergenza, per il traffico metropolitano;
l'allegato G «Infrastrutture prioritarie» dell'Allegato 1 «Programma delle infrastrutture» al Documento di Programmazione economico - finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011 indica il costo dell'opera in 1.450 milioni di euro che «può essere coperto attraverso il ricorso al projet financing, verificando l'importo dell'investimento e l'ipotesi di una sua totale copertura, in assenza di contributo pubblico»;
il 6 settembre scorso ha avuto luogo un'incontro presso il Ministero delle Infrastrutture con i rappresentanti della Regione Emilia - Romagna, degli enti locali interessati, dell'ANAS, di Autostrade per l'Italia e della società Pizzarotti che aveva presentato un progetto per la realizzazione dell'opera in projet financing;
durante quell'incontro il Ministro Antonio Di Pietro ha dichiarato «irricevibile» il progetto presentato dalla società Pizzarotti, ha confermato la priorità nazionale dell'opera e si è impegnato al finanziamento della medesima attraverso ANAS con l'istituzione di un apposito capitolo di bilancio da prevedersi nell'ambito della Legge Finanziaria 2008, come risulta dal Comunicato stampa del Ministero diramato al termine della riunione;
l'11 settembre scorso il Sindaco di Bologna Sergio Cofferati, la Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani hanno scritto al
Presidente del Consiglio Romano Prodi una lettera per sostenere la proposta del Ministro Antonio Di Pietro «attraverso un finanziamento totalmente o parzialmente pubblico e con l'intendimento di richiedere un apposito capitolo di bilancio da inserire nella prossima legge finanziaria per la realizzazione dell'opera» -:
quali iniziative intenda assumere il Governo, per tener fede all'impegno assunto dal Ministro Antonio Di Pietro per il finanziamento del Passante autostradale nord di Bologna con la Regione Emilia-Romagna e gli enti locali interessati nel corso della riunione del 6 settembre scorso.
(5-01586)