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Allegato B
Seduta n. 226 del 18/10/2007
PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta in Commissione:
SCHIETROMA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
con provvedimento del 1o agosto 2007, sono stati attribuiti gli incarichi Dirigenziali, a seguito dell'espletamento dei concorsi ordinario e riservato per Dirigente Scolastico;
alla prof. Patrizia Patrizi, vincitrice di concorso, è stato attribuito l'incarico di Dirigenza dell'Istituto Comprensivo M.Virgili in Ronciglione (Viterbo);
la medesima era dirigente scolastico incaricata presso l'Istituto Comprensivo Statale Alessandro Stradella in Nepi (Viterbo);
l'incarico di Dirigenza di tale Istituto è rimasto vacante, e disponibile per successive operazioni di nomina, che riguardano, tuttavia, docenti non vincitori del concorso;
la prof. Patrizia Patrizi aveva chiesto, prioritariamente, di essere confermata nell'incarico di Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo di Nepi;
la prof. Patrizi dirigeva l'Istituto da alcuni anni ed era stata insediata nell'incarico dopo una difficilissima fase di tensioni vissute dall'Istituto, che avevano, inevitabilmente, avuto riflessi negativi sugli abitanti della cittadina in Provincia di Viterbo;
dopo l'assegnazione della prof. Patrizi ad altra sede, di fatto un vero e proprio trasferimento privo di alcuna motivazione, centinaia di genitori degli alunni dell'Istituto Comprensivo (scuola primaria e media) hanno sottoscritto una lettera di garbata protesta, evidenziando l'ottima opera di recupero dell'Istituto e l'assenza di alcuna ragione per interrompere tale proficua gestione; analoga nota ha redatto la Presidente del Consiglio di Istituto;
con nota del 30 luglio 2007, prot. A00DGPER, il Dipartimento per l'Istruzione - Direzione Generale Personale, diramata agli Uffici Scolastici Regionali, ha stabilito: «pervengono alla scrivente quesiti con i quali si chiede di conoscere se, in presenza di candidati risultati idonei e che non abbiano potuto conseguire la nomina per mancanza di posti vacanti e disponibili, si possa procedere, nell'ambito delle operazioni di conferma degli incarichi di presidenza, ad assegnare gli stessi nelle sedi destinate agli incarichi medesimi. Al riguardo si ritiene che i docenti incaricati della presidenza, che risultino idonei nel corso-concorso riservato indetto con decreto ministeriale 3 ottobre 2006 o in quello ordinario indetto con delibera direzione generale 22 novembre 2004 e siano inclusi nelle graduatorie per la conferma dell'incarico per l'anno scolastico 2007/2008, debbano essere confermati con precedenza, rispetto agli altri aspiranti». Tale principio appare, peraltro, doversi applicare, a più forte ragione, ai docenti che, già titolari di incarico di presidenza, non solo abbiano conseguito l'idoneità del concorso ordinario ma se ne siano resi addirittura vincitori, nelle Regioni presso le quali le relative procedure si sono concluse;
è di tutta evidenza come costoro si trovino in posizione migliore rispetto a quella, pur significativamente differenziata, acquisita dagli idonei -:
per quale ragione non si sia inteso rispettare i criteri che la stessa Amministrazione si era imposta nell'assegnazione dei Dirigenti Scolastici, in presenza di una situazione oggettiva di grave disagio causata dall'inopinata ed ingiustificata mancata conferma della Dirigente Scolastica, specie tenuto conto che la sede è stata lasciata, secondo l'interrogante deliberatamente, vacante;
quali provvedimenti voglia adottare per rimediare alla situazione di disagio e conflittualità determinatasi nell'Istituto Comprensivo sopra indicato.
(5-01638)
Interrogazioni a risposta scritta:
D'AGRÒ. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
la scuola italiana si trova oggi in una situazione di disagio e di caos dovuta alla mancata predisposizione, da parte del Ministero, delle graduatorie da cui attingere il personale docente per l'anno scolastico, garantendo così il diritto allo studio dei nostri ragazzi;
il problema si è ripresentato anche quest'anno a causa della disorganizzazione dell'attuale amministrazione scolastica;
venendo al fatto specifico, in un istituto di Milano è stata assegnata una cattedra ad una docente residente in Sicilia, la quale dopo un giorno è rientrata al suo paese dandosi malata, costringendo così la scuola a nominare provvisoriamente un altro insegnante attingendo dalle graduatorie dello scorso anno;
l'insegnante richiamato è però iscritto questo anno alle graduatorie della provincia di Roma e quindi dopo un giorno di insegnamento si è messo in malattia, lasciando la classe priva di docente e mettendo la scuola in serie difficoltà visto che la docente siciliana potrebbe rientrare per brevi periodi lungo tutto il corso dell'anno scolastico, impedendo la nomina di una supplente in via definitiva -:
quali misure adottare per risolvere una situazione come descritta in premessa e che mina il sacrosanto diritto allo studio degli studenti.
(4-05302)
ARACU. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il nostro Paese è caratterizzato da una situazione climatico-ambientale favorevole, che consentirebbe senz'altro di allungare la stagione turistica estiva;
alla luce di ciò, nell'ottica di un rilancio del settore turistico, pilastro fondamentale dell'economia del nostro Paese, sarebbe opportuno posticipare di qualche giorno la riapertura delle scuole;
la modifica del calendario scolastico porterebbe un duplice vantaggio: da una parte si darebbe la possibilità alle famiglie degli studenti di andare in vacanza in bassa stagione con una notevole riduzione dei costi e dall'altra, allungando la stagione turistica estiva, si recherebbe un importante beneficio per il settore turistico e il suo indotto -:
se il Ministro in indirizzo intenda assumere le opportune iniziative normative per posticipare l'apertura delle scuole anche nell'ottica di un rilancio del settore turistico, una delle principali fonti per l'economia del nostro Paese.
(4-05319)