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Allegato A
Seduta n. 23 dell'11/7/2006
(Sezione 9 - Disposizioni relative alla regolamentazione del servizio taxi contenute nel recente provvedimento del Governo)
I)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
l'articolo 1 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, è volto a giustificare l'incostituzionalità delle norme previste negli articoli successivi;
le disposizioni contenute nel provvedimento del Governo per la regolamentazione del servizio taxi stanno determinando le reazioni dure dei tassisti, reazioni assolutamente prevedibili e legittime;
non è stata tenuta in alcuna considerazione l'ipotesi di concertare, preventivamente, quanto disposto;
la protesta rischia di dare vita a fenomeni di disordine sociale;
la norma introdotta, determinando un abbattimento sostanziale del prezzo della licenza, intacca considerevolmente il valore sociale dell'investimento, che, quando effettuato, era mirato a garantire eventuali rischi nell'esercizio dell'attività, nonché una tutela per il futuro;
secondo gli interpellanti, dovrebbero essere stralciate dal decreto-legge le parti che interessano la categoria, posto che quanto previsto dall'articolo 6 del decreto-legge in oggetto risulta assai poco attuabile e, comunque, non risolutivo dei problemi economici derivanti;
in subordine, secondo gli interpellanti, dovrebbe essere eliminata almeno la norma che consente ad un unico soggetto di gestire più licenze -:
quali siano le proposte che il Governo intenda sottoporre ai rappresentanti della categoria nel corso dell'incontro previsto alla Presidenza del Consiglio dei ministri e come il Governo intenda raccogliere le legittime aspirazioni dei tassisti.
(2-00052) «Buontempo, Armani, Ascierto, Filipponio Tatarella, Ciccioli, Buonfiglio, Martinelli, Consolo, Castellani, Holzmann, Catanoso, Lamorte, Scalia, Landolfi, Giorgio Conte, Leo, Angela Napoli, Cirielli, Mazzocchi, Moffa, Mancuso, Briguglio, Germontani, Nespoli, Murgia, Lo Presti, Antonio Pepe, Pedrizzi, Pezzella, Rositani, Salerno, Ulivi, Giulio Conti, Menia, Airaghi, Benedetti Valentini, Bono, Foti, Garnero Santanché, Meloni, Minasso, Siliquini».
(7 luglio 2006)