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Allegato B
Seduta n. 230 del 24/10/2007
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SALUTE
Interrogazioni a risposta scritta:
JANNONE. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
in questi giorni, l'Associazione pensionati della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori della Calabria), ha presentato alla decima Festa nazionale in Calabria un dossier sulle politiche socio-sanitarie, nel quale sono elencati i maggiori problemi che si riscontrano, soprattutto tra gli anziani e i non autosufficienti che vivono nelle zone rurali del meridione;
in tali aree, la sanità, per ogni cittadino, spende meno di quattro euro al giorno, e così i servizi assistenziali sono assai carenti, le liste d'attesa si allungano a dismisura (8 mesi di attesa per una visita specialistica), le strutture di alta specialità sono praticamente assenti, l'assistenza domiciliare è ai livelli minimi;
si riscontra in molte zone interne, ed in molti comuni di medie dimensioni, l'assenza di qualsivoglia struttura del servizio sanitario, manca addirittura il pronto soccorso. Il medico di base, quando è presente, ha un elevatissimo ed eccessivo numero di pazienti;
nel documento dell'Associazione pensionati Cia, si evidenzia che il sistema nazionale sanitario italiano si mantiene, secondo la valutazione dell'Oms, tra le migliori posizioni rispetto agli altri Paesi per sostenibilità finanziaria e servizi erogati. Quindi, non esiste un problema di spesa sanitaria, ma è il doppio livello di governo nella determinazione degli interventi sanitari ad accrescere i problemi;
infatti, mentre il funzionamento del sistema è deciso dal Governo centrale (anche se contrattato con le Regioni), sono le Regioni ad essere responsabili della offerta dei servizi;
tutto ciò rischia di rendere meno trasparenti le responsabilità politiche ai diversi livelli di Governo, nonché di generare un gravoso contenzioso tra Regioni e Stato centrale;
il risultato è che spesso si assiste ad un conflitto tra le Regioni, che lamentano come il Governo sottofinanzi la sanità, e il Governo il quale ritiene che le Regioni non utilizzino al meglio le risorse -:
quali iniziative il Ministro intenda assumere, per attuare politiche sanitarie mirate che permettano di rimuovere gli ostacoli esistenti e di rispondere alle esigenze delle persone che abitano questi territori;
quali azioni il Ministro intenda intraprendere per rendere la politica socio-sanitaria maggiormente orientata alla presa in carico della persona, con razionale riguardo per i non autosufficienti, a garantire la continuità dell'assistenza e delle strutture.
(4-05353)
MANCUSO e ULIVI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 8, comma 1, della legge 20 luglio 2004, n. 189 a tutela degli animali dispone che «le entrate derivanti dall'applicazione delle sanzioni pecuniarie previste dalla presente legge affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato per essere rassegnate allo stato di previsione del Ministero della salute e sono destinate alle associazioni o agli Enti di cui all'articolo 19-quater delle disposizioni di coordinamento e transitorie del Codice penale»;
l'articolo 8, comma 3, della stessa legge prevede che «entro il 25 novembre di ogni anno il Ministro della salute definisce il programma degli interventi per l'attuazione della presente legge e per la ripartizione delle somme di cui al comma 1»;
nei precedenti tre anni di applicazione della legge citata non è stata data applicazione a questa importante parte della normativa -:
quali iniziative urgenti intenda intraprendere per adempiere ai commi 1 e 3 dell'articolo 8 della legge 20 luglio 2004, n. 189 e se intenda rispettare almeno da quest'anno il previsto termine annuale del 25 novembre.
(4-05375)