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Allegato B
Seduta n. 233 del 29/10/2007
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta scritta:
PICCHI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze è uno tra i più antichi ed autorevoli istituti di restauro e culturali nazionali, la cui fama, autorevolezza e professionalità è nota ed apprezzata in tutto il mondo;
La Repubblica del 26 ottobre 2007 riporta che da alcuni anni l'Opificio versa in situazioni critiche dal punto di vista finanziario a tal punto da metterne a
rischio l'operatività quotidiana per la difficoltà incontrata nel pagamento delle bollette;
le cifre riconosciute per le attività e la sopravvivenza dell'Opificio sono largamente insufficienti e si sono ridotte nel corso degli anni di oltre il 40 per cento;
l'organico risulta in via di pensionamento, non ci sono soldi per nuove assunzioni e il bando per i nuovi allievi è fermo da oltre due anni, infine la mancanza di soldi impedisce anche la possibilità di effettuare missioni che potrebbero portare nuovi incarichi di restauro e quindi relativi fondi;
sarebbe incredibilmente dannoso per il prestigio dell'Italia all'estero e per l'identità culturale del nostro paese se tale condizione di precarietà dell'Opificio dovesse perdurare, magari costringendola a ridurre ulteriormente le proprie attività o a chiudere veri e propri settori di lavoro -:
quali iniziative urgenti intenda intraprendere per salvaguardare l'operatività dell'Opificio e garantirne l'autonomia amministrativa e gestionale;
se non ritenga opportuno assumere le opportune iniziative normative per stanziare risorse opportune per lo sviluppo strategico e coordinato delle attività dell'Opificio.
(4-05437)