Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 236 del 6/11/2007
...
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi e, in particolare, nella giornata del 25 ottobre 2007, un violento nubifragio ha colpito la zona sud della città di Messina, nonché molti comuni della zona jonica messinese (ad esempio Scaletta Zanclea, Furci Siculo);
nei giorni precedenti si sono verificati eventi alluvionali anche nei Comuni di Taormina, Giardini-Naxos e Castelmola;
l'alluvione ha provocato gravissimi danni a opere pubbliche, aziende e privati cittadini e solo per un caso fortuito non ha causato vittime;
è necessario ed urgente intervenire per ripristinare la funzionalità di opere e servizi pubblici, assicurando, altresì, agli enti locali colpiti dal disastroso evento naturale, risorse finanziarie straordinarie per fare fronte all'emergenza;
occorre, altresì, farsi carico dei danni subìti da privati cittadini per quel che concerne gli immobili, le abitazioni private, i fondi agricoli, provvedendo, inoltre, al ripristino immediato delle attività di fornitura pubblica (energia elettrica, linee telefoniche, eccetera);
è opportuno, infine, operare un immediato monitoraggio idro-geologico ed ambientale delle zone colpite, ove il rischio peraltro permane, al fine di scongiurare il ripetersi, anche in tempi brevi, di situazioni analoghe o peggiori rispetto agli eventi accaduti nel messinese;
occorre, inoltre, assicurare interventi specifici in favore delle aziende agricole gravemente colpite e danneggiate -:
quali urgenti interventi il Governo intenda adottare in ordine a quanto esposto
in premessa e se, in particolare, non intenda proclamare lo stato di calamità naturale, al fine di fronteggiare la situazione di emergenza in cui continuano a versare le aree interessate.
(2-00824)
«La Russa, Briguglio, Catanoso, Bono, Lo Presti, Scalia».
Interrogazione a risposta scritta:
MELONI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 21 della Costituzione recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure»;
in questi ultimi anni sono nati, soprattutto ad opera di giovani, centinaia di migliaia di blogs che sono diventati un punto di riferimento coinvolgendo un vastissimo numero di navigatori, assicurando la libera circolazione delle idee e promuovendo la crescita culturale e sociale di cittadini e associazioni;
i blogs e numerosi siti internet di protesta sociale - per la loro semplicità d'uso - permettono a chiunque di pubblicare il proprio pensiero, condividere una passione in comune, avanzare proposte o critiche concernenti la politica o le amministrazioni locali, divenendo così uno strumento di partecipazione popolare alla vita democratica della comunità cittadina e nazionale;
il 12 ottobre 2007 il Consiglio dei Ministri ha approvato all'unanimità il disegno di legge «Nuova disciplina dell'editoria e delega al Governo per l'emanazione di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale»;
l'articolo 7 del provvedimento prevede che chiunque svolga attività editoriale su internet debba iscriversi ad un apposito registro denominato «registro degli operatori di comunicazioni» (Roc);
la tenuta del registro è curata dall'Autorità per le garanzie delle Comunicazioni ai sensi dell'articolo 6;
è opinione diffusa che il disegno di legge, qualora venisse approvato, obbligherà chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all'albo, costringendo di fatto alla chiusura la gran parte degli spazi web nati liberamente e limitando, di conseguenza, la libertà ed il pluralismo dell'informazione;
oltre al dato di politica tributaria che evidenzia la tendenza ad introdurre nuove tasse anche in questo settore, vi è il serio rischio di compromettere la libertà di espressione e la stessa sopravvivenza della rete, che per sua costituzione e natura è libera, aperta, e a disposizione di chiunque voglia informare ed informarsi;
il suddetto disegno di legge prevede altresì pesanti sanzioni per chi non rispetta la normativa;
appare una grave forzatura estendere ai siti internet o ai blog le norme sulla stampa, specialmente quelle che prevedono una responsabilità per omesso controllo;
secondo il Times - uno dei più autorevoli quotidiani britannici - tale «artritica prospettiva è frutto dell'incapacità del legislatore italiano di adattarsi al mondo moderno» (si veda l'articolo di Bernhard Warner dal titolo «Un attacco geriatrico ai bloggers italiani» del 24 ottobre 2007);
il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega per l'editoria, nel corso dell'audizione sulle prospettive di riforma del settore dell'editoria - tenutasi presso la Commissione Cultura della Camera - ha affermato che l'iscrizione al registro riguarderebbe solo chi opera su internet «con un'organizzazione imprenditoriale del lavoro»;
in tale circostanza è stata annunciata la presentazione di un comma aggiuntivo all'articolo 7 del disegno di legge che
escluderebbe dall'ambito di applicazione della norma «i soggetti che accedono o operano sulla rete per prodotti o siti ad uso personale»;
a giudizio dell'interrogante, la nuova formulazione della disposizione non elimina i dubbi in merito all'esatta identificazione dei soggetti destinatari; in particolare, non si comprende se nella nozione di «organizzazione imprenditoriale del lavoro» vi rientra chi propone pubblicità dal suo sito o chi vende un prodotto on line;
nonostante le rassicurazioni fornite, il testo in esame è suscettibile di dar luogo ad interpretazioni arbitrarie ed estensive con possibili gravi limitazioni per chi è responsabile di un blog -:
se non ritenga opportuno intervenire con urgenza per riconsiderare l'opzione normativa ricordata in premessa, come richiesto dalle associazioni dei bloggers, e quali iniziative intenda intraprendere affinché sia garantita la libertà di espressione su internet.
(4-05520)