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Allegato B
Seduta n. 241 del 13/11/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta scritta:
RAMPELLI. - Al Ministro della pubblica istruzione, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 28 agosto scorso la scuola media statale Pinelli, ubicata in Via Dignano d'Istria nel VI Municipio a Roma, è stata visitata dai cosiddetti «ladri di rame» che hanno distrutto l'impianto elettrico portandosi via cavi elettrici e, in un secondo momento, tutta la rubinetteria dei bagni;
a seguito del furto la scuola è stata dichiarata inagibile ed è rimasta chiusa sin dall'inizio dell'anno scolastico lasciando nel disagio circa 140 famiglie della zona;
tre classi sono state ospitate nella scuola media Toniolo di via Anagni - lontana dalla sede originaria - ed altre quattro nella scuola elementare Belli, dove si sono riscontrati problemi dovuti anche alla compresenza di bambini più piccoli;
le previsioni più ottimistiche prevedono la riapertura della scuola Pinelli per la prossima primavera ma le principali preoccupazioni dei genitori risiedono nel posizionamento della scuola ai margini del municipio - vicino ad aree verdi abbandonate e preda di periodici insediamenti abusivi attualmente presenti nei pressi della vicina stazione Prenestina - e nella mancanza di un presidio per la sicurezza;
dal 3 settembre scorso, la preside dell'istituto Pinelli ha nuovamente effettuato ben altre cinque denunce al commissariato di Torpignattara per irruzioni, furti e danneggiamenti, ma le indagini in corso non hanno dato sinora alcun esito né indotto le autorità a una maggiore sorveglianza o alla realizzazione di adeguate protezioni per l'edificio scolastico;
a seguito dei furti verificatisi nelle scuole Pinelli, Trilussa e Boccaleone, si sta diffondendo un senso di insicurezza generale nelle scuole del municipio e nei bambini, che percepiscono violabile in qualunque momento il luogo familiare della loro formazione, fino alla sua chiusura per manifesta inagibilità;
questi furti non solo costituiscono un problema di ordine pubblico ma rappresentano anche un grave danno per la continuità didattica degli istituti -:
se sia stata fatta luce sulle vicende richiamate in premessa e, in particolare, se siano stati individuati i responsabili dei furti;
quanti siano stati negli ultimi anni i furti perpetrati ai danni delle scuole romane e italiane, con particolare riferimento alle grandi aree metropolitane;
se non ritengano opportuno predispone - d'intesa con le autorità comunali - un adeguato sistema di antifurto e videosorveglianza nelle scuole, in funzione preventiva, e comunque se non ritengano inaccettabile la rinuncia di un istituto a svolgere regolarmente il suo anno scolastico nel proprio edificio a causa degli assalti di bande che non mostrano rispetto per i bambini e le famiglie e che, con la chiusura della scuola per un'intera stagione hanno la percezione di uno Stato inesistente e senza capacità reattiva di fronte ai delinquenti;
quali iniziative intendano intraprendere per aumentare i controlli della forze dell'ordine davanti agli istituti scolastici, specialmente nelle ore notturne, al fine di evitare il ripetersi di questi episodi;
quali iniziative intendano promuovere per sollecitare la ripresa dell'anno scolastico, prima del suo termine, dentro
gli edifici danneggiati nei mesi scorsi in Italia, a cominciare dalla scuola Pinelli;
quali ulteriori atti intendano adottare per garantire una maggiore vigilanza e sicurezza nel territorio del VI Municipio di Roma.
(4-05602)