Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 248 del 22/11/2007
...
POLITICHE EUROPEE
Interrogazione a risposta orale:
RONCONI. - Al Ministro delle politiche europee, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
la Commissione europea per la concorrenza ha sancito che, l'aiuto accordato a Ast-Thyssen Krupp della Terni industrie chimiche (Tic) a partire dal 2005 e fino al 2010, sotto forma di tariffa elettrica agevolata è un aiuto di Stato illegittimo e incompatibile con la vigente normativa europea sul mercato unico e sugli aiuti di Stato;
la notizia è un vero e proprio macigno per le comunità locali interessate, tanto più che la questione dell'infrazione agli aiuti di Stato per l'energia sembrava ormai superata per il colosso tedesco;
la Commissione europea, in una nota, parla di «un'approfondita indagine» iniziata nel luglio 2006 che configura «la proroga della tariffa elettrica agevolata fino al 2010 come un aiuto al funzionamento, in quanto non può essere considerata di natura risarcitoria e il suo unico effetto è quello di migliorare la posizione concorrenziale dei beneficiari, alterando la concorrenza e gli scambi tra Stati membri e quindi sono vietati dal trattato della Comunità europea»;
la decisione della Commissione europea chiama in causa anche la Terni industrie chimiche, anche se da fonti aziendali sembrerebbe che la stessa Tic, al contrario dell'Ast, non sia in regime di proroga rispetto agli ulteriori sconti tariffari per l'energia e che il regime di agevolazioni scadrebbe quindi nel 2009, non sarebbe quindi soggetta alle sanzioni europee;
qualora il pronunciamento europeo verso lo stabilimento narnese fosse confermato per la Tic si tratterebbe di un duro colpo dal momento che, proprio in questo momento l'azienda ha ripreso a marciare a pieno regime, contando su un organico di 95 unità -:
quali iniziative anche normative intenda adottare per impedire che la decisione della Commissione europea crei degli effetti potenzialmente imprevedibili, soprattutto a livello locale, dal punto di vista occupazionale.
(3-01462)