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Allegato B
Seduta n. 39 del 21/9/2006
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POLITICHE EUROPEE
Interrogazione a risposta scritta:
TASSONE. - Al Ministro delle politiche europee. - Per sapere - premesso che:
il Presidente del Consiglio Prodi, nell'ormai lontano 1998, ha indirizzato al presidente della Commissioneeuropea Santer, una lettera per sollecitare i seguiti da dare alla decisione di attivare negoziati per l'Agenzia satellitare europea, con riferimento alla formale candidatura dell'Italia e di Roma come sede della futura Agenzia;
a novembre del 1998, il Presidente del Consiglio D'Alema, ha approvato un DPCM istitutivo di un Comitato dei Ministri per i problemi spaziali ed in particolare per assecondare la partecipazione dell'Italia al programma GNSS (global navigation satellite system);
il 29 gennaio 2001, il Parlamento ha approvato una legge (10 del 2001) di finanziamento delle disposizioni per la navigazione satellitare;
il 29 aprile 1999, alla conferenza di Parigi l'Italia, insieme con Gran Bretagna, Francia e Germania, ha sottoscritto un accordo per la costituzione della Commissione Interparlamentare Europea per lo Spazio (CIEE) che ha svolto sotto la presidenza italiana, con sessioni a Torino, L'Aquila, Roma, la prima conferenza per lo spazio (2000);
nello stesso anno è stato costituito il Gruppo parlamentare italiano per lo spazio rimasto in carica sino al termine della XIV legislatura e non rinnovato nella XV;
il Gruppo suddetto, raccogliendo l'appello del Comitato Interistituzionale (Comune e Provincia di Roma, Regione Lazio) ha pubblicato un dossier dal titolo «agenzia satellitare Galileo» che documenta la presenza di Roma nelle attività scientifiche, tecnologiche, produttive, di formazione, dedicate alla politica spaziale;
la predetta documentazione è stata presentata al seminario «l'Europa si fa spazio» (Frascati 2002) alla presenza di delegazioni parlamentari dei gruppi europei e delle industrie a tecnologia avanzata;
a partire dalla XV legislatura le attività spaziali hanno trovato un efficace riferimento nel V Municipio di Roma (area della Tiburtina) che ha costituito un Comitato scientifico territoriale dedicatosi a molteplici iniziative tra le quali la formazione del «campus universitario» e del relativo laboratorio per le tesi di laurea e per i collegamenti con l'industria spaziale e della difesa operante nell'area stessa;
nel corso degli anni 2000, la provincia di Roma ha promosso seminari di studio e work shop dedicati al sostegno delle PMI a vocazione spaziale, culminati con la creazione della Intesa Interistituzionale delle Province italiane (Roma, Milano, Torino, Firenze, Rieti, Viterbo, L'Aquila, Napoli, Matera, Pisa, Caserta) con lo scopo di definire un quadro comune di interventi per sostenere l'industria aerospaziale;
nel detto contesto hanno preso consistenza le iniziative delle province laziali per avviare ricerche nel settore della agro biologia e della esplorazione dello spazio (convegni di Fondi e di Sperlonga - 2004-2006) con la partecipazione delle industrie del settore e delle istituzioni internazionali;
analogamente hanno preso il via con successo l'organizzazione del Tecnopolo della Tiburtina e il distretto aerospaziale del Lazio -:
quali misure intenda adottare per sostenere e per avvalorare la candidatura italiana chiarendo quali siano i riferimenti
culturali, storici, scientifici, tecnologici, di risorse umane che fanno del comprensorio della Città di Roma il punto avanzato della politica spaziale nazionale e documentano i titoli della Capitale ad ospitare al meglio la struttura europea per Galileo;
quali siano state le attività di sostegno svolte dall'Agenzia spaziale italiana (ASI) in ordine allo sviluppo del programma Galileo ed in particolare per segnalare all'Europa i requisiti posseduti da Roma e dalla regione Lazio per svolgere una politica spaziale utile per il progresso del nostro Paese;
quale sia l'opinione del Presidente del Consiglio circa la possibilità di ripristinare il funzionamento del Comitato dei Ministri per lo Spazio, chiedendo ad esso, per prima cosa, di prendere posizione sulla proposta di candidatura di Roma ed inoltre sui progressi ottenuti nel campo delle applicazioni di servizio delle tecnologie satellitari di Galileo;
quali siano i programmi governativi per perseguire il coordinamento, intorno all'ASI, degli altri enti spaziali [ad esempio, il CIRA (centro italiano ricerca aerospaziali) e il centro di Matera], delle Università che da tempo attuano programmi di formazione avanzata, delle strutture della sanità, dell'ambiente, della protezione civile e dei trasporti in merito alla utilizzazione delle tecnologie rese disponibili dal programma Galileo;
quale sia lo stato dell'applicazione delle leggi concernenti il sostegno alla industria aerospaziale e soprattutto quali siano i progetti del Ministero dello sviluppo economico per procedere all'aggiornamento della relativa legislazione.
(4-01028)