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Allegato B
Seduta n. 39 del 21/9/2006
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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazioni a risposta scritta:
FORMISANO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
si apprende da organi di stampa di uno strano fenomeno di intorpidimento delle acque del fiume Liri che si sta sviluppando in prossimità della città di Sora, provincia di Frosinone;
per verificare l'effettiva entità e le cause del fenomeno è stato effettuato un sopralluogo dagli organi di protezione civile locali;
le verifiche hanno evidenziato l'effettivo cambiamento della limpidezza delle acque e l'estensione del fenomeno fino alle sponde del corso d'acqua che si trovano ai confini con la limitrofa regione Abruzzo;
della situazione sono stati informati gli organi di igiene e profilassi competenti e l'Agenzia regionale di protezione ambientale (Arpa);
risulta all'interrogante che gli organi locali e regionali competenti non si sono attivati -:
se non ritenga opportuno attivare i poteri sostitutivi previste dall'articolo 75 del decreto legislativo n. 152 del 2006.
(4-01024)
SCHIRRU, BANDOLI, MARIANI, SCOTTO, SANNA e FADDA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha recentemente stipulato una convenzione con la compagnia aerea Alitalia, per la realizzazione di una campagna pubblicitaria e di promozione del sistema delle aree protette marine, rivolta ai passeggeri a bordo degli aeromobili della suddetta compagnia;
tale campagna pubblicitaria prevede la distribuzione di un volume tascabile intitolato «I parchi marini, le aree protette oltre ogni immaginazione» realizzato dalla Direzione Protezione della Natura del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in collaborazione con Alitalia;
tale pubblicazione, già presentata al Salone Nautico di Genova del 2005, ma senza il contributo di Alitalia, reca inspiegabilmente nell'elenco delle aree protette marine già istituite alcune aree tuttora oggetto di istruttoria tecnica ed in particolare le aree «Isola di Bergeggi», «Santa Maria di Castellabate» e «Costa degli Infreschi e della Masseta»;
le citate aree marine «Santa Maria di Castellabate» e «Costa degli Infreschi e della Masseta», in particolare, non sono ancora state istituite in seguito a pesanti rilievi espressi dalla Corte dei conti, relativamente allo schema di decreto istitutivo e alla mancata applicazione della legge quadro sulle aree protette n. 394/91 da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
nel lungo periodo intercorso tra il completamento delle istruttorie tecniche e degli accordi politici, ratificati dalla Conferenza Unificata nella seduta del 23 settembre 2004, e la formulazione dei nuovi provvedimenti istitutivi in ossequio alle osservazioni della Corte dei conti, l'orientamento delle Amministrazioni locali circa l'istituzione e l'affidamento della gestione delle aree marine protette «Santa Maria di Castellabate» e «Costa degli Infreschi e della Masseta» è in parte mutato e l'istituzione delle citate riserve marine non è affatto scontata -:
quali siano le ragioni per cui già nell'ottobre del 2005, al Salone nautico di Genova, sia stato pubblicato lo stesso elenco delle aree protette marine istituite non rispondente alla realtà, di fatto fornendo un quadro positivo dell'azione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in tale materia, quadro secondo gli interroganti, fortemente difforme dalla realtà;
quali siano le ragioni per cui, malgrado le persistenti difficoltà riscontrate nel redigere i provvedimenti istitutivi delle aree marine protette «Santa Maria di Castellabate» e «Costa degli Infreschi e della Masseta», malgrado gli accordi politici già formalizzati con gli enti locali e la Regione Campania, sia stato reiterato il sopra citato disguido, pubblicando un erroneo e fuorviante elenco delle aree protette marine già istituite;
quali siano le ragioni del lungo periodo intercorso tra la ratifica degli accordi per l'istituzione delle aree marine protette «Santa Maria di Castellabate» e «Costa degli Infreschi e della Masseta» e la predisposizione dei nuovi provvedimenti istitutivi, solo recentemente inoltrati agli enti interessati per i pareri di rito;
quali siano i tempi previsti per l'effettiva istituzione delle aree protette marine «Isola di Bergeggi», «Santa Maria di Castellabate» e «Costa degli Infreschi e della Masseta», tenuto conto del mutato orientamento delle amministrazioni locali e della necessità di acquisire ex novo tutti i pareri di legge, tra cui quello del Consiglio di Stato per il decreto di approvazione del regolamento di organizzazione delle aree protette marine;
quali iniziative intenda intraprendere il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per assicurare, in ossequio alle leggi nazionali e comunitarie, la tutela degli ecosistemi marini presenti nelle aree marine «Isola di Bergeggi», «Santa Maria di Castellabate» e «Costa degli Infreschi e della Masseta», fino al completamento di questo prolungato e farraginoso iter istitutivo;
quali iniziative intenda intraprendere il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per mitigare il danno d'immagine inferto, secondo gli interroganti, con questi ripetuti disguidi al sistema delle aree protette e alle comunità locali coinvolte;
quale sia l'orientamento del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare circa l'opportunità di reclamizzare le aree protette marine, quando non si è in grado di assicurare nemmeno l'espletamento del corretto iter istitutivo delle stesse aree protette marine;
se intenda ritirare immediatamente dalla distribuzione il volume «I parchi marini, le aree protette oltre ogni immaginazione» realizzato dalla Direzione Protezione della Natura, in collaborazione con Alitalia.
(4-01026)