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Allegato B
Seduta n. 48 del 5/10/2006
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COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta orale:
MARIO RICCI, LOCATELLI, OLIVIERI e ZIPPONI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
il sistema telecontrollo dei siti di Poste Italiane realizza la centralizzazione ed il controllo degli allarmi (antincendio, antintrusione, sensoristici) dei singoli Uffici Postali, erogato attraverso apparati denominati CPT (Concentratori periferici di telesorveglianza) i quali instradano e centralizzano gli allarmi verso i centri di Gestione e Supervisione;
nel 2000 la società Enterprise Digital Architects (all'epoca Ericsson Enterprise) si è aggiudicata la gara per la fornitura e l'installazione in opera di 9.000 concentratori periferici di telesorveglianza per il servizio di centralizzazione dei segnali di allarme, di sicurezza e di monitoraggio, per un importo a base d'asta di lire 26.400.000.000;
nel 2004 è stata emessa la gara per la manutenzione degli impianti di sicurezza e per il servizio, importo a base d'asta euro 48.000.000, successivamente annullata;
sempre nel 2004 è stato stipulato fra Poste Italiane e Enterprise Digital Architects il contratto per la fornitura del servizio di manutenzione hardware e software di 12.000 Concentratori Periferici di Sorveglianza. Fep, relativi sistemi di gestione, cablaggi strutturati ed accessori vari per la durata di 12 mesi (luglio 2004-giugno 2005);
nel 2005 è stato prorogato il contratto per ulteriori 4 mesi, fino al 31 ottobre 2005;
sempre nel 2005 è stato prorogato il contratto per ulteriori 2 mesi, fino al 31 dicembre 2005;
nel 2006 è stata emessa la gara di «Appalto ai sensi del decreto legislativo n. 158 del 1995 e s.m.i. per il servizio di manutenzione/sostituzione di impianti di telesorveglianza, impianti antintrusione, impianti tv a circuito chiuso e ulteriori impianti relativi a sistemi di sicurezza presenti nei siti di Poste». Importo a base d'asta euro 16.000.000. Scadenza della gara 8 marzo 2006. Partecipanti: IS&I, Electron (gruppo Finmeccanica)/Dab Sistemi, IS&I/Megaitalia, CIS (ritirata dopo la prequalifica);
sempre nel 2006 è stato prorogato il contratto per ulteriori 4 mesi;
il 28 luglio 2006 è stata pubblicata sul sito di Poste la comunicazione di annullamento della gara di cui al capoverso precedente. La motivazione riportata è che «le offerte prodotte sono risultate inappropriate»;
nel 2006 sono stati emessi 2 bandi di gara 1) per il servizio di manutenzione full service degli impianti di telesorveglianza e di sicurezza attiva presenti nei siti di poste italiane, suddiviso in 4 lotti e 2) per la fornitura di apparati di sicurezza attiva per i siti di Poste Italiane;
se il Ministro sia a conoscenza di tale successione di eventi, in particolare relativamente all'emissione e all'annullamento delle varie gare, e della loro regolarità soprattutto tenendo in considerazione l'opportunità delle condizioni previste nei due bandi pubblicati nel 2006.
(3-00300)
Interrogazione a risposta in Commissione:
LOCATELLI, MARIO RICCI, OLIVIERI e MISIANI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
i cittadini, le associazioni e le istituzioni locali della provincia di Bergamo hanno lamentato gravi e continui disservizi nel recapito della corrispondenza ed agli sportelli postali;
l'azienda Poste Spa non ha dato, sino ad ora, ad avviso degli interroganti, risposte idonee per il miglioramento dei servizi;
in occasione di un convegno dell'11 marzo 2006 organizzato dalle Rsu e sindacati territoriali, a cui hanno contribuito le istituzioni locali, la prefettura, la provincia, diversi consiglieri regionali e parlamentari bergamaschi, è emersa la necessità improrogabile di affrontare i problemi connessi al servizio postale nella provincia di Bergamo aggravatosi dalla recente chiusura, con trasferimento a Brescia, del centro smistamento;
ildisservizio ha causato enormi danni alla cittadinanza ed all'economia della Provincia;
in particolare si sono verificati consigli comunali andati deserti, gare d'appalto perse, pacchi postali in ritardo di mesi -:
se non ritenga opportuno, oltre che a prendere in considerazione l'ipotesi di un intervento diretto, sollecitare l'apertura di un tavolo di confronto tra azienda poste centrali e la comunità bergamasca rappresentata dai soggetti sociali, rappresentanze sindacali e istituzionali al fine di porre fine a questa situazione oramai insostenibile.
(5-00269)
Interrogazione a risposta scritta:
GIOACCHINO ALFANO. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
in data 4 ottobre 2006, sul quotidiano Il Mattino, in pagina nazionale si poteva leggere del problema relativo alla assoluta impossibilità nella penisola sorrentina, di reperire francobolli;
a mancare da una settimana sarebbero soprattutto i tagli da 65 centesimi la
cui carenza avrebbe provocato un forte risentimento da parte degli esercenti della zona e dei turisti visitatori;
tale problematica riguarderebbe tutti gli uffici postali dell'area sorrentina ed anche le tabaccherie e gli esercenti abilitati alla distribuzione presenti nella zona -:
quali iniziative voglia intraprendere presso Poste Italiane al fine di:
verificare quale sia la reale situazione della carenza dei francobolli;
evitare il ripetersi di episodi del genere che, soprattutto in una zona a grandissima vocazione turistica quale quella della penisola sorrentina, generano pesanti disagi agli esercenti con perdite economiche non irrilevanti anche per lo Stato;
organizzare, in zona, delle iniziative legate alla filatelia, come annulli filatelici, francobolli dedicati, distribuzione di opuscoli e cartoline dedicate al territorio per rilanciare l'immagine delle Poste Italiane dopo questo increscioso episodio.
(4-01188)