Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 48 del 5/10/2006
TESTO AGGIORNATO AL 16 NOVEMBRE 2006
...
GIUSTIZIA
Interrogazioni a risposta in Commissione:
BALDUCCI e DE ZULUETA. - Al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il 29 settembre 2006, la minore bielorussa V.M. (cosiddetta «Maria»), già affidata ai coniugi Giusto-Bornacin, è stata prelevata dall'istituto ove era custodita e trasferita a Minsk con volo speciale decollato dall'aeroporto di Genova intorno alle ore 21,20;
tale trasferimento è avvenuto prima che la Corte di Appello di Genova si pronunciasse sul reclamo proposto dai coniugi Giusto-Bornacin avverso il provvedimento del Tribunale per i minorenni di Genova del 6 settembre 2006, che aveva disposto il rimpatrio della minore stabilendo specifiche condizioni attuative a garanzia della salute psico-fisica della stessa minore, fra cui, in particolare, l'accompagnamento da parte dei coniugi Giusto-Bornacin e la possibilità per gli stessi di mantenere contatti con la minore;
le dette ultime garanzie non sono state rispettate (come rilevato dalla stessa Corte di Appello nella sua decisione depositata il 30 settembre 2006) e il trasferimento della minore è stato effettuato secondo l'interrogante come una sorta di «blitz», senza alcuna preventiva comunicazione ai coniugi o ai loro difensori o al Comune di Cogoleto -:
quale autorità italiana abbia autorizzato l'autorità bielorussa a procedere al rimpatrio della minore la sera di venerdì 29 settembre 2006;
quali iniziative si intenda porre in essere per assicurare la salvaguardia dell'integrità psico-fisica della minore nel suo Paese di origine e la continuità dei consolidati rapporti affettivi della stessa con i coniugi Giusto-Bornacin;
quali iniziative si intenda adottare al fine di dare impulso alle procedure di adozione già avviate dai coniugi Giusto-Bornacin e da molte altre coppie italiane.
(5-00266)
COTA e LUSSANA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
premesso che:
l'ultimo concorso per uditore giudiziario è stato indetto con decreto ministeriale 11 marzo 2005, per garantire la copertura di 350 posti di uditore giudiziario;
la disciplina del concorso per uditore giudiziario prevede che il medesimo sia preceduto da una prova preliminare, diretta ad accertare il possesso di requisiti culturali e realizzata con l'ausilio di sistemi informatizzati, dalla quale sono esonerate alcune categorie di soggetti, ammessi direttamente alle prove scritte del concorso;
nelle citate categorie rientrano, tra gli altri, coloro che hanno conseguito il diploma di specializzazione per le professioni legali, benché iscritti al corso di laurea in giurisprudenza prima dell'anno accademico 1998/1999 ed i candidati in procinto di conseguire il diploma, purché questi ne facciano espressa richiesta nella domanda, riservandosi di produrre il relativo titolo entro una determinata data che deve essere comunque antecedente a quella che sarà fissata per l'inizio delle prove preliminari;
le scuole di specializzazione legale sono divenute operative solo a partire dal gennaio 2001, con i primi diplomati del 2003;
in base all'ultimo concorso in atto, le date fissate inizialmente per lo svolgimento delle preselezioni sono già state rinviate al 10 novembre 2006, e sembrerebbero dover subire un ulteriore rinvio;
tale circostanza finisce con il penalizzare coloro che, frequentando la scuola di specializzazione nelle more del bando, hanno conseguito successivamente il titolo di specializzazione comportante l'esonero dalla prova preliminare, trovandosi oltretutto impossibilitati ad usufruire di una agevolazione che la legge ha riconosciuto a coloro che sono in possesso di un titolo qualificante ulteriore rispetto alla laurea -:
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno riaprire i termini di un concorso che è stato indetto oramai da più di un anno e mezzo, onde poter avere un ventaglio ampio di concorrenti tale da garantire la scelta dei candidati più meritevoli ed idonei anche tra coloro che nel frattempo hanno raggiunto le condizioni richieste dalla legge per parteciparvi;
se il Ministro non valuti che ragioni di parità, essenziali nelle procedure concorsuali pubbliche, debbano suggerire per coloro che hanno conseguito il diploma di specializzazione nel 2006 l'esonero dalla prova preliminare, oltretutto improntata a verificarne la mera capacità mnemonica e inidonea ad accertare il possesso dei requisiti culturali dei candidati, disponendo direttamente la loro ammissione alle prove scritte.
(5-00267)
Interrogazione a risposta scritta:
RUVOLO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
nel corso dell'illustrazione delle linee guida del Ministero della giustizia è stata preannunciata la chiusura di trentanove tribunali minori presenti sul territorio;
la teoria secondo la quale la dimensione del presidio è direttamente proporzionale alla sua efficienza è concretamente giustificata in negativo dalla recente legislazione in tema di Tribunali metropolitani e in positivo dagli studi effettuati sulla redditività delle risorse economiche ed umane che vengono investite nei singoli presidi giudiziari;
la finalità di una maggiore efficienza delle circoscrizioni giudiziarie minori
dovrà essere raggiunta non attraverso la soppressione della struttura, bensì attraverso altre vie come quella di intervenire sul circondario ampliandolo, eventualmente rafforzandone il ruolo con l'affidamento di nuove funzioni specie per quanto attiene alle problematiche che investono i minori, per assicurare un equilibrato recupero di risorse e di efficienza;
la eventuale soppressione di quei presidi vorrebbe dire privare quel territorio di uno dei più importanti simboli dello Stato di diritto: la giurisdizione, costringendo i numerosi utenti ad affrontare ogni giorno lunghi percorsi con conseguenze economiche e di traffico extra urbano, significherebbe privare il cittadino della giustizia a «dimensione d'uomo» -:
quali interventi intenda intraprendere allo scopo di garantire soluzioni in ogni caso condivisibili a tali problemi che stanno allontanando il cittadino dalla giustizia.
(4-01181)