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Allegato B
Seduta n. 50 del 10/10/2006
TESTO AGGIORNATO AL 17 OTTOBRE 2006
...
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interpellanze:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
la regione autonoma della Sardegna ha organizzato in collaborazione col tribunale
amministrativo regionale della Sardegna, un convegno dal titolo «Tutela dell'ambiente e valorizzazione dei beni ambientali tra Stato e sistema dei poteri locali, per i giorni 6 e 7 ottobre 2006, presso l'Hotel Sofitel Thalassa Timi Ama, 5 stelle, di Villasimius (Cagliari);
oggetto di tale convegno sono stati, tra l'altro, i seguenti argomenti:
a) il riparto costituzionale delle competenze tra Stato, regioni ed enti locali;
b) gli strumenti della pianificazione territoriale ed ambientale;
c) la pianificazione urbanistica e la tutela dei valori ambientali. Le problematiche del disinquinamento;
recentemente la regione Sardegna ha approvato il c.d. PPR (Piano Paesaggistico Regionale) che quindi ha rappresentato l'oggetto primario e pressoché esclusivo della discussione dello stesso convegno;
avverso il medesimo piano e gli atti relativi sono già stati proposti numerosi ricorsi giurisdizionali davanti al TAR Sardegna ed altri saranno verosimilmente presentati nei prossimi giorni;
tra i relatori del convegno risultano esserci stati Consiglieri del TAR Sardegna, Consiglieri di Stato e lo stesso Presidente del Consiglio di Stato in qualità di presidente di una delle sedute dei lavori;
il TAR Sardegna ed il Consiglio di Stato in sede di appello saranno quindi chiamati a decidere numerose controversie relative allo stesso piano, sul quale, come relatori del convegno menzionato, si troveranno ad esprimersi diversi giudici del TAR e del Consiglio di Stato;
è un'iniziativa, questa del Convegno-vacanza, secondo il giudizio dell'interpellante, assolutamente inopportuna ed in grado di incidere negativamente nella percezione dell'autonomia del potere giurisdizionale amministrativo -:
se il Presidente del Consiglio, nell'esercizio dell'alta sorveglianza, ritenga compatibile col principio di imparzialità della funzione giurisdizionale il fatto che numerosi giudici amministrativi abbiano partecipato, per di più a spese della Regione Sarda, ad un convegno che inevitabilmente ha comportato apprezzamenti e valutazioni su atti che gli organi giurisdizionali, di cui gli stessi giudici fanno parte, saranno chiamati a sindacare in sede di decisione dei ricorsi già proposti, o che saranno presentati tra breve contro gli stessi atti, ed in particolare il piano paesaggistico regionale;
se non ritenga necessario verificare se sussistano le condizioni per promuovere opportune iniziative, quali il promovimento di azioni disciplinari, al fine di evitare il ripetersi di tali episodi e se non valuti la necessità di azioni specifiche sui fatti segnalati.
(2-00165) «Pili».
Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
con legge 11 giugno 2004, n. 148, è stata istituita la provincia di Barletta-Andria-Trani;
tale provincia, con popolazione superiore ai 200.000 abitanti, non è interessata ai provvedimenti della legge finanziaria che si riferiscono alla province con popolazione inferiore ai 200.000 abitanti;
tempi e modalità relativi alla dislocazione di uffici della provincia, tenuto conto delle «vocazioni territoriali» sono dettati dalla legge istitutiva, che preclude chiaramente fantasiose ipotesi di costituire una nuova cittadella degli uffici da costruirsi fuori dai capoluoghi della provincia;
sui giornali pugliesi sono comparse alla fine di settembre e all'inizio di ottobre dichiarazioni di Francesco Boccia, presentato come Assessore al bilancio al comune di Bari e Capo del Dipartimento economico di Palazzo Chigi, relative ad una volontà del Governo di revocare il finanziamento
necessario perché la provincia possa decollare dirottandole verso politiche di defiscalizzazione -:
se ritenga compatibile che un assessore del comune di Bari, anche se nella sua veste di responsabile del Dipartimento economico di Palazzo Chigi, possa intromettersi su decisioni che per legge sono di competenza della nuova provincia e del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'interno.
(2-00172)«Giovanardi».
Interrogazione a risposta orale:
ROCCO PIGNATARO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
la legge n. 149 del 28 marzo 2001, recante «Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in tema di "Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori"», ha previsto la chiusura degli istituti per i minori entro il 2006;
in particolare, l'articolo 2, comma 4, della suddetta legge prevede che: «il ricovero in istituto deve essere superato entro il 31 dicembre 2006 mediante affidamento ad una famiglia e, ove ciò non sia possibile, mediante inserimento in comunità di tipo familiare caratterizzate da organizzazione e da rapporti interpersonali»;
a tale scadenza mancano, oramai, solo pochi mesi;
in tutta l'Italia, ed in particolare nella regione Puglia, esistono strutture che, in attesa della riconversione, funzionano ancora a pieno regime;
è necessario preparare una uscita non traumatica dal regime degli istituti -:
se le regioni, ed in particolare la regione Puglia, si siano attivate per definire, in sede di conferenza Stato-regioni, i criteri per gli standard minimi qualitativi per il nuovo tipo di accoglienza predisposta per i minori e se il Governo abbia intenzione, dopo il termine del 31 dicembre 2006 di effettuare un monitoraggio conoscitivo sugli standard qualitativi forniti dalle nuove case-famiglia (ex istituti per minori).
(3-00308)
Interrogazione a risposta scritta:
BUONTEMPO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei trasporti, al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
attualmente, il percorso ferroviario Roma-Pescara, con i treni più veloci, si effettua in tre ore e quaranta minuti, salvo ritardi, piuttosto frequenti;
tale tratta non regge, di conseguenza, il confronto con il percorso autostradale che consente il trasferimento tra le due città in meno di due ore;
il precedente Governo ha finanziato un progetto di modifica del percorso per ottenere una maggiore velocità;
sono enormi i disagi che i passeggeri sono costretti a subire non solo per la lunghezza del percorso, i ritardi ma anche per la condizione igienica delle carrozze, i cui bagni sono spesso inutilizzabili -:
quali iniziative s'intendano assumere per risolvere le problematiche appena enunciate, sia pure progressivamente in rapporto all'importanza.
(4-01220)