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Allegato B
Seduta n. 53 del 17/10/2006
TESTO AGGIORNATO AL 23 OTTOBRE 2006
...
LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazioni a risposta scritta:
BRUSCO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
da più parti si segnala l'inottemperanza della Telecom spa alle normative sulla tutela e la sicurezza dei lavoratori, con particolare riguardo alle sedi romane di via Oriolo Romano e viale Europa;
sono stati segnalati: pericolo di presenza di amianto a via Oriolo Romano a seguito di demolizioni, senza nessun riscontro da parte degli organi competenti, mancato rispetto delle norme sulla tutela degli operatori dei videoterminali (cui spetterebbe una pausa di 15 minuti ogni 2 ore); illegale decurtazione da parte della Telecom di un ora di permesso retribuito per i lavoratori che usufruiscono dei congedi parentali; distacchi coatti di lavoratori diversamente abili in sedi remote ed in attività non compatibili con il loro stato di salute, anche in violazione della legge n. 104 del 1992; fenomeni di mobbing, in particolare nei call-center; utilizzo punitivo della Cassa integrazione, con dimansionamento e allontanamento dei lavoratori, in particolare di quelli sindacalmente impegnati, in sedi remote; perversa interpretazione del concetto «primi soccorsi», con conseguente carenza di attrezzature mediche da cui è scaturita recentemente la morte di un dipendente;
con successivi esposti alla Procura della Repubblica di Roma sono state fatte presenti le citate irregolarità, nonché l'incapacità di ASL ed Ispettorato del lavoro competenti ad intervenire -:
se i Ministri interrogati non intendano sollecitare per quanto di loro competenza, l'Ispettorato del lavoro a verificare il rispetto delle normative e delle condizioni di lavoro nelle sedi romane della Telecom spa.
(4-01289)
GIORDANO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
presso il Comune di Roma lavorano un numeroso gruppo di persone con la qualifica di Assistenti Sociali; queste figure professionali rappresentano il 30 per cento dell'organico complessivo del Servizio Sociale
del Comune e ricoprono con grande competenza incarichi delicati e di alta responsabilità;
suddette/i lavoratrici/tori che sono una grande risorsa per l'amministrazione vengono però secondo l'interrogante discriminati da diversi soggetti e subiscono atteggiamenti persecutori a causa della condizione di interinali;
queste persone vivono una permanente situazione di incertezza e precarietà e assistono da anni alla negazione dei propri e legittimi diritti (ferie, malattia, eccetera) riconosciuti, peraltro, nello statuto dei lavoratori e delle lavoratrici; consta all'interrogante che i loro contratti infatti non sempre vengono rinnovati tempestivamente dalle rispettive agenzie creando gravi disagi anche ai cittadini in difficoltà che ricevono scarse garanzie di continuità del servizio;
inoltre, risulta all'interrogante che in termini di risorse economiche, queste/i lavoratrici/tori interinali costano al Comune di Roma più delle persone assunte a tempo indeterminato -:
se non ritenga necessario attivare i propri poteri ispettivi affinché alle suddette lavoratrici e ai suddetti lavoratori siano garantiti diritti analoghi a quelli riconosciuti alle/agli altre/i lavoratrici/tori.
(4-01307)