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Allegato B
Seduta n. 58 del 24/10/2006
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta in Commissione:
FAVA, ALESSANDRI e ALLASIA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la Borsa merci mantovana per la parte attinente al rilevamento ed alla determinazione del prezzo dei suini è la piazza di riferimento in Italia;
sino al 2002 il prezzo era rilevato nel rispetto di una normativa datata 1913, che non era più in linea con gli sviluppi del commercio del settore;
nel 2002 le aziende del settore avevano fatto ricorso al TAR chiedendo l'annullamento di alcuni listini dei suini da macello rilevati in Borsa merci a Mantova tra il 1998 ed il 1999;
la normativa del 1913 secondo la Camera di Commercio di Mantova è stata superata dall'evoluzione delle condizioni di mercato che viene caratterizzato da contratti annuali di fornitura;
la sentenza del TAR del 2002, confermata dal Consiglio di Stato, affermava che il prezzo dei suini da macello va rilevato in Borsa merci in base a contratti settimanali stipulati tra le parti sul mercato;
il TAR ha concesso alla Camera di Commercio di Mantova cinque mesi per rispettare la sentenza;
la stessa ritenendo impossibile far rispettare la sentenza proseguiva nella rilevazione settimanale dei prezzi;
consta agli interroganti che alla fine di luglio 2006 il TAR di Brescia con ordinanza ha affidato al segretario generale di Unioncamere la responsabilità di individuare un funzionario della struttura nazionale che potesse svolgere le funzioni di Commissario della commissione suini della Borsa merci -:
che cosa intenda fare il Governo - in virtù dei poteri di vigilanza - per riportare la situazione alla normalità, risolvendo la diatriba che è venuta a crearsi con la Camera di Commercio mantovana, nell'interesse degli operatori del settore, a tutela anche dei consumatori.
(5-00329)
Interrogazione a risposta scritta:
MINARDO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
vi è stato un accordo tra il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e le due banche Unicredit e Deusche Bank per il risanamento dei crediti previdenziali pregressi dovuti all'Inps dagli agricoltori, secondo il quale le imprese agricole potranno ottenere uno sconto che varia dal 72 al 78 per cento della cifra dovuta ed eccedere a prestiti agevolati per pagare la parte rimanente in 10 o 15 anni;
l'intesa raggiunta interessa oltre cento mila imprese agricole della Sicilia ed un cospicuo numero in provincia di Ragusa;
applicare tale sistema per le categorie di artigiani e commercianti, darebbe la possibilità alle stesse di chiudere i provvedimenti di riscossione coattiva attualmente in corso, di scegliere le modalità di rimborso del debito maggiormente rispondenti alle proprie esigenze ovvero dilazione di pagamento o una cifra subito a saldo o a stralcio, e apporterebbe alleggerimento degli oneri di gestione per l'Inps -:
se il Governo intenda adottare le stesse procedure, come quelle sull'agricoltura, per i contributi Inps di artigiani e commercianti, con percentuali diverse, per ottenere una riduzione di almeno il 50 per cento di tutti i contributi Inps.
(4-01375)