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Allegato B
Seduta n. 58 del 24/10/2006
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
il 10 marzo 2003 il Giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di S. Maria Capua Vetere emetteva sequestro preventivo di alcune aziende zootecniche del comprensorio di Marcianise (CE) sul presupposto dell'accertata presenza di un elevato tasso di diossina negli animali e nel latte;
le competenti autorità veterinarie regionali ordinarono l'abbattimento di oltre 5.700 animali avendo accertato un tasso di diossina largamente superiore a quello previsto per legge;
una delle aziende più colpite fu la Visocchi srl, azienda leader nel settore che poteva contare in quel momento su 50 dipendenti e su un allevamento di bovini tra i più grandi d'Europa;
naturalmente, l'emergenza veterinaria e sanitaria imponeva l'adozione di provvedimenti urgenti e straordinari e giustificava anche la perdita di posti di lavoro e le prospettive di sviluppo di un'azienda e di una zona che si affidava anche alla zootecnia per rilanciare il suo marchio;
solo l'intervento del Governo di allora e delle istituzioni regionali e locali, d'intesa con le forze sindacali, evitò che la situazione già grave sul versante sanitario, degenerasse anche su quello dell'ordine pubblico;
in data 19 giugno 2003 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere dispose il sequestro anche del letame, del compost e del compost pellettato per un totale di 30.000 quintali in quanto, sulla base degli esiti della consulenza tecnica di ufficio, i livelli di diossina e di furani contenuti erano elevati e quindi dalla loro utilizzazione quale fertilizzante poteva scaturire una contaminazione dei terreni e delle falde acquifere;
nonostante la seria situazione determinatasi sul territorio, ad oggi, ad oltre tre anni dal sequestro, il letame contaminato giace ancora sui terreni dell'azienda Visocchi, senza che nessuno, né la Regione, né il Governo, né l'Autorità Giudiziaria, né i proprietari dei terreni abbia fatto nulla per smaltire il letame e, conseguentemente, evitare che la contaminazione delle falde acquifere, prospettata tre anni or sono come probabile in assenza di interventi di smaltimento, potesse effettivamente verificarsi -:
se intenda avviare un'ispezione, attraverso il comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente (ex nucleo operativo ecologico) per verificare quali conseguenze sulle falde acquifere e sui terreni si sono determinate per la presenza ininterrotta da oltre 3 anni di 30.000 quintali di letame contaminato.
(2-00206) «Zinzi».
Interrogazioni a risposta scritta:
EVANGELISTI e DONADI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
lo scorso 20 e 21 luglio si è tenuto il sesto «meeting di San Rossore», durante il quale, esperti, politici, amministratori italiani e stranieri ed esponenti del modo artistico si sono confrontati sui temi dell'energia, della necessità di una drastica riduzione dei consumi, dei modi per trarre il massimo dalle potenzialità delle risorse rinnovabili presenti sul pianeta;
lo spirito del convegno è stato quello di partire dai temi della globalizzazione per studiare risposte locali;
studiosi come Geremy Rifkin, Jeremy Legget, Dennis Medow, intellettuali ed artisti come Beppe Grillo e Adriano Sofri,
esponenti del mondo istituzionale, industriale e sindacale hanno partecipato a discussioni e dibattiti che hanno come primo obiettivo lo studio di soluzioni locali per poter contribuire a risolvere il problema globale;
l'argomento maggiormente trattato dai relatori è stato quello dell'energia, dello sfruttamento delle fonti rinnovabili e dell'emergenza rifiuti;
tale argomento costituisce un titolo a rischio quando ci sono decisioni in corso d'opera, come la costruzione del termovalorizzatore di Case Passerini che sta creando forti e diffusi dissensi tra la popolazione dei comuni coinvolti che si preoccupano per la salute dei cittadini già afflitti dall'inquinamento creato da due autostrade, dall'aeroporto, dalla discarica e dall'aerea industriale;
il Ministro dell'ambiente, durante il suo intervento al meeting, è tornato a ribadire che l'incenerimento dei rifiuti «crea problemi al rispetto del protocollo di Kyoto» e propone uno «studio europeo sull'effetto delle nanopolveri sulla salute», dichiarandosi contro i termovalorizzatori;
dopo la conclusione del citato meeting di San Rossore sono apparse sulla stampa nazionale e regionale dichiarazioni del Presidente della regione Toscana, Martini, nelle quali si afferma che, nonostante le posizioni del ministro dell'ambiente e le sue perplessità sul metodo dell'incenerimento dei rifiuti, sul termovalorizzatore a Case Passerini si va avanti come da programma;
infine, sempre secondo il Presidente Martini il Ministro, esprimendosi nei suoi confronti a titolo personale avrebbe apprezzato l'impegno della regione Toscana a costruire piccoli inceneritori, non dicendo di non farli -:
se il Ministro non ritenga opportuno ed urgente chiarire la sua posizione in merito alle diverse ricostruzioni apparse sulla stampa che paiono in contrasto con le idee manifestate nell'intervento a San Rossore.
(4-01371)
HOLZMANN. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
lo scorso 11 ottobre, il quotidiano Alto Adige di Bolzano ha dato la notizia di un possibile smembramento del Parco Nazionale dello Stelvio -:
se sia intenzione del Governo smembrare il Parco e suddividerne la gestione tra le Province interessate;
se siano in corso di studio o realizzazione nuovi assetti organizzativi dello stesso.
(4-01373)