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Allegato B
Seduta n. 63 del 6/11/2006
ATTI DI INDIRIZZO
Risoluzione in Commissione:
La VII Commissione,
premesso che:
l'arte rupestre di Val Camonica è patrimonio dell'umanità inserito dall'UNESCO nella lista mondiale dei siti di eccezionale e universale valore culturale;
una modesta percentuale del giacimento archeologico ed iconografico (circa il 30 per cento) è attualmente inserita in aree protette di differente tipologia giuridica (parchi di competenza comunale, regionale e nazionale) non sempre sufficienti a garantirne la salvaguardia e, al contempo una «sostenibile fruibilità» pubblica;
durante la sessione annuale UNESCO, tenutasi in Cina nel luglio 2004, dopo venticinque anni dal suo inserimento nella «World Heritage List», è stata segnalata l'assenza di una precisa delimitazione geografica delle aree istoriate e di un complessivo piano di gestione delle stesse ed è stata avviata una procedura di verifica globale sullo «stato di salute» dell'arte rupestre della Val Camonica;
ai tradizionali problemi di conservazione causati dall'inquinamento atmosferico e dall'azione degli agenti naturali (esfoliazioni e distacchi superficiali, attacchi di organismi biologici quali muschi, licheni e alghe) si somma la deliberata azione dell'uomo che, con atti vandalici o indagini invasive non ortodosse, mette a repentaglio un patrimonio inestimabile;
i fattori che hanno reso possibile il degrado del patrimonio archeologico camuno sono da cercare nella libera fruizione delle rocce istoriate (con la sola eccezione del Parco nazionale di Naquane), nella mancanza di educazione e di sensibilizzazione nei confronti di un bene culturale unico e di tutti, nella costante assenza di procedimenti giudiziari e/o indagini relative agli ignoti vandali e nell'assenza di coordinamento progettuale e operativo tra i vari enti coinvolti nella gestione, nell'amministrazione e nella ricerca;
la Sovrintendenza per i beni archeologici, di concerto con gli enti e le amministrazioni competenti, ha redatto un Piano di gestione del primo sito italiano riconosciuto dall'UNESCO, volto all'individuazione delle modalità più idonee per una gestione coordinata dell'importante patrimonio culturale,
impegna il Governo
ad intraprendere azioni prioritarie per la valorizzazione del Sito UNESCO n. 94, «Arte rupestre della Valle Camonica», volte alla tutela del patrimonio e alla crescita di un bacino culturale di rilievo internazionale.
(7-00071) «Goisis, Caparini».