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Allegato B
Seduta n. 64 del 7/11/2006
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TRASPORTI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
in data 26 ottobre 2006, i passeggeri del volo Alitalia in partenza per la città di Tirana (Albania) alle ore 14,30 dall'aeroporto internazionale di Fiumicino «Leonardo da Vinci» hanno vissuto momenti di altissima tensione e di grave disagio;
in particolare, durante la fase di decollo, i passeggeri hanno avvertito con chiarezza taluni rumori apparentemente causati da un guasto ad un motore dell'aeromobile;
poco dopo, sempre durante la fase del decollo, il comandante del velivolo ha deciso di invertire immediatamente la rotta;
in tale frangente, il comandante del velivolo si è limitato a comunicare ai passeggeri oramai in evidente stato di panico che si erano verificati semplicemente dei «problemi tecnici»;
sempre i passeggeri, subito dopo il rientro del velivolo nell'aeroporto, hanno trovato ad attenderli allo sbarco la Polaria e sono stati costretti a sottoporsi nuovamente ai controlli di sicurezza;
nessuna ulteriore spiegazione dell'accaduto è stata fornita ai passeggeri;
nessuna notizia del grave episodio è stata data alla stampa -:
cosa sia realmente accaduto in relazione all'episodio descritto dalla presente interpellanza e quali siano i motivi per i quali i passeggeri del citato volo non siano stati adeguatamente messi al corrente delle ragioni che avrebbero determinato l'immediato rientro in aeroporto del velivolo durante la fase di decollo;
quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di verificare la gravità dell'accaduto e del guasto tecnico verificatosi durante la fase di decollo del sopra citato volo Alitalia diretto a Tirana il 26 ottobre 2006;
se il Ministro interpellato non ritenga opportuno chiarire quale tipo di procedura
sia stata eseguita in tale circostanza e quale sia quella usualmente applicata ove si verifichino casi analoghi;
quali siano i motivi per i quali i passeggeri del volo siano stati sottoposti nuovamente alle procedure di controllo e di sicurezza dopo essere rientrati nell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino;
se il Governo non intenda acclarare in via definitiva se il guasto tecnico verificatosi possa essere stato causato dalla eventuale carenza di manutenzione ed assistenza tecnica che la compagnia Alitalia avrebbe dovuto garantire per il volo in questione;
se tale eventuale carenza di manutenzione e di assistenza tecnica possa derivare dalla penuria di fondi e risorse finanziarie cui possa attingere la compagnia Alitalia;
se il Ministro, per quanto di sua competenza, sia a conoscenza del numero degli incidenti tecnici verificatisi sui voli Alitalia nel 2006 e quelli accaduti negli anni precedenti;
se il Ministro sia conoscenza dei motivi per i quali nessuna notizia dell'accaduto sia stata data alla stampa.
(2-00221) «Fabris».
Interrogazione a risposta in Commissione:
BARBIERI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
sabato 28 ottobre 2006, il comandante del volo Air Alpes Roma-Parma delle 21,15 che aveva già registrato un ritardo alla partenza di circa un quarto d'ora, informava i passeggeri, fra cui l'interrogante, che non era possibile atterrare, a causa della nebbia, all'aeroporto di Parma né a quelli di Bologna e Brescia;
il comandante, sempre in lingua inglese, annunciava, quindi il ritorno a Roma;
l'aereo atterrava alle 22,25 e i passeggeri, senza la minima assistenza da parte del personale Air Alpes, hanno dovuto cercare una soluzione diversa per raggiungere la loro destinazione -:
se ritenga possibile che il comandante di un aereo che effettua tratte sul territorio italiano in collaborazione con la compagnia di bandiera non si esprima in italiano e per quali motivi non si è considerata la possibilità di atterrare a Milano Linate o Malpensa, a Forlì o Rimini onde evitare disagi ai passeggeri.
(5-00359)
Interrogazione a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
è stato siglato un protocollo d'intesa tra Regione Toscana e Trenitalia che prevede, per quanto riguarda la sicurezza del trasporto ferroviario regionale sperimentalmente il beneficio della gratuità del servizio per gli operatori della sicurezza pubblica in quanto coadiuvanti il personale delle F.S. sul tema sicurezza;
incredibilmente risultano esclusi da tali legittimi e condivisibili benefici sia gli agenti di Polizia penitenziaria che la Guardia Forestale;
tale penalizzazione risulta inammissibile per la dignità di operatori pubblici del comparto sicurezza della Toscana e che, soprattutto, è incomprensibile che pur indirettamente settori della pubblica amministrazione compiano discriminazioni, secondo l'interrogante, inaccettabili-:
se non si reputi opportuno ed urgente informare Trenitalia circa l'esigenza immediata di rivedere ogni intesa che discrimini tra operatori della sicurezza.
(4-01504)