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Allegato B
Seduta n. 70 del 13/11/2006
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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazione a risposta in Commissione:
NUCARA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
con interrogazione presentata nello scorso mese di luglio l'interrogante chiedeva di conoscere che cosa avesse impedito al Ministero di dare attuazione al decreto del Ministro dell'ambiente del 5 maggio relativo ad alcuni interventi ritenuti urgenti dai comuni che ne avevano fatto richiesta;
la risposta in Commissione fornita dal sottosegretario di Stato è stata, secondo l'interrogante, tanto evasiva quanto burocratica e, ovviamente, non aveva soddisfatto interrogante che aveva sollecitato di procedere ad effettuare il monitoraggio delle zone indicate dai Piani di Assetto idrogeologico;
da notizie diffuse dagli organi di stampa si apprende che il Ministro dell'ambiente ha firmato un decreto di finanziamento per interventi sul dissesto idrogeologico per complessivi 220 milioni di euro -:
come mai il Ministero, prima di procedere alla nuova programmazione, non abbia chiesto alla direzione generale della difesa del suolo di ottemperare ai propri compiti di ufficio ed inviare alla Corte dei conti che l'aveva sollecitata la relazione
istruttoria delle pratiche dei comuni inseriti nel decreto del 5 maggio;
come mai il Ministero non abbia proceduto alla comunicazione dell'inefficacia di quel decreto, così come fatto per i 17 decreti attuativi del decreto legislativo 152 del 2006 «Codice ambientale», procedura del resto, a giudizio dell'interrogante, discutibile, ma in qualche modo informativa dell'opinione pubblica e dei comuni che erano stati destinatari dei finanziamenti previsti in quel decreto;
quali procedure si siano seguite per verificare la gravità delle situazioni di rischio denunciate da quei comuni, e come si sia giunti alla definizione del Piano strategico nazionale (sic! Il PNS è di competenza esclusiva del Ministero dell'economia);
se, oltre alle regioni, siano state interpellate anche le autorità di bacino competenti, le quali pare non abbiano ricevuto nessuna indicazione al riguardo;
se, invece, come sembrerebbe all'interrogante, il Ministro, parlando dell'apertura di 311 cantieri, non abbia voluto fare l'ennesima propaganda, essendo cosciente che qualora i fondi fossero destinati alle regioni e non direttamente ai comuni, l'avvio effettivo dei lavori dovrà superare interminabili pastoie burocratiche;
perché non si proceda a scrupolose verifiche affinché vengano alla luce i promotori e i sostenitori dei finanziamenti destinati in passato, come viene scritto nel comunicato stampa del Ministero, agli oltre 110 interventi individuati in zone non a rischio;
quali iniziative intende intraprendere il Ministro dell'Ambiente per accertare eventuali responsabilità;
quali determinazioni si vogliano attuare una volta accertate le relative responsabilità.
(5-00388)