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Allegato B
Seduta n. 80 del 30/11/2006
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta scritta:
CASSOLA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
sembrerebbe che il restauro emblematico, progettato da Franco Minissi nel 1957, e l'integrità della Villa romana del Casale di Piazza Armerina (provincia di Enna) sia in pericolo a causa di un intervento di ripristino multimilionario sostenuto dall'alto commissario Vittorio Sgarbi;
in cinquanta anni la copertura della villa ha svolto discretamente la sua funzione, praticamente senza mai ricevere opere di manutenzione, sopportando pure atti vandalici, tentativi di incendio e addirittura un' alluvione. Gli unici interventi finora effettuati hanno sempre peggiorato la situazione comportando l'eliminazione delle soluzioni atte a favorire la circolazione dell'aria previste dal progetto originario della copertura;
neanche l'inclusione della villa, nel 1997, nell'elenco del patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO ha fatto reagire i responsabili per indurli a promuovere minime azioni di tutela. Per studiare la possibilità di combattere vandalismi e furti (l'ultimo, di due teste marmoree, è stato
denunciato il 2 ottobre 2006), nel 2003 la Regione Sicilia aveva nominato un alto Commissario della villa, ma poi sembra ci abbia ripensato conferendo quella carica al dottore Vittorio Sgarbi. Da quel momento si è cominciato a discutere di possibili progetti e di un finanziamento per realizzare una ciclopica cupola a protezione del sito archeologico;
il timore di una profonda alterazione dei luoghi ha suscitato le proteste e le richieste di giusti interventi per garantire la permanenza dell'opera di Minissi -:
se non ritenga di voler fare chiarezza sulla questione, appurando se il tipo di restauro previsto per la Villa romana del Casale di Piazza Armerina sia opportuno e non alteri le peculiarità e la storicità della stessa.
(4-01800)