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Allegato B
Seduta n. 82 del 5/12/2006
TESTO AGGIORNATO AL 6 DICEMBRE 2006
...
COMMERCIO INTERNAZIONALE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del commercio internazionale, il Ministro per le politiche europee, per sapere - premesso che:
l'Ufficio del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque nella Regione siciliana ha emesso un avviso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana in data 9 agosto 2002, «per la stipula di convenzioni per l'utilizzo della frazione residua dei rifiuti urbani, al netto della raccolta differenziata, prodotta nei Comuni della Regione siciliana»;
con l'avviso il Presidente della Regione, nella qualità di Commissario delegato, invitava alla presentazione di proposte da parte di operatori industriali per la realizzazione di impianti di incenerimento di rifiuti con recupero di energia, in previsione della stipula di convenzioni ventennali;
il piano dei rifiuti adottato dal Commissario delegato in virtù di una assai discutibile ordinanza della Protezione civile che ha sottratto questo compito fondamentale all'organo competente: l'Assemblea Regionale siciliana, incentra la sua strategia su alcuni grandi impianti in grado di incenerire una quantità di rifiuti ben superiore a quella prodotta annualmente in tutta la Regione siciliana e che, in ogni caso, saranno chiamati a smaltire il 65 per cento dei rifiuti raccolti, anche tal quali, senza selezione e trattamento preventivi;
la Commissione europea con procedimento del 19 luglio 2004 IP/04/951 ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia in relazione al bando emesso dal Presidente della Regione nella qualità di Commissario delegato, per il mancato rispetto della direttiva 92/50/CEE in materia
di pubblicità, in quanto il bando non era stato pubblicato per esteso sulla GUCE;
l'Ufficio del Commissario delegato per l'emergenza dei rifiuti in Sicilia ha replicato sostenendo che il bando era relativo ad una concessione di pubblici servizi (produzione di energia elettrica), piuttosto che ad un appalto di servizi (incenerimento di rifiuti);
la Commissione europea, con procedimento del 14 gennaio 2005 IP/05/44 ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di Giustizia della Comunità europea anche in relazione all'appalto per la scelta degli operatori incaricati di prestare servizio di incenerimento, con recupero di energia, dei rifiuti solidi urbani in Sicilia, per violazione della direttiva 92/55/CEE;
l'organo competente ha comunque proceduto decisamente, fino ad annunciare, pochi giorni fa, l'avvio dei lavori per la realizzazione di almeno tre impianti -:
quale sia stato l'esito presso la Corte di Giustizia europea del deferimento operato nei confronti dell'Italia, in relazione alle procedure per l'affidamento della realizzazione di mega-inceneritori in Sicilia e se, in presenza di un deferimento alla Corte di Giustizia, sia da ritenersi prudente la prosecuzione delle procedure decisa dal commissario governativo.
(2-00261) «Raiti, Razzi, Donadi».