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Allegato B
Seduta n. 88 del 19/12/2006
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che:
ogni giorno, in Italia, quattro persone muoiono nello svolgimento delle loro mansioni a causa dell'insicurezza sul luogo di lavoro e una vera emergenza sta travolgendo il Paese, da nord a sud e si impone di tanto in tanto prepotentemente sull'onda di gravi fatti di cronaca;
nei primi cinque mesi del 2006 le «morti bianche» in Italia sono state 469 e, in particolare, sono state 90 a gennaio, in aumento del 4,65 per cento rispetto allo stesso mese del 2005, 76 a febbraio (come a febbraio 2005), 93 a marzo, con un incremento del 3,33 per cento rispetto all'anno precedente, mentre solo nel mese di aprile c'è stato un calo del 12,50 per cento (forse dovuto alle ricorrenze pasquali, visto che poi è ripreso il trend in ascesa e, nel solo mese di maggio, gli incidenti mortali sono stati 126, ovvero il 4,13 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2005);
come denuncia l'Osservatore Romano dal 1o novembre 2006 si sono già verificate 33 «morti bianche»;
la drammatica e triste statistica sopra riportata è l'ennesima, ulteriore tragica conferma che il tema della sicurezza sul posto di lavoro, del diritto dei lavoratori a non dover mettere a rischio la propria vita per portare a casa un salario, troppo spesso misero, sia una grande priorità nazionale;
i dati sopra riportati rappresentano una carneficina quotidiana inaccettabile per un Paese civile;
in particolare, appare essere particolarmente critica la situazione presso le Cave di Carrara dove ancora una volta intorno alle ore 7.30 del 18 dicembre 2006 un operaio di 33 anni è rimasto schiacciato da un blocco di marmo, nelle cave del Poggio Silvestro, in località Torano, nel comune di Carrara. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo sarebbe rimasto schiacciato da un blocco di marmo scivolato durante il trasporto. L'operaio, che ha riportato un politrauma da schiacciamento, è deceduto immediatamente e a nulla è valso l'intervento dei sanitari del pronto soccorso di Torano che hanno operato anche con l'ausilio di un elicottero;
probabilmente anche questa vita poteva essere risparmiata seguendo le più elementari norme di sicurezza;
presso le Cave di Carrara, per quanto negli ultimi anni la situazione sia migliorata (dopo i tristemente famosi 11 morti del 2000, ve ne sono stati 2 nel 2002, 1 nel 2005 e 1 nel 2006), permane comunque una certa criticità e le cronache locali ci raccontano di morti tragiche e crudeli;
occorre, dunque, una forte azione di prevenzione e controllo che si può attuare solo con il reclutamento di nuovi ispettori (attualmente mal retribuiti e professionalmente mal tutelati), e con maggiori finanziamenti volti alla formazione ed alla sicurezza degli addetti ai lavori;
il fenomeno dei morti sul posto di lavoro dove le norme di sicurezza non vengono rispettate, è spesso connesso con quello del lavoro nero e interessa sia lavoratori italiani che extracomunitari, i quali sono esposti in maniera particolare ai rischi del lavoro senza garanzie e senza tutele, soprattutto se clandestini -:
se il Ministro non ritenga opportuno ed urgente mettere a punto una strategia di contrasto, controllo e prevenzione del fenomeno delle morti sul lavoro che coinvolga le regioni, gli enti locali e gli organi preposti dello Stato;
se e quali atti di sua competenza ritenga opportuno realizzare per potenziare il numero degli ispettori preposti al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro adeguando le misure di controllo e di prevenzione per rafforzare la tutela a favore dei lavoratori, con particolare riferimento ai bacini marmiferi del comprensorio Apuo-versiliese;
se, infine, non intenda attivarsi per prevedere maggiori finanziamenti, e per rivedere la legislazione in materia di politiche del lavoro con particolare riferimento alla particolare urgenza dell'emanazione di un testo unico sulla sicurezza sul posto di lavoro.
(2-00293) «Donadi, Evangelisti».
Interrogazione a risposta in Commissione:
NARDUCCI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il 1o giugno 2007 entreranno a regime le disposizioni dell'accordo bilaterale stipulato nel 2002 tra la Confederazione Elvetica e l'Unione europea, che disciplinano gli aspetti della sicurezza sociale e previdenziale tra gli Stati contraenti, con particolare riferimento alla libera circolazione delle persone. A tale data scadrà la clausola transitoria di cinque anni introdotta nell'accordo per garantire ai lavoratori degli Stati comunitari emigrati in Svizzera di operare una scelta oculata sui loro diritti previdenziali, senza precipitose decisioni di ritorno in Patria;
in base alla succitata clausola, infatti, è possibile riscuotere in capitale i proventi della Previdenza professionale svizzera (Previdenza Complementare/2o Pilastro) anche prima del compimento dell'età pensionabile (65 anni) - in deroga alla regola generale del divieto di trasferimento dei contributi - qualora l'assicurato lasci definitivamente la Svizzera;
cittadino che lascia definitivamente la Svizzera prima dell'età pensionabile e stabilisce la sua residenza in uno stato comunitario mantiene i suoi diritti alle prestazioni spettanti all'età di pensionamento, ma se intende ritirare in conto capitale i suoi averi del 2o Pilastro deve dimostrare di non essere iscritto alle assicurazioni obbligatorie per la vecchiaia, invalidità e superstiti nello Stato di nuova residenza;
l'esercizio della facoltà sopra illustrata richiede l'adozione di procedure per fornire i dati attestanti i requisiti sulla base di quanto concordato in apposito incontro svoltosi tra il Ministero del lavoro italiano, l'INPS che è l'organismo di collegamento designato e l'Ufficio Federale delle Assicurazioni Sociali, Ufficio centrale del 2o pilastro - Fondo di garanzia LPP;
l'accordo prevede le modalità di comunicazione da parte dell'interessato, i tempi della procedura, la designazione di un unico referente nazionale al rilascio delle dichiarazioni di non assicurazione, le procedure di scambio informatico dei dati;
l'INPS ha avuto l'incarico di concludere l'accordo, previa verifica degli scambi informatici -:
se il Governo intenda verificare e sollecitare l'operato dell'INPS al fine di accelerare le procedure di ordine amministrativo, attesa l'urgenza dell'accordo per neutralizzare l'allarmismo e l'insicurezza che si sta vieppiù diffondendo nella collettività italiana in Svizzera con l'approssimarsi della data del 31 maggio 2007 (occorre considerare il tempo di preavviso per il prelievo in contanti delle prestazioni obbligatorie spettanti);
se intenda attivare iniziative istituzionali al fine di fornire informazioni precise ai cittadini che hanno esigenze di conoscere la possibilità di fruire della liquidazione in capitale della prestazione anche dal 1o giugno 2007 onde evitare per altro la rincorsa a rientri anticipati in Italia.
(5-00520)
Interrogazione a risposta scritta:
BONIVER. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
a quanto risulta all'interrogante, un gruppo di beneficiari dell'assegno di vitalizio di benemerenza come perseguitati razziali, dopo due anni dalla concessione di tale vitalizio ha subito una revoca della pensione sociale;
l'Inps ha valutato come una pensione di reddito tale assegno di benemerenza, revocando la pensione sociale concessa a suo tempo a chi era a reddito zero;
il Comitato di vigilanza dell'Inps ha investito della questione il Ministero dell'economia che ha confermato che i vitalizi sono indennizzi e vanno trattati come pensioni di guerra, per cui è lecito togliere le pensione sociale-:
come il Governo intenda intervenire per porre fine a questa situazione, a giudizio dell'interrogante, aberrante che comporta ancora una volta una discriminazione, anziché un risarcimento, per le vittime delle persecuzioni razziali e quali misure intenda adottare per ripristinare una situazione equa nei confronti di coloro che hanno già subito un'esperienza persecutoria nota a tutti.
(4-02000)