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Allegato B
Seduta n. 99 del 29/1/2007
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ECONOMIA E FINANZE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
in un articolo pubblicato il 13 gennaio 2007, dal settimanale Milano Finanza dal titolo: Piccoli e poco soddisfatti, è riportato il piano di riorganizzazione che la società di assicurazioni UNIPOL, attraverso la comunicazione del lancio di un'offerta pubblica d'acquisto totalitaria sulle azioni di AURORA assicurazioni, intende promuovere a breve;
il medesimo articolo riporta in maniera dettagliata, le fasi dell'offerta pubblica d'acquisto per una quota pari al 33,34 per cento del capitale di AURORA che ancora la compagnia bolognese non possiede evidenziando che per ciascun titolo, UNIPOL è disposta a spendere 2,45 euro, per un controvalore complessivo di circa 750 milioni di euro;
l'offerta pubblica d'acquisto riguarda le quote detenute: da due cooperative della Legacoop, Kora e Ariete, entrambe detentrici di un pacchetto del 9,99 per cento di AURORA, dalla finanziaria del gruppo Finsoe che possiede il 7,022 per cento nonché da altri soci minori che possiedono complessivamente il 6,34 per cento;
sempre secondo il citato articolo, al termine dell'opa, UNIPOL provvederà allo scorporo dell'intero ramo d'azienda assicurativo che sarà conferito ad una controllata appositamente costituita e che la stessa operazione sarà fatta anche da AURORA, che successivamente verrà incorporata in UNIPOL, società quotata;
le intenzioni del piano di riorganizzazione dell'UNIPOL sono state fortemente criticate dai piccoli azionisti dell'AURORA sia per quanto riguarda il prezzo stabilito dell'opa, che è, a loro giudizio, penalizzante, sia per quanto riguarda il mancato incasso del dividendo relativo al 2006 presumibilmente di 0,15 euro per azione;
l'alternativa per chi non aderisse all'opa sarebbe o il concambio in azioni UNIPOL, all'atto della futura fusione o il diritto di recesso previsto dal codice civile che tutela gli azionisti di minoranza che non condividono un cambiamento dell'oggetto sociale e/o la limitazione del diritto di voto, ma entrambi queste soluzioni comporterebbero una forte penalizzazione economica per i piccoli azionisti di AURORA;
a giudizio dei piccoli azionisti della compagnia assicuratrice AURORA, le operazioni suesposte non costituiscono un'offerta pubblica d'acquisto, ma un puro e semplice obbligo da parte degli azionisti di consegnare all'UNIPOL le azioni AURORA al prezzo loro imposto;
inoltre la tempistica sospetta con cui UNIPOL avrebbe deciso di «chiudere» l'operazione (entro il prossimo marzo), in modo da non dover riconoscere agli azionisti un dividendo adeguato, incrementano le critiche di quanti sostengono che l'imminente opa dell'UNIPOL contenga aspetti tecnico-finanziari ingiustamente penalizzanti per i piccoli azionisti;
di recente, come è noto, si è verificata una serie di gravissimi scandali finanziari che hanno danneggiato centinaia di migliaia di piccoli risparmiatori per troppo tempo considerati e trattati come «parco buoi» -:
quali iniziative, anche normative, si intendano adottare per garantire, sempre e comunque, la trasparenza dei mercati finanziari e la tutela dei diritti dei risparmiatori.
(2-00328)
«Fratta Pasini, Franzoso, Verro, Garagnani, Paoletti Tangheroni, Fallica, Mistrello Destro, Osvaldo Napoli, Gardini, Floresta, Gregorio Fontana, Rosso, Uggè, Minardo, Palmieri, Ferrigno, Giudice, Marinello, Lainati, Bernardo, Boscetto, Romagnoli, Zanetta, Galli, Alberto Giorgetti, Brancher, Paniz, Cossiga, Romele, Germanà, Gianfranco Conte, Stagno D'Alcontres».
Interrogazione a risposta scritta:
MAZZOCCHI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
risulterebbe all'interrogante che in data 23 dicembre 2004 la giunta comunale di Palestrina abbia adottato un provvedimento per l'acquisizione di nove locali privati facenti parte dei reperti archeologici costituenti il propileo del complesso monumentale denominato «Tempio della Dea Fortuna»;
le spese sostenute dall'amministrazione comunale per gli immobili in oggetto si aggirerebbero ad euro 17 mila cadauno (500 euro/mq) per un totale di euro 185 mila, ivi comprese le spese relative alla registrazione;
le valutazioni di tali immobili sarebbero avvenute ad opera di un ingegnere a tal fine incaricato dal comune;
queste ultime apparirebbero sproporzionate, ad avviso dell'interrogante, ove vengano comparate con le altre perizie effettuate dall'Ufficio Tecnico Erariale relativamente ad altri locali destinati ad uffici pubblici -:
se risulti al Governo che la Giunta municipale di Palestrina abbia richiesto alle competenti Agenzie fiscali o alle loro articolazioni periferiche valutazioni di congruità circa l'acquisizione immobiliare sopra descritta.
(4-02342)