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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 153 di martedì 8 maggio 2007
Pag. V
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
La seduta comincia alle 9,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantuno.
Informativa urgente del Governo sulla recente aggressione subita da Mario Segni durante la raccolta di firme per il referendum elettorale.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Manifestata una condanna senza riserve per l'aggressione subita da Mario Segni e da taluni promotori del referendum in materia elettorale, ai quali esprime sentimenti di piena solidarietà, assicura che il Governo continuerà a profondere il massimo impegno affinché l'attività di raccolta delle firme possa svolgersi nella massima libertà, serenità e sicurezza, monitorando la situazione al fine di prevenire ed eventualmente reprimere ogni possibile turbativa.
ORIANO GIOVANELLI (Ulivo). Nel ringraziare, anche a nome del suo gruppo, il Viceministro per l'informativa resa, si associa alla condanna senza riserve per quanto accaduto il 1o maggio; manifesta altresì apprezzamento per l'impegno assunto dal Governo di voler garantire il libero esercizio di un'iniziativa che rappresenta una delle forme più alte di espressione della democrazia, auspicando un sereno confronto politico che scongiuri il rischio di ingiustificate e condannabili forme di violenza.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Sottolineata la particolare gravità, anche politica, dell'aggressione subita da Mario Segni e da componenti del comitato promotore del referendum elettorale, invita il Governo ad assumere iniziative più efficaci affinché sia garantita la libera raccolta delle firme; lamenta inoltre, più in generale, che sulle questioni politiche di maggiore rilevanza si continuino a registrare atti di violenza ed intimidazione compiuti da gruppi riconducibili alla sinistra antagonista.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Giudica non esaustiva e reticente l'informativa resa dal Viceministro Minniti, al quale imputa la responsabilità di essersi limitato a riferire sull'aggressione subita da taluni esponenti del comitato promotore del referendum senza stigmatizzare la campagna di stampa che ne è seguita, tesa a ricondurre tale isolato atto di violenza a forze politiche presenti in Parlamento che non ne sono state in alcun modo coinvolte e che non offrono alcuna sponda politica a qualsiasi forma di violenza.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Espressa preliminarmente la ferma condanna di ogni forma di violenza politica, sottolinea le ragioni per le quali giudica necessaria l'individuazione di una soluzione parlamentare al fine di disciplinare la materia elettorale, che consenta di evitare la forzatura del referendum.
Pag. VIAURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Ringrazia il Viceministro Minniti per la sollecitudine con cui ha informato la Camera sull'aggressione subita da Mario Segni - al quale esprime la solidarietà del suo gruppo - e si unisce a lui nella ferma condanna dell'accaduto, condividendo la scelta del Governo di non entrare nella polemica politica che ne è seguita.
MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Giudicata adeguata l'informativa resa dal Viceministro Minniti, sottolinea tuttavia che un episodio isolato ancorché gravemente censurabile è stato oggetto di una fuorviante campagna di stampa, auspicando una maggiore attenzione verso episodi di analoga gravità.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Espressa ferma condanna per l'aggressione subita da Mario Segni, riterrebbe allo stesso modo opportuno condannare la campagna mediatica che ne è seguita, tesa a fornire una visione distorta della legittima battaglia politica condotta da forze rappresentate in Parlamento.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, vivo apprezzamento e condivisione per l'informativa resa dal rappresentante del Governo, manifesta piena solidarietà a Mario Segni, auspicando il ristabilimento di un clima di maggiore serenità nel dibattito politico.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Nel dare atto al Governo della ferma condanna espressa, manifesta solidarietà a Mario Segni ed ai promotori dell'iniziativa referendaria - giudicata peraltro non condivisibile - per gli atti di violenza ed intimidazione subiti; ritiene quindi paradossale che taluni gruppi della maggioranza abbiano espresso insoddisfazione per l'informativa resa dal Viceministro Minniti.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 12.
La seduta, sospesa alle 10,25, è ripresa alle 12,10.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa della seduta sono ottantatré.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONIO LEONE (FI). Nell'invitare la Presidenza a prendere atto dello scorretto atteggiamento tenuto dalla maggioranza nella seduta del 3 maggio scorso, allorché non è stata garantita la sussistenza del numero legale per deliberare, preannunzia che il suo gruppo, in segno di protesta, non parteciperà alla votazione finale del testo unificato delle proposte di legge n. 197 ed abbinate-A.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Ritiene anch'egli scorretto e contraddittorio l'atteggiamento tenuto dalla maggioranza nel corso dell'iter del provvedimento in tema di obiezione di coscienza, che giudica di particolare delicatezza.
PRESIDENTE. Ricorda che sono già state esaurite le dichiarazioni di voto finale sul testo unificato delle proposte di legge n. 197 ed abbinate-A; in relazione all'andamento della seduta del 3 maggio scorso, rileva che la Presidenza, in assenza di una diversa intesa tra i gruppi parlamentari, doveva attenersi a quanto previsto dall'ordine del giorno.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Preannunzia che il suo gruppo prenderà parte alla Pag. VIIvotazione finale del testo unificato per esprimere il proprio orientamento convintamente contrario.
Votazione finale del testo unificato delle proposte di legge: Modifiche alla legge 8 luglio 1998, n. 230, in materia di obiezione di coscienza (A.C. 197 ed abbinate-A).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 3 maggio scorso l'Assemblea non è risultata in numero legale per deliberare nella votazione finale del testo unificato.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 12,15, è ripresa alle 12,40.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Passa ai voti.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge n. 197 ed abbinate-A.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1411, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 23 del 2007: Ripiano selettivo dei disavanzi pregressi nel settore sanitario (approvato dal Senato) (A.C. 2534-A).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferite agli articoli del decreto-legge.
Comunica altresì che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: i gruppi di Forza Italia e della Lega Nord Padania sono stati invitati a segnalare le proposte emendative da porre comunque in votazione.
Dà quindi conto degli emendamenti dichiarati inammissibili (vedi resoconto stenografico pag. 13).
Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato GIACOMO BAIAMONTE (FI), che lamenta l'assenza in aula del rappresentante del Governo.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 12,45, è ripresa alle 12,50.
PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato l'articolo aggiuntivo 1-bis.0100 e l'emendamento Tit.1: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 13,30.
Avverte altresì che la I Commissione ha espresso il prescritto parere.
Intervengono, quindi, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GIACOMO BAIAMONTE (FI), ANDREA GIBELLI (LNP) e MAURIZIO ENZO LUPI (FI).
PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
CARMINE SANTO PATARINO (AN). A nome del suo gruppo, chiede che il Governo Pag. VIIIriferisca alla Camera sulle tragiche morti verificatosi nell'ospedale di Castellaneta.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo
Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa alle 15,05.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasei.
Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 2534-A.
PRESIDENTE. Avverte che la I Commissione ha espresso l'ulteriore prescritto parere.
Intervengono, inoltre, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GIUSEPPE ASTORE (IdV), MARIELLA BOCCIARDO (FI), FIORELLA CECCACCI RUBINO (FI), PAOLO GRIMOLDI (LNP), REMIGIO CERONI (FI), ROBERTO COTA (LNP), GUIDO CROSETTO (FI), GAETANO FASOLINO (FI), CAROLINA LUSSANA (LNP) e GIUSEPPE CONSOLO (AN).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Interviene, altresì, sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato LAURA RAVETTO (FI).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Intervengono, quindi, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati PAOLA GOISIS (LNP), ANTONIO PEPE (AN), DOMENICO DI VIRGILIO (FI), SALVATORE MAZZARACCHIO (FI), FEDERICO BRICOLO (LNP) e ELISABETTA GARDINI (FI).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
Intervengono, altresì, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati LUCIO BARANI (DCA-NPSI), GIUSEPPE PALUMBO (FI) e DAVIDE CAPARINI (LNP).
Annunzio di una informativa urgente del Governo.
PRESIDENTE. Avverte che alle 19,30 circa avrà luogo un'informativa urgente del Governo sulle dichiarazioni attribuite a componenti dell'Esecutivo in merito al giudizio di ammissibilità, da parte della Corte costituzionale, del referendum in materia elettorale.
Si riprende la discussione.
Interviene, inoltre, sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato SIMONE BALDELLI (FI).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Interviene altresì sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato UGO LISI (AN).
PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, rinvia ad Pag. IXaltra seduta il seguito del dibattito e la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno.
Informativa urgente del Governo sulle dichiarazioni attribuite a componenti del Governo in merito al giudizio di ammissibilità del referendum elettorale da parte della Corte costituzionale.
PRESIDENTE. Comunica che la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 77).
FRANCESCO RUTELLI, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Premesso che nel rendere l'informativa terrà conto dell'assoluta autonomia della Corte costituzionale, organo di garanzia dell'ordinamento costituzionale, fornisce una ricostruzione degli avvenimenti che hanno portato alle dimissioni del giudice Vaccarella, sottolineando che l'atteggiamento assunto dal Governo è stato assolutamente rispettoso dell'autonomia della Corte costituzionale e non ha valicato l'ambito delle proprie competenze istituzionali, neanche esprimendo qualsiasi tipo di valutazione sulle autonome determinazioni di un giudice costituzionale. Auspica quindi che analogo atteggiamento rispettoso dell'autonomia di organi costituzionali sia assunto da tutte le forze politiche.
PAOLO GAMBESCIA (Ulivo). Esprime apprezzamento, a nome del suo gruppo, per il contenuto ed i toni dell'intervento del Vicepresidente del Consiglio, precisando che compito primario del Parlamento e del Governo deve essere la tutela delle istituzioni. Ritiene inoltre che non sussista il rischio che la Corte costituzionale subisca condizionamenti a seguito di dichiarazioni rese o di interviste rilasciate. Invita pertanto ad evitare inutili polemiche e strumentalizzazioni che non garantiscano il pieno rispetto del ruolo svolto dalla Corte.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Pur giudicando rassicuranti le dichiarazioni rese dal Vicepresidente del Consiglio, ritiene che permangano dubbi sulla vicenda oggetto dell'informativa, richiamando la fondamentale funzione svolta dalla Corte costituzionale, nei cui confronti esprime, a nome del suo gruppo, profonda stima. Giudica, inoltre, tardivo l'intervento del Presidente del Consiglio, atteso che una sua maggiore tempestività avrebbe forse consentito di evitare le dimissioni del professor Vaccarella.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Nel ringraziare il Vicepresidente del Consiglio Rutelli per la puntualità dell'informativa, stigmatizza la posizione assunta da taluni senatori della maggioranza, che hanno minimizzato la rilevanza politica delle dimissioni del giudice Vaccarella, al quale esprime piena solidarietà; nel denunziare, inoltre, il tentativo di creare un clima di tensione ed intimidazione che interferisce sul libero svolgimento dell'iniziativa referendaria, assicura che la sua parte politica vigilerà affinché non sia ostacolata l'attività di raccolta delle firme.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Nel giudicare inopportuno e strumentale associare l'aggressione subita da Mario Segni durante la raccolta di firme per il referendum elettorale alle dimissioni del giudice Vaccarella, manifesta apprezzamento per l'atteggiamento riguardo all'autonomia della Corte costituzionale assunto dal Governo, ritenendo pertanto opportuno astenersi dall'esprimere eventuali valutazioni sulle libere determinazioni dei singoli componenti della Corte, anche al fine di preservarne l'autonomia decisionale.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Nel giudicare puntuale l'informativa resa dal Vicepresidente del Consiglio, sottolinea la necessità di assumere un atteggiamento improntato alla massima prudenza rispetto ad una questione di estrema delicatezza, rilevando che la vicenda che ha condotto alle preoccupanti dimissioni del giudice Vaccarella - emblematica della superficialità e dell'arroganza di taluni esponenti del Governo - investe, da un Pag. Xlato, la difesa dell'autonomia e dell'autorevolezza della Corte costituzionale e, dall'altro, la garanzia del libero esplicarsi del dibattito politico.
MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Giudicata l'informativa parzialmente esaustiva, lamenta che non sono stati forniti chiarimenti circa le interferenze che hanno indotto il professor Vaccarella, al quale sono riconosciute comprovate doti umane e giuridiche, a rassegnare le dimissioni dalla carica di giudice costituzionale; sottolinea, inoltre, la necessità di prevedere un sistema che garantisca alla Corte costituzionale piena autonomia ed indipendenza.
MASSIMO DONADI (IdV). Nel ringraziare il Vicepresidente del Consiglio per la mera ricostruzione dei fatti resa all'Assemblea, astenendosi da qualsiasi inopportuna valutazione, giudica incomprensibile l'insistenza con la quale l'opposizione ha chiesto al Governo di riferire al Parlamento sulle dimissioni del giudice Vaccarella. Nell'imputare alla vigente legge elettorale il clima politico conflittuale instauratosi tra le forze politiche, giudica assolutamente doveroso tutelare le prerogative e l'autonomia della Corte costituzionale.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Dichiara, a nome del suo gruppo, di apprezzare l'informativa resa dal rappresentante del Governo, che giudica rigorosa, puntuale e pacata. Nel condividere l'auspicio di maggiore moderazione dei toni del confronto politico, paventa il rischio che dietro le dimissioni del giudice Vaccarella si celi il tentativo di delegittimare la Corte costituzionale.
MARCO BOATO (Verdi). Manifestata la piena condivisione del suo gruppo per l'informativa resa, la cui richiesta giudica peraltro inutile e pretestuosa, paventa i rischi per l'autonomia e l'indipendenza della Corte costituzionale connessi alle dimissioni del giudice Vaccarella, che ritiene ingiustificate.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel ritenere che non vi sia stato alcun tentativo di interferire sulle libere determinazioni della Corte costituzionale, giudica assolutamente legittimo il confronto politico sulla riforma elettorale: ritiene pertanto inutile svolgere un dibattito parlamentare sulle dimissioni rassegnate da un giudice costituzionale.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Nel dare atto al Vicepresidente del Consiglio della puntualità e della precisione dell'informativa resa, osserva che il doveroso riconoscimento dell'autonomia e del rispetto istituzionale nei confronti della Corte costituzionale non può mettere in discussione la piena legittimità del confronto politico sul referendum elettorale. Pur esprimendo rincrescimento per le dimissioni del giudice Vaccarella, ritiene che le stesse siano state frutto di una libera scelta personale che merita rispetto.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 9 maggio 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 94).
La seduta termina alle 21,15.