Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 169 di mercoledì 13 giugno 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 10.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantacinque.
Seguito della discussione del disegno di legge: Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali (A.C. 2272-bis-bis-A).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è concluso l'esame degli ordini del giorno.
Passa pertanto alle dichiarazioni di voto finale.
FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Espresso apprezzamento per i miglioramenti apportati al provvedimento in esame nel corso dell'iter parlamentare, segnatamente la soppressione delle misure di semplificazione concernenti la verifica degli impianti a pressione e degli apparecchi di sollevamento e lo stralcio degli articoli relativi all'abolizione del Pubblico registro automobilistico, dichiara il voto favorevole del suo gruppo; ritiene infatti che il disegno di legge, in coerenza con gli impegni contenuti nel programma dell'Unione, rechi misure idonee a garantire, tra l'altro, la crescita economica e sociale del Paese e la tutela dei consumatori.
ADOLFO URSO (AN). Evidenzia il carattere scarsamente liberalizzatorio del disegno di legge in esame, la cui portata è stata peraltro ulteriormente sminuita a seguito delle modifiche apportate al testo nel corso dell'iter parlamentare a causa del prevalere delle posizioni dell'estrema sinistra; esprime quindi rammarico per il mancato recepimento delle proposte costruttive avanzate dal suo gruppo, il quale non potrà pertanto votare a favore del provvedimento.
ANTONIO ATTILI (SDpSE). Pur giudicando il modello privatistico non coerente con l'obiettivo di assicurare un'adeguata considerazione delle esigenze sociali, manifesta un orientamento favorevole ad una politica delle liberalizzazioni volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini, esprimendo soddisfazione per le modificazioni apportate al provvedimento nel corso dell'iter parlamentare; manifestato altresì rammarico per la mancata modifica delle disposizioni in materia di trasporto ferroviario, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Rilevato che il disegno di legge in esame prevede interventi di carattere settoriale privi di una visione organica, evidenzia le forti contraddizioni esistenti all'interno del Governo e della maggioranza in tema di liberalizzazioni, giudicando di stampo meramente propagandistico la politica attuata dal Governo in materia. Dichiara, pertanto, che non potrà votare a favore del provvedimento, giudicato scarsamente convincente ed efficace.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppoPag. VIsul disegno di legge in esame, esprime un giudizio positivo sulle modificazioni apportate al provvedimento nel corso dell'esame parlamentare, con riferimento segnatamente alla moratoria dell'affidamento dei servizi idrici, alla soppressione delle disposizioni in tema di verifica degli impianti di sollevamento ed allo stralcio delle norme relative al Pubblico registro automobilistico; manifesta peraltro perplessità sulla prospettata semplificazione di procedure volte a garantire adeguati standard di sicurezza, tra le quali quelle per il rilascio del certificato di prevenzione incendi.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che giudica coerente con gli obiettivi della riduzione del debito pubblico, del rilancio della competitività del sistema produttivo e di una maggiore equità sociale. Nell'invitare, quindi, il Governo ad assumere iniziative più incisive in tema di liberalizzazioni, ritiene intollerabili le pressioni lobbistiche che hanno connotato l'iter parlamentare del provvedimento.
SILVANA MURA (IdV). Nel dichiarare che il suo gruppo voterà convintamente a favore del disegno di legge in esame, ne sottolinea i positivi riflessi sul piano della rinnovata fiducia nel sistema economico del Paese. Invita, pertanto, il Governo a proseguire il percorso intrapreso al fine di addivenire ad una maggiore efficienza e competitività dell'economia e di garantire adeguate tutele a favore dei cittadini.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FAUSTO BERTINOTTI
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame; ritiene infatti che esso affronti seriamente la questione delle liberalizzazioni, consentendo all'Italia di competere più efficacemente con gli altri Paesi sui mercati internazionali; rileva altresì che le misure da esso recate appaiono idonee ad assicurare ai cittadini maggiori tutele e garanzie.
STEFANO SAGLIA (AN). Ritiene che il dibattito parlamentare abbia accentuato il carattere minimale del provvedimento in esame, che non incide sui settori realmente rilevanti al fine di attuare un'autentica liberalizzazione del mercato, come quello dei servizi pubblici locali o dell'energia e del gas. Nel giudicare grave la moratoria sull'affidamento dei servizi idrici, ritiene che si sia persa l'occasione per l'introduzione di riforme necessarie alla modernizzazione del sistema produttivo del Paese.
GIOVANNI FAVA (LNP). Nel lamentare l'assenza, nel testo finale del disegno di legge, di alcune misure prospettate nel corso dell'iter parlamentare, segnatamente di quelle volte a soddisfare le esigenze del Nord del Paese, sulle quali la sua parte politica non avrebbe fatto mancare il proprio sostegno, giudica il provvedimento inidoneo ad avviare il necessario processo di semplificazione e sburocratizzazione. Ritiene che ciò sia ascrivibile all'atteggiamento assunto dalla maggioranza, che ha eluso il confronto parlamentare.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Giudicato favorevolmente il processo liberalizzatore attuato con il disegno di legge in esame, volto ad assicurare una politica economica più equa e trasparente, esprime apprezzamento per lo stralcio delle norme riguardanti il regime della circolazione giuridica dei veicoli, che necessitano di una riflessione più approfondita. Nell'evidenziare, quindi, che le disposizioni recatePag. VIIdal provvedimento in esame, delle quali sottolinea il carattere innovativo, appaiono idonee a coniugare liberalizzazione del mercato, tutela dell'ambiente e dei consumatori e giustizia sociale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Premesso che le liberalizzazioni dovrebbero costituire l'esplicazione del principio di libertà, rileva che il provvedimento in esame appare inidoneo ad attuare un'effettiva liberalizzazione dei mercati a causa delle divergenze interne alla maggioranza; pertanto, pur giudicando condivisibili talune misure da esso recate, dichiara che il suo gruppo non può esprimere un voto favorevole.
LUIGI LAZZARI (FI). Nel sottolineare il ruolo serio e responsabile svolto dal suo gruppo durante l'iter parlamentare del provvedimento in esame, anche attraverso la presentazione di proposte emendative migliorative del testo, esprime forti perplessità su taluni aspetti che non appaiono ispirati a principi liberalizzatori, risultando anzi penalizzanti nei confronti di alcune categorie di cittadini; dichiara, pertanto, il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
FRANCESCO PIRO (Ulivo). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, di cui sottolinea il carattere innovativo, il quale, analogamente ad altri provvedimenti varati dal Governo in materia di liberalizzazioni, favorirà la tutela dei consumatori ed agevolerà le attività produttive. Nel ringraziare altresì l'Esecutivo ed il relatore per il proficuo lavoro svolto, ritiene che la corretta attuazione delle previste liberalizzazioni migliorerà il funzionamento del sistema produttivo del Paese.
SALVATORE CANNAVÒ (RC-SE). Dichiara l'astensione sul disegno di legge in esame, esprimendo forti perplessità su alcune disposizioni da esso recate, che a suo avviso richiederebbero una riflessione più approfondita.
ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Rivolto un ringraziamento agli Uffici della Camera, ai componenti la Commissione ed al sottosegretario Bubbico per il proficuo lavoro svolto, propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 28).
(Così rimane stabilito).
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2272-bis-bis-A.
Sull'ordine dei lavori.
ROBERTO COTA (LNP). Chiede, a nome del suo gruppo, che il Presidente del Consiglio riferisca con sollecitudine alla Camera sulle circostanze che hanno determinato il rinvio dell'insediamento del nuovo Comandante generale della Guardia di finanza.
MAURIZIO GASPARRI (AN). A nome del suo gruppo, sottolineata la gravità della situazione determinatasi ai vertici della Guardia di finanza, si associa alla richiesta formulata dal deputato Cota.
MARIO TASSONE (UDC). Si associa, a nome del suo gruppo, alla richiesta formulata dal deputato Cota.
ANTONIO LEONE (FI). Nell'associarsi anch'egli alla richiesta precedentemente formulata, stigmatizza l'atteggiamento assunto dal Governo nel rapporto con l'istituzione parlamentare.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Rileva che la situazione determinatasi è riconducibile esclusivamente ad una mera richiesta di chiarimenti da parte della Corte dei conti e non assume alcuna valenza politica.
Pag. VIIIROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Giudica corretto il comportamento del Governo alla luce della cessazione del rapporto fiduciario con il Comandante pro tempore della Guardia di finanza.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Chiede alla Presidenza di attenersi alla circolare in base alla quale gli interventi sull'ordine dei lavori sono svolti al termine della seduta.
PRESIDENTE. Rilevato che gli interventi sull'ordine dei lavori sono svolti di norma al termine della seduta, ricorda che è prerogativa del Presidente della Camera, in riferimento a questioni di particolare rilevanza, consentirne lo svolgimento anche a conclusione della trattazione di un argomento all'ordine del giorno.
Assicura comunque che interesserà il Governo relativamente all'informativa richiesta.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1332: Delega legislativa per il recepimento di direttive comunitarie (approvato dal Senato) (A.C. 2600).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 4 giugno scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame degli articoli del disegno di legge e delle relative proposte emendative, avvertendo che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
Comunica inoltre che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo della Lega Nord Padania è stato invitato a segnalare gli emendanti da porre comunque in votazione.
Passa quindi all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso riferite.
Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato MASSIMO GARAVAGLIA (LNP).
Annunzio di un'informativa urgente del Governo.
PRESIDENTE. Avverte che nella seduta odierna, alle 17, avrà luogo un'informativa urgente del Governo sulla vicenda del rapimento, avvenuto nelle Filippine, del sacerdote italiano Giancarlo Bossi.
Si riprende la discussione.
Intervengono quindi sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GIANFRANCO CONTE (FI), ROBERTO COTA (LNP), GIORGIO JANNONE (FI), MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo) e LANFRANCO TURCI (RosanelPugno).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANGELO ALESSANDRI (LNP) e MARIA IDA GERMONTANI (AN).
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Sull'ordine dei lavori.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Lamentata l'irritualità della fase in cui, precedentemente, sono stati consentiti interventi sull'ordine dei lavori, sottolinea che l'appello rivolto al Presidente del Consiglio Prodi da parte di quaranta premi Nobel affinché si adoperi per la definitiva approvazione in sede ONU di una moratoria universale delle esecuzioni capitali è stato sottoscritto da tutti i presidenti di gruppo della Camera.
PRESIDENTE. Nel precisare che sono stati già forniti chiarimenti rispetto allaPag. IXprima questione sollevata dal deputato D'Elia, assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte in ordine alla moratoria universale delle esecuzioni capitali perché interessi il Governo.
Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
RUGGERO RUGGERI (Ulivo) e BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro rispettivamente presentati.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Modifica del calendario dei lavori dell'Assemblea, conseguente aggiornamento del programma e annunzio della convocazione del Parlamento in seduta comune.
PRESIDENTE. Comunica la modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea ed il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, nonché la convocazione del Parlamento in seduta comune (vedi resoconto stenografico pag. 47).
Sospende la seduta fino alle 16.
La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 16,05.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantanove.
Si riprende la discussione del disegno di legge n. 2600.
Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ALBERTO FILIPPI (LNP), PIETRO ARMANI (AN), MASSIMO ROMAGNOLI (FI), ELIAS VACCA (Com.It), LUCIO BARANI (DCA-NPSI) e MANLIO CONTENTO (AN).
PAOLO DEL MESE (Pop-Udeur), Relatore. Esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.
MASSIMO TONONI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Informativa urgente del Governo sulla vicenda del rapimento, avvenuto nelle Filippine, del sacerdote Don Giancarlo Bossi.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 59).
FRANCO DANIELI, Viceministro degli affari esteri. Rilevato preliminarmente che sono stati tratti in salvo quattro dei cinque cooperanti italiani rimasti bloccati nella Striscia di Gaza, richiama le circostanze nelle quali si è verificato, nelle Filippine, il rapimento del sacerdote don Giancarlo Bossi; assicura, al riguardo, che il Governo ha assunto tutte le iniziative necessarie per favorire una positiva conclusione della vicenda, con il prioritario obiettivo di tutelare l'incolumità dell'ostaggio. Precisa, inoltre, che non essendo ancora nota la matrice del sequestro e non essendo pervenute richieste di riscatto, non si può escludere alcuna pista, né quella di matrice criminale ed estorsiva, né quella riconducibile all'estremismo islamico. Assicura, infine, che il Governo informerà tempestivamente il Parlamento sugli sviluppi della vicenda.
Pag. XFRANCO NARDUCCI (Ulivo). Nel ringraziare, a nome del suo gruppo, il rappresentante del Governo per la tempestività dell'informativa resa, esprime preoccupazione per la sorte del missionario italiano sequestrato, al quale rivolge sentimenti di vicinanza. Invita, quindi, l'Esecutivo a rafforzare le forme di cooperazione internazionale, segnatamente con le autorità filippine, affinché si pervenga alla sollecita liberazione di don Giancarlo Bossi.
MAURIZIO ENZO LUPI (FI). Nel manifestare solidarietà ai missionari del PIME, esprime la preoccupazione che vicende analoghe a quelle oggetto dell'informativa possano avvenire nella generale indifferenza; nel ritenere, inoltre, che debba essere assunta ogni iniziativa utile affinché si pervenga alla liberazione di don Giancarlo Bossi, giudica essenziale profondere il massimo impegno affinché la libertà religiosa sia garantita anche nei Paesi a prevalente presenza islamica.
CARLO CICCIOLI (AN). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, stigmatizza il minor interesse suscitato dal sequestro di don Giancarlo Bossi rispetto ad alcune vicende analoghe verificatesi in passato. Nel sottolineare inoltre il preoccupante aumento, nel mondo, dei casi di sequestro di persone di religione cristiana, invita il Governo ad adoperarsi fattivamente affinché si pervenga alla sollecita liberazione del sacerdote italiano.
SABINA SINISCALCHI (RC-SE). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, esprime apprezzamento per la fattiva azione svolta dall'Esecutivo, ispirata alla necessaria prudenza e non incline all'uso della forza.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Esprime perplessità sulla gestione della vicenda da parte del Governo, che sembra profondere un impegno inferiore rispetto a quello mostrato relativamente a fatti analoghi: lo invita, pertanto, ad assumere ogni opportuna iniziativa affinché don Giancarlo Bossi sia liberato.
FEDERICO BRICOLO (LNP). Esprime la vicinanza del suo gruppo ai familiari del sacerdote Giancarlo Bossi e ringrazia quanti si stanno prodigando per la sua liberazione. Lamenta, quindi, la scarsità delle informazioni rese dal Governo.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
FEDERICO BRICOLO (LNP). Stigmatizzata, altresì, l'inadeguata attenzione prestata dalla maggioranza alla vicenda in discussione, preannunzia che la sua parte politica parteciperà alla manifestazione indetta in difesa dei cristiani residenti, in particolare, nei Paesi a prevalente presenza islamica.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Giudicate pretestuose e strumentali talune polemiche sollevate da esponenti dell'opposizione, ringrazia il rappresentante del Governo per l'informativa resa. Ritiene inoltre necessario che l'Esecutivo assuma, analogamente a quanto avvenuto in altre analoghe circostanze, ogni iniziativa utile alla liberazione di don Giancarlo Bossi.
NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Nel ringraziare il Governo per l'informativa resa e per le iniziative assunte in relazione al sequestro di don Giancarlo Bossi, al quale esprime la solidarietà del suo gruppo, invita l'Esecutivo ad intraprendere tutte le azioni necessarie per pervenire alla liberazione del sacerdote rapito.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Ringrazia il rappresentante del Governo per l'informativa resa, manifestando rammarico per alcune considerazioni polemiche svolte da deputati dell'opposizione. Invita quindi l'Esecutivo a porre in essere, come è avvenuto in altri casi analoghi, ogni iniziativa utile alla liberazione del sacerdote italiano sequestrato nelle Filippine.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Nell'esprimere la solidarietà e la vicinanza del suo gruppo a don Giancarlo Bossi, ai suoiPag. XIfamiliari e al PIME, manifesta apprezzamento per le dichiarazioni rese dal Governo e per lo sforzo che esso sta compiendo al fine di pervenire alla liberazione del sacerdote rapito; sottolinea altresì la necessità di un forte impegno dell'Esecutivo per la tutela della libertà dei cristiani, laddove essa è minacciata.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel ringraziare il Viceministro Danieli per l'informativa resa, stigmatizza l'inadeguatezza ed il silenzio dell'Esecutivo in occasione di episodi riconducibili all'intolleranza religiosa di matrice islamica. Sottolinea, quindi, la necessità che la politica del Governo in tema di immigrazione sia improntata al principio di reciprocità.
PRESIDENTE. Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 18, è ripresa alle 18,20.
Si riprende la discussione del disegno di legge n. 2600.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rileva che il provvedimento in esame conferisce una delega in bianco al Governo per il recepimento della direttiva concernente le offerte pubbliche di acquisto, senza peraltro prevedere il rispetto di un criterio di reciprocità tra gli Stati membri dell'Unione europea.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Germontani 1.2.
ANTONIO PEPE (AN). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Germontani 1.2, opportunamente volto a prorogare al 31 dicembre 2007 il termine per il recepimento della direttiva concernente le offerte pubbliche di acquisto.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Germontani 1.2.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Rileva che l'emendamento Giancarlo Giorgetti 1.14 prevede l'applicazione del principio di reciprocità tra gli Stati dell'Unione europea in caso di offerte pubbliche di acquisto.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Richiama il contenuto dell'emendamento Giancarlo Giorgetti 1.14.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Lamenta che il provvedimento in esame conferisca una delega in bianco al Governo in merito alla disciplina delle offerte pubbliche di acquisto.
ANTONIO PEPE (AN). Giudica condivisibili le finalità dell'emendamento Giancarlo Giorgetti 1.14.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Giancarlo Giorgetti 1.14.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Richiama le finalità del suo emendamento 1.15, sottolineando che l'introduzione di una clausola di reciprocità non sarebbe in contraddizione con la disciplina dettata dalla direttiva comunitaria.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Fugatti 1.15.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 1.15.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Giudica grave il fatto che il Governo non abbia assunto una posizione chiara in ordine al recepimento della direttiva sulle offerte pubbliche di acquisto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fugatti 1.16.
Pag. XIIGIOACCHINO ALFANO (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Germontani 1.31.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ribadisce la necessità di introdurre un principio di reciprocità nel recepimento della direttiva sulle offerte pubbliche di acquisto.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Giudica di buon senso l'emendamento Germontani 1.31.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Germontani 1.31 ed approva l'articolo 1.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 1.01.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo Fugatti 1.01 ed approva l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
MASSIMO TONONI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Fugatti n. 2, Tolotti n. 4 e Germontani n. 9 e accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Alessandri n. 8; non accetta l'ordine del giorno Uggé n. 1. Accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo presentati.
PAOLO UGGÈ (FI). Manifesta perplessità in merito al parere espresso dal rappresentante del Governo sul suo ordine del giorno n. 1, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Uggè n. 1.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori degli ordini del giorno Fugatti n. 2, Tolotti n. 4 e Germontani n. 9 accettano la riformulazione dei rispettivi documenti di indirizzo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Alessandri n. 8.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Nel sottolineare la rilevanza delle materie trattate dal provvedimento in esame, lamenta il mancato accoglimento delle proposte emendative presentate, nonché il fatto che il Governo non abbia assunto una posizione chiara al riguardo. Dichiara quindi l'astensione del suo gruppo.
DONATELLA MUNGO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Dichiara l'astensione del suo gruppo.
GIOACCHINO ALFANO (FI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, del quale lamenta la blindatura da parte del Governo.
MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo, ringraziando il relatore ed i componenti la Commissione per il lavoro svolto.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame, lamentando la posizione non chiara assunta dal Governo in relazione a tematiche di rilevanza strategica per le imprese; esprime comunque apprezzamento per l'accoglimento di alcuni ordini del giorno presentati dalla sua parte politica, segnatamente di quello relativo al principio di reciprocità.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in esame, lamentando, tra l'altro, la blindatura del testo e l'eccessiva rapidità del suo iter parlamentare.
Pag. XIIIDANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
PIETRO ARMANI (AN). Dichiara voto contrario sul disegno di legge in esame, lamentando, tra l'altro, la blindatura del testo.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2600.
Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
PRESIDENTE. Avverte che la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta e che il disegno di legge sui diritti televisivi per le manifestazioni sportive figurerà quale secondo punto all'ordine del giorno della seduta di domani.
EMANUELE FIANO (Ulivo). Giudica offensive le dichiarazioni rese dai legali del criminale nazista Erich Priebke, nei confronti del quale è stata recentemente revocata la misura degli arresti domiciliari.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Lamenta che il Ministro De Castro, in sede di definizione dell'accordo europeo sull'OCM, non ha adeguatamente tutelato gli interessi dell'agricoltura italiana; preannunzia, al riguardo, la presentazione di atti di sindacato ispettivo.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati; sottopone altresì all'attenzione della Presidenza l'opportunità di esplicitare che la parte finale delle sedute sia destinata allo svolgimento di interventi su questioni politicamente rilevanti.
PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, la richiesta del deputato Volontè di sollecitare la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati, richiama la prassi consolidata, confermata, tra l'altro, da un parere della Giunta per il Regolamento, in base alla quale al termine della seduta possono essere svolti interventi che attengono anche a questioni di attualità politica.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 14 giugno 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 89).
La seduta termina alle 19,40.