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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 210 di martedì 25 settembre 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
La seduta comincia alle 11,15.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 20 settembre 2007.
I deputati in missione sono ottantuno.
Sull'ordine dei lavori.
SIMONE BALDELLI (FI). Invita l'Assemblea a rivolgere la dovuta attenzione alla protesta dei monaci buddisti contro le gravi violazioni dei diritti umani e civili perpetrate dal regime militare in Birmania.
Alle considerazioni svolte dal deputato Baldelli si associano i deputati ROBERTO GIACHETTI (Ulivo) e ANTONELLO FALOMI (RC-SE).
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 147 del 2007: Disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007-2008 ed in materia di concorsi per ricercatori universitari (A.C. 3025-A).
Nella seduta del 24 settembre 2007 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
(Esame dell'articolo unico)
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Garagnani 1.01 e 1.010, Aprea 2.3, Raiti 2.24, Porfidia 2.01, Aprea 2.02, Goisis 1.73, Porfidia 2.66 e 2.67, Barbieri 3.50, Tocci 3.53, De Simone 3.55 e Goisis 3.010 e 3.011.
Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati SIMONE BALDELLI (FI), MAURIZIO FUGATTI (LNP), STEFANIA PRESTIGIACOMO (FI) e FLAVIA PERINA (AN).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati GAETANO FASOLINO (FI), BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI) e GABRIELE BOSCETTO (FI).
La seduta, sospesa alle 13,05, è ripresa alle 15,40.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantuno.
Sull'ordine dei lavori.
GAETANO FASOLINO (FI). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulla più recente evoluzione del grave fenomeno degli incendi boschivi, con particolare riferimento ad aree del Mezzogiorno esposte anche a rischio idrogeologico. Lamenta, inoltre, che l'Esecutivo non ha risposto ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati in materia.
Pag. VIPRESIDENTE. Assicura che la Presidenza interesserà il Governo.
Si riprende la discussione.
Intervengono ulteriormente sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati CESARE CAMPA (FI), PAOLO GRIMOLDI (LNP), PAOLA PELINO (FI), MARCO AIRAGHI (AN) e CARMELO PORCU (AN).
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Intervengono infine sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati CARLO CICCIOLI (AN), PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN), CARMINE SANTO PATARINO (AN) e ANGELA NAPOLI (AN).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
VALENTINA APREA (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, a nome del suo gruppo, chiede che il Ministro dell'istruzione sia presente in aula.
PRESIDENTE. Rileva che il Governo è legittimamente rappresentato in aula.
PIETRO FOLENA (RC-SE), Presidente della VII Commissione. Chiede, anche a nome del presidente della XI Commissione, una breve sospensione della seduta per consentire la riunione del Comitato dei diciotto.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del presidente della VII Commissione, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 17,35, è ripresa alle 17,55.
La V Commissione ha espresso l'ulteriore prescritto parere.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore per la VII Commissione. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.101 delle Commissioni; esprime parere favorevole sull'emendamento Aprea 1.77, purché riformulato, nonché sugli emendamenti De Simone 3.54 e 3.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); chiede di accantonare l'esame degli emendamenti De Simone 1.29 e 1.75 e 1.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); invita al ritiro dell'emendamento Rusconi 1.37, degli identici Osvaldo Napoli 1.64 e Satta 1.69, nonché dell'emendamento Tocci 3.52; si riserva inoltre di esprimere successivamente il parere sull'emendamento 1.300 del Governo. Esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative riferite agli articoli 1 e 3 del decreto-legge.
CARMEN MOTTA (Ulivo), Relatore per la XI Commissione. Esprime parere favorevole sull'emendamento De Simone 2.64 e parere contrario sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 2 del decreto-legge.
MARIANGELA BASTICO, Viceministro della pubblica istruzione. Concorda con i relatori, ad eccezione degli emendamenti De Simone 2.64, di cui propone una riformulazione, e Frassinetti 2.62, che invita i presentatori a ritirare.
LUCIANO MODICA, Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca. Concorda con il parere espresso dai relatori sugli emendamenti riferiti all'articolo 3 del decreto-legge.
VALENTINA APREA (FI). Richiama le ragioni che la inducono a proporre, con il suo emendamento 1.3, la soppressione dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Lamenta che il Ministro Fioroni, pur essendo presente in aula, non interviene sul merito del provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Pag. VIILa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 1.3.
VALENTINA APREA (FI). Esprime forti perplessità in ordine alla reintroduzione del tempo pieno contemplata nel comma 1 dell'articolo 1.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Richiamate le ragioni per le quali ritiene opportuna la soppressione del comma 1 dell'articolo 1, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.8.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame.
PAOLA GOISIS (LNP). Evidenzia la contraddittorietà tra la reintroduzione del tempo pieno e la riduzione dell'organico dei docenti previste nel comma 1 dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
TERESIO DELFINO (UDC). Rileva l'opportunità di garantire agli alunni disabili un adeguato sostegno nell'ambito delle attività didattiche.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Lamenta la scarsa attenzione e l'atteggiamento irriguardoso del Ministro Fioroni nei confronti dell'Assemblea.
FABIO GARAGNANI (FI). Sottolinea la contraddittorietà delle disposizioni recate nel provvedimento d'urgenza in esame, con particolare riferimento a quelle relative al tempo pieno.
CESARE CAMPA (FI). Auspica l'approvazione degli identici emendamenti in esame, lamentando i tagli scandalosi apportati all'organico degli insegnanti di sostegno.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Lamenta l'inidoneità delle politiche del Governo a risolvere la questione del precariato degli insegnanti di sostegno.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Aprea 1.4, Capitanio Santolini 1.5, Frassinetti 1.8 e Goisis 1.70.
PAOLA GOISIS (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 1.81 e ne auspica l'approvazione.
FABIO GARAGNANI (FI). Giudica assolutamente condivisibili le finalità dell'emendamento Goisis 1.81.
CESARE CAMPA (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Goisis 1.81 e ne auspica l'approvazione.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Ribadisce le perplessità già espresse in merito alla reticenza del Ministro Fioroni, che si ostina a non intervenire sul merito del provvedimento d'urgenza.
PAOLA FRASSINETTI (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Goisis 1.81.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Sottolinea che l'approvazione dell'emendamento Goisis 1.81 determinerebbe, tra l'altro, un risparmio di risorse finanziarie.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Dichiara di condividere le finalità sottese all'emendamento Goisis 1.81.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Goisis 1.81.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Goisis 1.81.
VALENTINA APREA (FI). Ritiene che le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame costituiscano un passo indietro per il sistema organizzativo della scuola primaria.
Pag. VIIILUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC) e PAOLA FRASSINETTI (AN). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Aprea 1.9.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aprea 1.9.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Discussione del disegno di legge S. 1772, di conversione del decreto-legge n. 117 del 2007: Disposizioni urgenti modificative del codice della strada (approvato dal Senato) (A.C. 3044) (Esame e votazione di questioni pregiudiziali).
PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le questioni pregiudiziali Leone n. 1 e Moffa n. 2.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 1, rilevando che il decreto-legge in esame non presenta i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza prescritti dalla Costituzione, atteso che molte delle norme da esso recate erano già previste in un disegno di legge all'esame del Parlamento. Sottolinea inoltre l'incongruità e la disorganicità delle modifiche al codice della strada introdotte dal provvedimento d'urgenza in esame, che peraltro prevede sanzioni la cui entità appare squilibrata rispetto alla gravità della varie violazioni.
SILVANO MOFFA (AN). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 2, ritenendo che la sovrapposizione dei due provvedimenti all'esame del Parlamento in materia di sicurezza stradale sia suscettibile di generare confusione nei cittadini e nelle Forze dell'ordine. Stigmatizzata altresì la sostanziale discrasia tra il momento dell'entrata in vigore della nuova normativa e quello delle disposizioni di attuazione, giudica di stampo propagandistico il provvedimento d'urgenza in esame.
EMANUELE FIANO (Ulivo). Manifesta la contrarietà del suo gruppo alle questioni pregiudiziali in esame, ritenendo giustificato il ricorso da parte del Governo alla decretazione d'urgenza, considerato che la pausa estiva non aveva consentito al Senato di approvare in via definitiva il disegno di legge già licenziato dalla Camera e che il grave fenomeno dell'incidentalità stradale imponeva l'immediata entrata in vigore delle necessarie modifiche al codice della strada.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel richiamare la portata normativa del provvedimento d'urgenza in discussione e la sussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza costituzionalmente previsti, giudica infondate le ragioni addotte a sostegno delle questioni pregiudiziali presentate, sulle quali dichiara voto contrario.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate, considerata la necessità e l'urgenza di adottare provvedimenti per ridurre gli incidenti stradali e per scoraggiare comportamenti illeciti.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate, lamentando un sostanziale squilibrio delle sanzioni in ordine alla gravità delle varie violazioni del codice della strada.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge le questioni pregiudiziali Leone n. 1 e Moffa n.2.
Trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.
PRESIDENTE. Propone il trasferimento in sede legislativa alla IV Commissione della proposta di legge n. 2689 ed abbinata, recanti disposizioni in materia diPag. IXassistenza sanitaria e medico-legale del personale militare.
(Così rimane stabilito).
La seduta, sospesa alle 19,30, è ripresa alle 19,50.
Discussione del disegno di legge S. 1772, di conversione del decreto-legge n. 117 del 2007: Disposizioni urgenti modificative del codice della strada (approvato dal Senato) (A.C. 3044).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
SILVIA VELO (Ulivo), Relatore. Illustra il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, del quale auspica la sollecita conversione in legge, ricordando che le disposizioni da esso recate erano state oggetto di ampio dibattito nel corso dell'esame del disegno di legge n. 2480, già approvato dalla Camera nel giugno scorso e successivamente modificato dal Senato, il cui iter parlamentare dovrebbe riprendere nei prossimi giorni.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Nel condividere le considerazioni svolte dalla relatrice, osserva che il provvedimento d'urgenza in discussione si è reso necessario per consentire l'immediata entrata in vigore di disposizioni ritenute indispensabili per contrastare il grave fenomeno degli incidenti stradali, alla luce della mancata approvazione, prima della pausa estiva, del disegno di legge n. 2480, al quale potrebbero essere più opportunamente riferite le proposte emendative presentate al decreto-legge in esame.
EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV). Nel rilevare la complessità del preoccupante fenomeno degli incidenti stradali, ritiene che una riduzione sostanziale del numero delle vittime si possa conseguire inasprendo le sanzioni, migliorando la segnaletica, adeguando la rete infrastrutturale e favorendo l'educazione stradale nelle scuole. Sottolineata inoltre l'opportunità di istituire un'apposita Commissione parlamentare di inchiesta, auspica una sollecita riforma del codice della strada.
MARIO TASSONE (UDC). Nel ritenere opportuno definire una disciplina organica in materia di sicurezza stradale, evitando il ricorso a provvedimenti tampone, sottolinea la necessità di garantire un controllo più stringente sul territorio da parte della Forze di polizia, al fine di rendere veramente efficace il regime sanzionatorio previsto dal provvedimento d'urgenza in esame. Richiamata quindi l'importanza dell'attività di prevenzione e di educazione stradale, auspica il recepimento di talune proposte emendative che consentano di migliorare il decreto legge in discussione.
PAOLO UGGÈ (FI). Nel ritenere che la problematica della sicurezza stradale debba essere affrontata con serietà e senza inutili demagogie, sottolinea che il provvedimento d'urgenza in discussione non appare idoneo a fornire adeguate risposte ai cittadini e presenta profili di incostituzionalità, non sussistendo i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza sanciti dall'articolo 77 della Costituzione. Peraltro, dalla sua entrata in vigore, esso non ha prodotto risultati positivi in termini di riduzione dell'incidentalità.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Evidenziate le gravi responsabilità del Governo relativamente alla drammatica situazione della sicurezza stradale, esprime un giudizio fortemente critico sul provvedimento d'urgenza in discussione, che reputa approssimativo e di stampo meramente demagogico. Sottolineata altresì la necessità di intervenire in modo efficace sul sistema infrastrutturale, portando a termine le meritevoli iniziative adottate dal precedente Governo al fine di modernizzarlo, ritiene opportuno prevedere più adeguate misure di prevenzione, segnatamente mediante l'introduzione dei limitatori di velocità.
Pag. XPAOLA BALDUCCI (Verdi). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo del suo intervento in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Nel preannunziare il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in discussione, sottolinea la contraddittorietà del metodo seguito dal Governo con il ricorso ad un decreto-legge che reca, tra l'altro, alcune disposizioni prive dei requisiti della necessità e dell'urgenza. Sottolineata quindi l'inefficacia delle misure concernenti le sanzioni, segnatamente per la guida in stato di ebbrezza, ribadisce la necessità di rendere più rigoroso il sistema dei controlli, nonché di migliorare la rete infrastrutturale del Paese.
SILVANO MOFFA (AN). Esprime forti perplessità sul provvedimento d'urgenza in discussione, che in parte si sovrappone ad un disegno di legge vertente sulla stessa materia, ponendo in discussione l'efficienza del Parlamento. Ritiene, inoltre, che il tema della sicurezza debba essere affrontato con un approccio integrato, attraverso un aumento dei controlli ed un rigoroso impegno in materia di educazione stradale. Ricorda, infine, che il suo gruppo ha presentato emendamenti - dei quali auspica l'accoglimento - volti a garantire, anche in termini finanziari, una reale efficacia delle disposizioni contenute nel testo in esame.
SERGIO OLIVIERI (RC-SE). Manifesta un orientamento sostanzialmente favorevole al provvedimento d'urgenza in discussione, pur riconoscendo alcune carenze presenti nel testo, segnatamente per quanto riguarda l'implementazione dei controlli stradali. Sottolineata inoltre l'opportunità di una rivisitazione complessiva della normativa in materia, auspica che il tema della sicurezza stradale sia affrontato sul piano della prevenzione, favorendo l'educazione nelle scuole e promuovendo una diversa politica della mobilità; ritiene infatti insufficiente un approccio di stampo meramente sanzionatorio.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel rilevare che il provvedimento d'urgenza in discussione non arreca alcun miglioramento alla sicurezza stradale, esprime un giudizio critico sulle sanzioni in esso previste, segnatamente su quelle relative alla guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, che ritiene gravemente penalizzanti per chi è affetto da particolari patologie e fa uso di sostanze psicotrope a scopo terapeutico. Ribadisce infine la necessità di aumentare il personale delle Forze di polizia addetto ai controlli sulle strade e di porre in atto una più rigorosa politica di prevenzione.
MARIO LOVELLI (Ulivo). Evidenzia la forte attenzione del Governo e del Parlamento sul tema della sicurezza, che, attraverso il provvedimento d'urgenza in discussione, che giudica molto equilibrato, trova adeguate e puntuali risposte, ulteriormente migliorabili in sede di esame del disegno di legge n. 2480. Auspica, pertanto, che l'opposizione condivida l'esigenza di procedere ad una sollecita conversione in legge del decreto-legge in esame, sul quale peraltro si è registrato un ampio consenso al Senato e che deve essere considerato alla stregua di una «normativa ponte» in vista di una riforma organica della legislazione in materia di sicurezza stradale.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
SILVIA VELO (Ulivo), Relatore. Rinunzia alla replica, riservandosi di intervenire nel prosieguo del dibattito.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Osservato che le disposizioni relative alla cosiddetta guida accompagnataPag. XIsono state trasfuse nel disegno di legge delega, considera la problematica oggetto del dibattito odierno come una vera e propria emergenza nazionale. Nel rilevare che i provvedimenti in materia varati dall'Esecutivo tendono sempre a non separare le misure di carattere repressivo e preventivo, sottolinea la necessità di avviare idonee campagne di sensibilizzazione e di introdurre la materia della sicurezza stradale nelle scuole. Sottolinea che il provvedimento d'urgenza in esame si configura come tappa di un complessivo percorso legislativo di riforma della legislazione in materia, che auspica possa essere condiviso.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Massimo Cialente, già iscritto al gruppo parlamentare L'Ulivo, ha aderito al gruppo parlamentare Sinistra Democratica. Per il Socialismo europeo.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 26 settembre 2007, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 98).
La seduta termina alle 22,50.