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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 212 di giovedì 27 settembre 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 9,30.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
I deputati in missione sono ottantasette.
Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati Giuseppe Ossorio e Salvatore Raiti, già iscritti al gruppo parlamentare Italia dei Valori, hanno aderito al gruppo parlamentare l'Ulivo.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1772, di conversione del decreto-legge n. 117 del 2007: Disposizioni urgenti modificative del codice della strada (approvato dal Senato) (A.C. 3044).
Nella seduta del 26 settembre 2007 sono iniziati gli interventi sul complesso delle proposte emendative.
(Ripresa esame dell'articolo unico)
Intervengono ulteriormente, sul complesso delle proposte emendative presentate, i deputati GAETANO FASOLINO (FI), GASPARE GIUDICE (FI) e ROBERTO SALERNO (Misto-Destra).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Intervengono, infine, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MARIO LOVELLI (Ulivo) e EMANUELE FIANO (Ulivo).
SILVIA VELO (Ulivo), Relatore. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Concorda.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo premissivo Ceroni 01.01.
SILVANO MOFFA (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.8.
PAOLO UGGÈ (FI). Espresso rammarico per la blindatura del testo del provvedimento d'urgenza, giudica razionale l'emendamento Moffa 1.8.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Moffa 1.8.
MARIO TASSONE (UDC). Illustra il suo emendamento 1.30, volto a regolamentare in maniera più precisa l'abilitazione alla guida dei quadricicli leggeri, e ne auspica l'approvazione.
Pag. VILa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Tassone 1.30.
PAOLO UGGÈ (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.1.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Uggè 1.1, 1.2, 1.3 e 1.4 e Tassone 1.5.
PAOLO UGGÈ (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.6, del quale raccomanda l'approvazione.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Fornisce una precisazione di natura tecnica sulle norme in oggetto degli identici emendamenti in esame.
MARIO TASSONE (UDC). Manifesta perplessità in relazione ai chiarimenti resi dal rappresentante del Governo sugli identici emendamenti in esame, dei quali auspica l'approvazione, sottolineandone la rilevanza.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Uggè 1.6 e Tassone 1.7.
PAOLO UGGÈ (FI). Illustra il suo emendamento 2.1, volto a ridurre da 90 a 80 chilometri orari il limite di velocità per i neopatentati.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Uggè 2.1.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Illustra il contenuto del suo emendamento 2.3, del quale auspica l'approvazione, volto a sopprimere una norma che determina un effetto distorsivo nel mercato automobilistico e per la quale non si ravvisa alcuna ragione di urgenza.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Gibelli 2.30, del quale raccomanda l'approvazione, soppressivo di una norma che più opportunamente avrebbe dovuto essere inserita nel disegno di legge.
VALTER ZANETTA (FI). Dichiara di voler sottoscrivere gli identici emendamenti in esame, giudicando confuse ed inopportune le misure recate dal provvedimento d'urgenza in discussione.
SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara di voler sottoscrivere gli identici emendamenti Beltrandi 2.3 e Gibelli 2.30.
DANIELE GALLI (FI). Ritiene che il Governo debba attivarsi per potenziare l'educazione dei giovani utenti stradali.
PAOLO UGGÈ (FI). Dichiara di condividere l'opportunità di sopprimere la lettera b) del comma 1 dell'articolo 2.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Beltrandi 2.3 e Gibelli 2.30 ed approva l'emendamento Beltrandi 2.4 (non accettato dalla Commissione e dal Governo).
SILVIA VELO (Ulivo), Relatore. Chiede una breve sospensione della seduta al fine di consentire al Comitato dei nove di riunirsi.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del relatore, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 11,25, è ripresa alle 11,45.
PRESIDENTE. Avverte che, in attesa della conclusione della riunione del Comitato dei nove, il presidente della IX Commissione ha chiesto un'ulteriore sospensione della seduta.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea la rilevanza politica di quanto verificatosi in occasione dell'ultima votazione; chiede quindi alla Presidenza di fornire ai deputati indicazioni precise circa la prosecuzione dei lavori dell'aula.
Pag. VIIOSVALDO NAPOLI (FI). Rileva che l'esito della precedente votazione evidenzia la debolezza della maggioranza.
ANDREA GIBELLI (LNP). Precisa che la sua parte politica non accetterà forzature imputabili esclusivamente alle inadempienze del Governo e della maggioranza.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Ritiene che quanto avvenuto nell'ultima votazione abbia una indubbia rilevanza politica: invita quindi il Governo a prenderne atto.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Sottolinea che l'esito della precedente votazione è imputabile ad un mero errore di comunicazione con i componenti la Commissione.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Ritiene che il Governo debba prendere atto che le divergenze interne alla maggioranza stanno precludendo la conclusione dell'iter di provvedimenti all'esame del Parlamento.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Ritiene che la situazione determinatasi non sia dovuta ad un mero errore tecnico, ma a ragioni di natura politica.
MARINA SERENI (Ulivo). Ribadisce che l'approvazione dell'emendamento Beltrandi 2.4, alla quale, anche a seguito delle dichiarazioni del deputato Fabris, non può essere attribuita rilevanza politica, è da imputare al un mero errore tecnico. Auspica che in sede di Comitato dei nove si individui una soluzione condivisa che consenta la sollecita conversione in legge del provvedimento d'urgenza in esame.
TANA DE ZULUETA (Verdi). Precisa di aver espresso erroneamente voto favorevole sull'emendamento Beltrandi 2.4.
ANTONIO LEONE (FI). Ritiene non si possa negare la rilevanza politica del fatto che l'emendamento precedentemente approvato è stato presentato da un deputato della maggioranza.
MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Sottolinea la coerenza della posizione sostenuta dalla sua parte politica sulla materia oggetto del provvedimento d'urgenza.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 12,15.
La seduta, sospesa alle 11,55, è ripresa alle 12,20.
SILVIA VELO (Ulivo), Relatore. Ritiene che si possa proseguire nell'esame del provvedimento, che auspica possa essere sollecitamente convertito in legge; rileva peraltro che eventuali proposte e contributi potranno essere più opportunamente riferiti al disegno di legge in materia, già all'esame della Camera.
PRESIDENTE. Ricorda che la riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata alle 14,30.
ANTONIO LEONE (FI). Auspica si siano ricomposte le divergenze interne alla maggioranza relativamente al provvedimento d'urgenza in esame.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Ritiene che solo la Conferenza dei presidenti di gruppo, da convocare immediatamente, possa decidere sul prosieguo dei lavori.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritiene che la responsabilità di quanto accaduto sia da ascrivere all'Esecutivo, che non ha accettato un serio confronto con l'opposizione in materia di sicurezza stradale.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Sottolinea, a nome del suo gruppo, la necessità di convocare immediatamente la riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo per procedere in quella sede alle opportune valutazioni sul prosieguo dell'iter parlamentare del provvedimento d'urgenza, atteso che la situazione determinatasi assume una indubbia valenza politica.
Pag. VIIILUCA VOLONTÈ (UDC). Non ritiene opportuno anticipare la riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, manifestando disponibilità a proseguire l'esame del provvedimento d'urgenza, sempre che la maggioranza sia in grado di superare le divisioni al suo interno.
MICHELE POMPEO META (Ulivo), Presidente della IX Commissione. Espresso rammarico per l'andamento dei lavori parlamentari su una materia delicata ed ampiamente condivisibile, sottolinea la necessità di convertire in legge il provvedimento d'urgenza in esame: invita quindi il deputato Beltrandi a ritirare i suoi emendamenti, ritenendo peraltro che la discussione sul disegno di legge in materia possa essere la sede idonea per dare adeguate risposte alle problematiche che ne sono oggetto.
PRESIDENTE. Avverte che è immediatamente convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo, in attesa delle cui determinazioni sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 12,45, è ripresa alle 13,20.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che, a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, l'esame dei disegno di legge di conversione n. 3044 riprenderà nella parte pomeridiana della seduta.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Stigmatizza le gravi dichiarazioni rese dal dottor De Magistris a seguito della presentazione di un atto di sindacato ispettivo concernente il compenso percepito da un consulente della procura della Repubblica di Catanzaro, sollecitando la Presidenza della Camera ad assumere le opportune iniziative per garantire la tutela delle prerogative dei parlamentari.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dal deputato Picano, rilevando che le prerogative dei parlamentari sono tutelate dalle vigenti norme costituzionali.
La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 16,30.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono novantanove.
Modifica nella composizione di una componente politica del gruppo parlamentare Misto.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Riccardo Minardo ha aderito, nell'ambito del gruppo parlamentare Misto, alla componente politica MPA - Movimento per l'autonomia.
Si riprende la discussione.
SILVIA VELO (Ulivo), Relatore. Modificando il precedente avviso, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 5.100 della Commissione; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Zeller 5.2 e Beltrandi 5.3, nonché sugli emendamenti Uggé 5.18 e Moffa 6.2; esprime altresì parere favorevole, purché riformulati, sugli emendamenti Tassone 2.16, Gibelli 3.34 e sugli articoli aggiuntivi Tassone 3.02, Moffa 6.04 e Gibelli 6.012. Conferma inoltre l'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Tassone 3.01, il cui contenuto potrebbe essere più opportunamente trasformato in un ordine del giorno.
Il rappresentante del Governo concorda con il parere del relatore.
PRESIDENTE. Avverte che, in riferimento all'emendamento 5.100 della Commissione, i gruppi hanno rinunciato al termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.
SILVANO MOFFA (AN). Nel ringraziare la relatrice per il proficuo lavoro svolto dal Comitato dei nove, nonché ilPag. IXMinistro per la disponibilità dimostrata per migliorare il testo, sottolinea l'atteggiamento responsabile e non strumentale tenuto dall'opposizione, manifestando quindi disponibilità a concludere l'esame del provvedimento d'urgenza.
PAOLO UGGÈ (FI). Si associa, a nome del suo gruppo, alle considerazioni svolte dal deputato Moffa.
MARIO TASSONE (UDC). Nel sottolineare il comportamento collaborativo e responsabile dell'opposizione, auspica che la discussione degli ulteriori provvedimenti in materia di sicurezza stradale possa svolgersi in un clima analogo.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Esprime apprezzamento per il parere favorevole espresso dal relatore sul suo emendamento 5.3.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira gli emendamenti Gibelli 2.6, 3.35, 3.36, 4.30, 4.31, 5.33 e 6.31.
MARIO TASSONE (UDC). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 2.16, pur non considerandola pienamente soddisfacente.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento Tassone 2.16, nel testo riformulato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Tassone 2.16, nel testo riformulato.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira l'emendamento Gibelli 3.31, alla luce della disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Conferma la disponibilità del Governo ad accogliere eventuali ordini del giorno sul tema affrontato nell'emendamento Gibelli 3.31.
PRESIDENTE. Constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Buontempo 3.30, che pertanto non sarà posto in votazione.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira l'emendamento Giancarlo Giorgietti 3.33, preannunziando l'intenzione di trasformarlo in un ordine del giorno.
ROBERTO SALERNO (Misto-Destra). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Buontempo 3.30, che inopinatamente il Presidente non ha posto in votazione, constatando l'assenza del presentatore.
PRESIDENTE. Nel far presente che la decisione precedentemente assunta è conforme alla prassi, porrà tuttavia in votazione l'emendamento Buontempo 3.30, considerata la particolarità della situazione ed il fatto che nel frattempo il presentatore è giunto in aula.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buontempo 3.30.
PAOLO UGGÈ (FI). Ritira i suoi emendamenti 3.1, 3.2, 3.3, 3.5, 3.6 e 3.7.
ANDREA GIBELLI (LNP). Accetta la riformulazione del suo emendamento 3.34.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Gibelli 3.34, nel testo riformulato.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che non sia nella facoltà della Presidenza non porre in votazione emendamenti il cui presentatore risulti assente, chiedendo che la questione sia comunque sottoposta alla Giunta per il Regolamento.
PRESIDENTE. Nel preannunziare che la questione sollevata dal deputato Buontempo sarà sottoposta alla Giunta per il Regolamento, richiama la prassi seguita in riferimento agli emendamenti i cui presentatori siano assenti.
Pag. XLa Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Zeller 3.10 e 3.13.
MARIO TASSONE (UDC). Manifesta disponibilità a ritirare il suo articolo aggiuntivo 3.01 ove il Governo preannunzi di voler accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto. Accetta altresì la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 3.02.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Rileva che il Governo è disponibile ad accettare l'ordine del giorno preannunziato dal deputato Tassone.
MARIO TASSONE (UDC). Ritira il suo articolo aggiuntivo 3.01.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo aggiuntivo Tassone 3.02, nel testo riformulato, e respinge gli emendamenti Zeller 4.5 e 4.4.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Ritira il suo emendamento 5.30, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto, che auspica sia accettato dal Governo.
PAOLO UGGÈ (FI). Invita il rappresentante del Governo ad impegnarsi ad accettare un ordine del giorno in materia.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Si riserva di valutare la formulazione dell'ordine del giorno preannunziato.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Illustra le finalità del suo emendamento 5.32.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Buontempo 5.32 e Zeller 5.1 ed approva gli identici emendamenti Zeller 5.2 e Beltrandi 5.3; respinge infine l'emendamento Zeller 5.5.
PAOLO UGGÈ (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 5.9.
PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento Uggè 5.9 deve intendersi precluso a seguito dell'eventuale approvazione dell'emendamento 5.100 della Commissione.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Accetta l'emendamento 5.100 della Commissione.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Lamenta il fatto che il decreto-legge in esame sia stato emanato quando i cittadini non erano nelle condizioni di prendere conoscenza delle norme da esso recate.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 5.100 della Commissione e respinge l'emendamento Zeller 5.16; approva quindi l'emendamento Uggè 5.18.
PAOLO UGGÈ (FI). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Pizzolante 5.010, che ritira, prendendo atto della disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira l'emendamento Gibelli 6.30.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Moffa 6.2 e l'articolo aggiuntivo Moffa 6.04, nel testo riformulato.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira gli articoli aggiuntivi Gibelli 6.010 e 6.011, preannunziando la presentazione di ordini del giorno di analogo contenuto.
SILVIA VELO (Ulivo), Relatore. Precisa la riformulazione proposta dall'articolo aggiuntivo Gibelli 6.012.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Gibelli 6.012, nel testo riformulato.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Ritira l'articolo aggiuntivo Gibelli 6.013 e preannunzia la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.
Pag. XISIMONE BALDELLI (FI). Ritira il suo articolo aggiuntivo 6.06.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Non accetta l'ordine del giorno Bricolo n. 12 ed accetta tutti i restanti documenti di indirizzo presentati.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, in considerazione di alcune positive modifiche introdotte nel testo, del quale tuttavia non condivide la filosofia ispiratrice.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, ritenendo che la revoca ai giudici di pace della competenza in materia provocherà prevedibilmente un intralcio all'attività dei tribunali.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
ROBERTO SOFFRITTI (Com.It). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
SERGIO OLIVIERI (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, pur esprimendo riserve su alcuni aspetti del testo; ritiene altresì che la discussione sul disegno di legge in materia potrà rappresentare l'occasione per apportare alcuni miglioramenti alla disciplina in esame, segnatamente per quanto riguarda la reintroduzione di pene alternative alla detenzione.
ROCCO PIGNATARO (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.
MARIO TASSONE (UDC). Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del decreto-legge in esame, sottolinea il senso di responsabilità che ha ispirato l'atteggiamento dell'opposizione nel corso dell'iter del provvedimento.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Dichiara il convinto voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge di conversione del decreto-legge in esame, giudicando incomprensibile ed irresponsabile che, pur in presenza di evidenti problemi interni alla maggioranza, l'opposizione abbia consentito la sollecita conclusione dell'iter di un provvedimento frutto di scelte superficiali ed affrettate.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Espresso un giudizio critico sul provvedimento d'urgenza in esame, dichiara l'astensione del suo gruppo sul relativo disegno di legge di conversione.
SILVANO MOFFA (AN). Nel richiamare il giudizio critico sul provvedimento d'urgenza in esame già espresso in sede di discussione sulle linee generali, sottolinea le divergenze manifestatesi all'interno dell'Esecutivo in materia di sicurezza stradale, rivendicando all'opposizione il merito di aver assunto, nell'interesse generale, un comportamento responsabile e di aver contribuito, anche grazie alla disponibilità del Ministro Bianchi, al miglioramento del testo. Auspica quindi che Governo e Parlamento possano convergere su iniziative volte ad apportare al codice della strada le modifiche necessarie al fine di ridurre il numero degli incidenti stradali. Dichiara infine l'astensione del suo gruppo.
PAOLO UGGÈ (FI). Nel sottolineare la contraddittorietà delle norme contenutePag. XIInel provvedimento d'urgenza in esame, lamenta l'assenza di una chiara politica del Governo in materia di sicurezza stradale e di trasporti. Preso tuttavia atto degli impegni assunti dal Ministro Bianchi, per senso di responsabilità, dichiara l'astensione del suo gruppo.
MARIO BARBI (Ulivo). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del provvedimento d'urgenza in esame, assicura che l'azione della maggioranza in tema di sicurezza stradale continuerà ad essere improntata al dialogo anche in occasione dell'esame del disegno di legge in materia, già all'esame della Camera.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede che sia disposto il ritiro delle tessere di votazione i cui titolari non siano presenti in aula.
PRESIDENTE. Dispone il controllo delle tessere di votazione (I deputati segretari ottemperano all'invito del Presidente).
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3044.
La seduta, sospesa alle 18,20, è ripresa alle 18,25.
Informativa urgente del Governo sulla situazione in Myanmar.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 59).
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Richiamati i più recenti sviluppi della grave situazione in Myanmar, ricorda le rigorose iniziative assunte dal Governo italiano, il quale ha espresso nelle competenti sedi internazionali ferma condanna per le forme di repressione attuate dalla giunta militare al potere in Birmania ed ha reiteratamente chiesto alle autorità locali di porre fine alle violenze nei confronti di coloro che manifestano pacificamente. Osservato altresì che, a seguito di un'iniziativa congiunta di Stati Uniti ed Unione europea, anche il Consiglio di sicurezza dell'ONU è stato investito della drammatica crisi in Myanmar, assicura che il Governo intende seguire con la massima attenzione gli ulteriori sviluppi della situazione, informando costantemente il Parlamento sulla sua evoluzione.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Nel ringraziare il Viceministro Intini ed il Governo per la sensibilità dimostrata, sottolinea la necessità di assumere idonee iniziative volte a far cessare la repressione della protesta dei monaci buddisti posta in essere in Birmania dal regime militare, auspicando interventi che non siano esclusivamente sanzionatori.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Ringraziato il Viceministro Intini per aver riferito in modo tempestivo al Parlamento sulla grave situazione in Myanmar, ritiene che gli interessi commerciali e strategici delle potenze limitrofe consentano la sopravvivenza di un regime militare che nega le liberà democratiche. Nell'auspicare che l'ONU preveda adeguate sanzioni economiche, invita il Governo ad adoperarsi per l'affermazione dei diritti di libertà nell'ex Birmania.
SILVANO MOFFA (AN). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, esprime rammarico per l'incapacità del Consiglio di sicurezza dell'ONU di assumere incisive iniziative nei confronti del regime militare di Rangoon; osservato altresì che le sanzioni economiche e le espressioni di solidarietà non appaiono sufficienti a far cessare la violenza in atto, invita a prendere decisioni coraggiose per salvaguardare i dirittiPag. XIIIumani di un popolo colpito anche nel suo sentimento religioso.
SABINA SINISCALCHI (RC-SE). Nello stigmatizzare il comportamento del regime birmano, che ha recentemente adottato anche una revisione della Costituzione in senso liberticida, lamenta il fatto che le democrazie di tutto il mondo non abbiano condannato a sufficienza la dittatura militare; auspica quindi un'ulteriore presa di coscienza da parte della comunità internazionale attraverso l'adozione di incisive sanzioni di tipo economico. Sollecita altresì il Governo a sospendere gli accordi bilaterali per la fornitura di armi all'India.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nel ringraziare il Viceministro Intini per la tempestività dell'informativa, invita il Governo italiano ad agire con maggiore determinazione non soltanto nei confronti del regime militare di Rangoon, ma anche della Cina; auspica altresì che iniziative analoghe siano assunte nei confronti di tutti i regimi liberticidi, anche al fine di salvaguardare il sentimento religioso delle popolazioni.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Nel ringraziare il Viceministro Intini per la tempestività dell'informativa, lamenta l'insufficienza dell'azione della comunità internazionale contro la repressione in atto in Birmania da parte del regime militare. Auspica, a tale scopo, una presa di posizione più decisa da parte del mondo occidentale e dell'Italia, anche contro la posizione assunta sulla vicenda da altri Paesi come la Cina. Ritiene altresì opportuno un intervento nei confronti degli operatori turistici italiani che operano in Birmania.
LUCIANO PETTINARI (SDpSE). Nel ringraziare il Viceministro per avere portato a conoscenza del Parlamento le iniziative assunte dal Governo, ritiene che l'Italia si debba adoperare affinché siano vinte le resistenze frapposte dai Paesi più vicini al regime militare birmano all'adozione di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU. Ritiene altresì che un efficace strumento di pressione potrebbe essere rappresentato dalla sospensione dei rapporti tra le imprese italiane operanti in Birmania e la giunta militare.
STEFANO PEDICA (IdV). Nel ringraziare per le informazioni rese dal Viceministro, ritiene necessario lanciare un messaggio forte da parte del nostro Paese nelle sedi internazionali più opportune, sottolineando che i principi liberali non passano soltanto attraverso gli scambi commerciali. Nell'esprimere soddisfazione per l'inasprimento delle sanzioni economiche da parte dell'Unione europea, auspica una condanna delle posizioni assunte da talune grandi potenze, come la Russia e la Cina, contrarie ad adottare misure concrete nei confronti del regime birmano.
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Lamentata l'incapacità della comunità internazionale di dimostrare coerenza con i principi astrattamente professati, sottolinea la necessità di assumere idonee iniziative diplomatiche, soprattutto con la Cina, la Russia e l'India, affinché esercitino la loro influenza sul regime militare di Rangoon. Assicura quindi il suo sostegno ad ogni azione che il Governo intraprenderà al fine di impedire il dilagare della violenza e di conoscere la sorte del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi.
TANA DE ZULUETA (Verdi). Nel ringraziare il Governo per le azioni finora intraprese in merito alla situazione birmana, per la quale manifesta grande preoccupazione, invita il Governo a tenere un atteggiamento di maggiore fermezza verso quel brutale regime, auspicando l'adozione, peraltro richiesta dallo stesso movimento democratico birmano, di incisive sanzioni economiche; chiede altresì all'Esecutivo di riconsiderare gli accordi bilaterali per la fornitura di armi all'India, che in tal modo sostiene in modo indiretto la repressione in Birmania.Pag. XIVAuspica infine la liberazione di tutti i detenuti politici e del premio Nobel per la pace.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Espressa soddisfazione, a nome del suo gruppo, per le iniziative assunte dall'Esecutivo in merito alle violenze perpetrate dal regime militare birmano nei confronti dei monaci buddisti e della popolazione che ne sostiene la protesta, auspica che l'impegno multilaterale in sede internazionale possa produrre una immediata cessazione della repressione in atto. Manifesta altresì preoccupazione per la sorte del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi.
Programma e calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Comunica il programma dei lavori dell'Assemblea per il periodo ottobre - dicembre 2007 ed il calendario per il mese di ottobre 2007 predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 74).
BRUNO MELLANO (RosanelPugno). Auspica la sollecita calendarizzazione dei documenti di indirizzo relativi alla situazione in Birmania.
PRESIDENTE. Ritiene che l'istanza prospettata dal deputato Mellano potrà essere valutata nella prossima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.
Modifica nella composizione del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Giuseppe Caldarola è stato chiamato a far parte del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, in sostituzione del deputato Pietro Marcenaro, dimissionario.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che il presidente della Commissione Affari costituzionali ha comunicato alla Presidenza l'impossibilità di concludere l'esame in sede referente del testo unificato recante nuove norme sulla cittadinanza. Pertanto, la discussione sulle linee generali, già prevista nella seduta di domani, non avrà luogo.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Venerdì 28 settembre 2007, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 80).
La seduta termina alle 19,45.