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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 214 di lunedì 1 ottobre 2007
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 15.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 24 settembre 2007.
I deputati in missione sono sessantasei.
Sull'ordine dei lavori.
LUCIANO VIOLANTE (Ulivo). A nome del suo gruppo, stigmatizza le espressioni utilizzate da Umberto Bossi in una recente manifestazione indetta dal suo partito, richiamando il significato che il termine «liberazione» assume nella cultura politica di un Paese la cui democrazia nasce dalla Resistenza e lamentando il preoccupante silenzio sulla vicenda da parte della Casa delle libertà. Nel ribadire gli effetti negativi prodotti da dichiarazioni che possono essere interpretate come inneggianti alla violenza, preannunzia la presentazione di un documento di indirizzo per aprire un dibattito parlamentare che faccia chiarezza sul fatto che l'opposizione considera inaccettabile il ricorso alle invettive e ad un linguaggio violento nel confronto politico.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Violante, ritenendo che la gravità delle affermazioni di Umberto Bossi sia il sintomo di un vero e proprio degrado politico.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Violante sulle dichiarazioni rese da Umberto Bossi, che giudica ancor più gravi in quanto provenienti dal leader di un movimento politico. Condivide altresì la necessità che il Parlamento discuta della questione e faccia chiarezza sulla inaccettabilità nel confronto politico di un linguaggio violento.
PRESIDENTE. Prende atto delle considerazioni svolte, richiamando i valori fondamentali che sono alla base della Costituzione, tra cui l'unità e l'indivisibilità della Repubblica, nonché il metodo democratico come strumento unico e imprescindibile attraverso cui tutti i cittadini possono concorrere a determinare la politica nazionale: valori fondanti delle istituzioni che devono essere ribaditi con fermezza a fronte di qualsiasi intervento inteso a porli in discussione.
Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni urgenti in materia di pubblica istruzione (A.C. 2272-ter-A).
Nella seduta dell'11 settembre 2007 è iniziata la discussione sulle linee generali con gli interventi del relatore e del rappresentante del Governo.
PRESIDENTE. Riprende la discussione sulle linee generali.
FABIO GARAGNANI (FI). Nel giudicare confuso ed approssimativo il disegno di legge in discussione, rileva che esso è espressione della volontà della maggioranza di abrogare la riforma varata nella scorsa legislatura, evitando peraltro il confronto con l'opposizione e con le varie componenti della scuola. Lamenta quindi l'impostazione statalista e giacobina delPag. IVprovvedimento in esame, che risente di una cultura che nega il pluralismo dei modelli educativi per affermare invece un monopolio antistorico e illiberale, contrario all'applicazione concreta del principio della sussidiarietà e della parità scolastica. Richiama quindi gli aspetti più discutibili del provvedimento, soffermandosi, in particolar modo, sul tempo pieno, sul diritto allo studio, sulla disparità di trattamento tra le regioni, sulla necessità di una difesa della identità culturale, sul sistema delle garanzie e delle sanzioni.
FABIO RAMPELLI (AN). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo del suo intervento in calce al resoconto della seduta odierna.
PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.
DOMENICO VOLPINI (Ulivo). Nel ritenere non veritiere le affermazioni circa la presunta assenza di dibattito in Commissione, giudica pienamente condivisibili le misure recate dal disegno di legge in discussione e, in particolare, quelle relative agli esami di maturità e alle sanzioni disciplinari nei confronti del personale docente. Nel rivendicare ai precedenti Governi di centrosinistra l'incremento di risorse stanziate a favore delle scuole paritarie, osserva che il diritto fondamentale dell'individuo all'isruzione deve essere assicurato da un sistema scolastico nazionale e non dal mercato, esprimendo peraltro rammarico per un'opposizione preconcetta anche nei confronti di disposizioni su cui era stato manifestato un sostanziale consenso in Commissione.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
ALBA SASSO (SDpSE), Relatore. Nel ribadire che l'urgenza del provvedimento in discussione è giustificata dalla materia oggetto dello stesso, sottolinea la necessità di riscrivere un testo unico per la legislazione scolastica, ricordando che il tempo pieno rappresenta un modello pedagogico fondamentale per garantire un migliore apprendimento per tutti gli studenti e che la vera difficoltà è rappresentata dall'esiguità delle risorse finanziarie per incrementare gli organici.
GAETANO PASCARELLA, Sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione. Richiamata l'importanza dell'autonomia scolastica per fornire risposte adeguate alle esigenze delle scuole su tutto il territorio nazionale, anche mediante il produttivo intervento degli enti locali, sottolinea la necessità di prevedere adeguate risorse finanziarie per assicurare il buon funzionamento della scuola.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Discussione del disegno di legge: Contributo finanziario alla Delegazione generale palestinese per il funzionamento della sede in Italia (A.C. 2549).
Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
TANA DE ZULUETA (Verdi), Relatore. Nel sottolineare l'importanza del rinnovo della concessione del contributo finanziario per il funzionamento della Delegazione generale palestinese in Italia, ritiene che tale atto rappresenti un segno della continuità della politica estera italiana; auspica quindi il voto unanime dell'Assemblea sul provvedimento in discussione, che avrebbe il duplice significato di sostegno ai territori palestinesi e di rilancio del ruolo dell'Italia quale protagonista nelle iniziative di pace in aree particolarmente colpite dalle guerre.
PATRIZIA SENTINELLI, Viceministro degli affari esteri. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
Pag. VSERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Nel preannunziare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in discussione, auspica che in Medio Oriente possano realizzarsi le condizioni che consentano di superare, mediante un progetto federalista e democratico, la delicata situazione politica esistente in quell'area.
GIUSEPPE CALDAROLA (Ulivo). Nel preannunziare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in discussione, ricorda il peggioramento dei livelli di vita dei palestinesi e i continui pericoli nell'intera area; auspica quindi che sul disegno di legge si registri un consenso unanime delle forze politiche, che rappresenterebbe un ulteriore riconoscimento del ruolo dell'Autorità palestinese e del suo leader Abu Mazen; ritiene altresì che la tempestiva approvazione del provvedimento sarebbe significativa anche quale contributo dell'Italia al processo di pace.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Nel lamentare preliminarmente la sciatteria con la quale il Governo ha predisposto la relazione di accompagnamento al disegno di legge in discussione, giudica parzialmente condivisibili le considerazioni svolte dalla relatrice. Pur manifestando un orientamento favorevole alla concessione di un contributo finanziario alla Delegazione generale palestinese con sede a Roma, sottolinea che la discussione odierna deve costituire l'occasione per approfondire adeguatamente i temi che il provvedimento evoca, e in particolare per chiarire in base a quale progetto si persegua la pacificazione stabile dell'area mediorientale.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Sottolinea la necessità di rinnovare il contributo alla Delegazione generale palestinese in Italia, evidenziando, altresì, il ruolo centrale dell'Italia nella ricerca di una soluzione diplomatica ai conflitti che lacerano lo scacchiere mediorientale. Preannunzia, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in discussione.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Evidenziata la drammaticità della situazione in Medio Oriente, a suo avviso accentuata dagli errori finora commessi dalla comunità internazionale, sottolinea la necessità di utilizzare la politica come strumento per conseguire la pacificazione delle parti in conflitto, non escludendo il coinvolgimento anche di Hamas; nel dare atto altresì al Presidente Prodi e al Ministro D'Alema di avere dimostrato grande sensibilità e di avere profuso notevole impegno per assicurare la prosecuzione del processo di pace, manifesta condivisione per il disegno di legge in discussione, che il suo gruppo sosterrà con il proprio voto.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.
TANA DE ZULUETA (Verdi), Relatore. Auspica la sollecita approvazione del provvedimento in esame.
PATRIZIA SENTINELLI, Viceministro degli affari esteri. Auspica la sollecita approvazione del provvedimento in esame, sottolineando che il rinnovo del contributo alla Delegazione generale palestinese in Italia dimostra la serietà ed il senso di responsabilità con cui l'Italia è impegnata in prima linea per la risoluzione delle controversie interessanti l'area mediorientale.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Sull'ordine dei lavori.
SIMONE BALDELLI (FI). Lamenta che il Governo non ha presentato al Parlamento il disegno di legge finanziaria entro il prescritto termine.
PRESIDENTE. Prende atto delle osservazioni del deputato Baldelli.
Annunzio di una nota di aggiornamento al documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011.
PRESIDENTE. Comunica che è stata trasmessa una nota di aggiornamento al documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011.
La nota di aggiornamento (doc. LVII, n. 2-bis) è trasmessa alla V Commissione, con il parere della VI Commissione.
Ricorda altresì che il calendario dei lavori dell'Assemblea prevede che l'esame della nota abbia inizio nella mattinata di giovedì 4 ottobre. Le Commissioni dovranno pertanto concludere l'esame in tempo utile.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Martedì 2 ottobre 2007, alle 14.
(Vedi resoconto stenografico pag. 30).
La seduta termina alle 17,40.