Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 237 di mercoledì 7 novembre 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
La seduta comincia alle 10,45.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 26 ottobre 2007.
I deputati in missione sono ottantacinque.
In ricordo di Enzo Biagi.
PRESIDENTE. Nella convinzione di interpretare i sentimenti dell'intera Assemblea, esprime cordoglio per la scomparsa di Enzo Biagi, del quale ricorda la figura di insigne giornalista e protagonista di primo piano della vita civile e culturale del Paese, che ha saputo costantemente interpretare, con rigore intellettuale, i valori della democrazia.
Sull'ordine dei lavori.
GINO SPERANDIO (RC-SE). Richiamata la dinamica dell'incidente verificatosi ieri presso l'aeroporto Dal Molin di Vicenza, nel corso di una manifestazione pacifica contro l'ampliamento della base militare ivi ubicata, chiede che la Presidenza si attivi perché il Governo garantisca il regolare svolgimento delle manifestazioni di dissenso.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
ANTONIO LEONE (FI). Reitera la richiesta formulata nella seduta di ieri, anche a nome del suo gruppo, in merito alla delicata situazione creatasi a seguito del grave episodio di violenza verificatosi a Roma.
PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza è già in contatto con il Governo al fine di fornire quanto prima una risposta all'istanza sollevata.
Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge costituzionale: Modifiche di articoli della parte seconda della Costituzione (A.C. 553 ed abbinate-A).
Nella seduta del 6 novembre 2007 sono iniziati gli interventi sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 2.
PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato ulteriori proposte emendative, delle quali la Presidenza si riserva di valutare l'ammissibilità.
(Ripresa esame dell'articolo 2)
Interviene sul complesso delle propose emendative riferite all'articolo 2 il deputato EDMONDO CIRIELLI (AN).
ITALO BOCCHINO (AN), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.250 (Nuova formulazione) della Pag. VICommissione ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La seduta, sospesa alle 11,05, è ripresa alle 11,15.
ROBERTO COTA (LNP). Insiste per la votazione dell'emendamento Maroni 2.116.
PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Turco 2.117 è stato ritirato dai presentatori.
Sull'ordine dei lavori.
ELIO VITO (FI). Lamenta l'indisponibilità del Governo a riferire alla Camera sul grave episodio di violenza verificatosi a Roma e, più in generale, sul tema della sicurezza dei cittadini.
PRESIDENTE. Ribadisce che sono in corso contatti con il Governo per lo svolgimento dell'informativa richiesta, precisando che non risulta che l'Esecutivo non intenda riferire in merito.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Reitera la richiesta più volte avanzata che il Governo riferisca alla Camera sullo stato della sicurezza nel Paese, nonché che il Ministro dell'economia e delle finanze renda un'informativa sulla situazione dei conti pubblici.
ANDREA GIBELLI (LNP). Si associa alle richieste formulate, sottolineando la gravità della situazione emergenziale in atto sul tema della sicurezza.
MAURIZIO GASPARRI (AN). Sottolinea, anche a nome del suo gruppo, la necessità che si svolga tempestivamente un'informativa del Governo sullo stato della sicurezza nel Paese e sulle iniziative che l'Esecutivo intende adottare in tale ambito, nonché in materia di immigrazione.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Nell'associarsi alle richieste formulate dai deputati dell'opposizione, ritiene che il Governo si stia prontamente attivando per rendere gli opportuni chiarimenti in merito al grave episodio di violenza verificatosi a Roma.
PRESIDENTE. Si riserva di comunicare quanto prima all'Assemblea la data e l'ora dello svolgimento dell'informativa richiesta.
Si riprende la discussione.
ROBERTO COTA (LNP). Illustra le finalità dell'emendamento Maroni 2.116.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Maroni 2.116, lamentando peraltro l'inadeguatezza del metodo seguito per l'esame di una materia di particolare rilievo.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara la posizione favorevole del suo gruppo in merito alla riduzione a cinquecento del numero dei deputati, preannunziando l'astensione su proposte emendative che si discostino da tale previsione.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Maroni 2.116, ritenendo giustificabile una riduzione dei parlamentari in maniera compatibile con le esigenze di rappresentanza delle istanze sociali.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Maroni 2.116, preannunziando analogo orientamento sui successivi emendamenti volti a modificare il numero dei Pag. VIIparlamentari in misura diversa rispetto a quanto indicato nel testo unificato in esame.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Giudica di stampo meramente propagandistico il metodo seguito per l'esame della riforma costituzionale, emblematico, a suo avviso, dell'incapacità della classe politica di riformare le istituzioni democratiche.
ELIAS VACCA (Com.It). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Maroni 2.116.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Ritiene che la proposta di riduzione a cinquecento del numero dei deputati sia coerente con il disegno riformatore recato dal provvedimento in esame e risponda ad esigenze di rappresentanza e di riduzione dei costi della politica.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Dichiara di non condividere il contenuto dell'emendamento Maroni 2.116, giudicando più equilibrato il numero dei parlamentari previsto nel testo unificato in esame.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
GABRIELE BOSCETTO (FI). Anche a nome del suo gruppo, manifesta contrarietà ad una riduzione eccessiva del numero dei deputati, che a suo avviso rischierebbe di compromettere la rappresentatività della Camera.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Manifesta perplessità su un'eccessiva riduzione del numero dei parlamentari, che potrebbe alterare il rapporto di rappresentanza tra eletti ed elettori.
DONATO BRUNO (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati Bianco e La Malfa, ritiene necessario approfondire gli aspetti concernenti il nesso tra la composizione dei due rami del Parlamento e l'elezione del Presidente della Repubblica e dei componenti di altri organi costituzionali o a rilevanza costituzionale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Maroni 2.116.
LUCIANO VIOLANTE (Ulivo), Presidente della I Commissione. Ricorda che la Commissione ha presentato proposte emendative relative all'elezione da parte del Parlamento di componenti del Consiglio superiore della magistratura e di giudici costituzionali.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Ribadita la necessità di una riduzione anche dei membri dell'Esecutivo, nonché dei componenti degli organi elettivi degli enti territoriali, invita il rappresentante del Governo a partecipare attivamente al dibattito.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Ritiene che una malintesa logica efficientistica sottesa al provvedimento in esame possa compromettere i valori fondanti della Costituzione.
DONATO BRUNO (FI). Ribadisce le preoccupazioni espresse con riferimento alle elezioni del Presidente della Repubblica e di componenti del Consiglio superiore della magistratura a seguito della drastica riduzione del numero dei senatori.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Ronconi 2.106 e preannunzia analogo orientamento sull'emendamento Licandro 2.105.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 2.106, rilevando la mancanza, nel testo unificato in esame, di una proposta complessiva di riorganizzazione delle istituzioni secondo criteri di riduzione dei costi.
Pag. VIIIROBERTO COTA (LNP). Dichiara di non condividere il contenuto dell'emendamento Ronconi 2.106.
MARCO BOATO (Verdi). A nome del suo gruppo, dichiara voto contrario sull'emendamento Ronconi 2.106.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ronconi 2.106.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Insiste per la votazione dell'emendamento Cirino Pomicino 2.101, del quale richiama le finalità, auspicandone l'approvazione.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Cirino Pomicino 2.101.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di ritirare l'emendamento Cirino Pomicino 2.101, sul quale dichiara altrimenti il voto contrario del suo gruppo.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Nel dichiararsi favorevole, a nome del suo gruppo, al superamento del bicameralismo perfetto, sottolinea la necessità di salvaguardare la funzione di rappresentanza del Parlamento.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cirino Pomicino 2.101.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Riterrebbe opportuno accantonare l'esame dei suoi emendamenti 2.113, 2.114 e 2.115.
SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Manifesta un orientamento contrario alla proposta di accantonamento formulata dal deputato Boscetto, giudicando inaccettabili le argomentazioni addotte a sostegno della stessa.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sugli emendamenti Boscetto 2.113, 2.114 e 2.115, i quali confliggono con le argomentazioni sostenute dal presentatore nel corso dell'iter in Commissione.
ELIO VITO (FI). Richiamate le ragioni della richiesta di accantonamento formulata dal deputato Boscetto, ritiene che non si dovrebbe procedere comunque alla votazione dell'articolo 2, per consentire di apportare eventuali modifiche al testo alla luce della disciplina che sarà definita nell'articolo 3.
LUCIANO VIOLANTE (Ulivo), Presidente della I Commissione. Richiama le ragioni per le quali manifesta contrarietà alla proposta di accantonare l'esame degli emendamenti Boscetto 2.113, 2.114 e 2.115, mentre concorda sulla richiesta di non procedera alla votazione dell'articolo 2, al fine di apportare eventuali modifiche al testo.
GERARDO BIANCO (Ulivo). Manifesta perplessità in ordine all'elezione dei giudici costituzionali da parte delle due Assemblee così come modificate, nella loro composizione, dal testo unificato in esame.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Boscetto 2.113 e 2.114.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 2.115.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Boscetto 2.115.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario sull'emendamento Boscetto 2.115.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 2.115.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.
Pag. IXSull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
RUGGERO RUGGERI (Ulivo). Richiamato il grave atto intimidatorio di cui è stato vittima un giornalista di Mantova, al quale esprime sentimenti di solidarietà, chiede che il Governo si attivi per approfondire l'accaduto.
ROBERTO SALERNO (Misto-Destra) e SIMONE BALDELLI (FI). Sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro rispettivamente presentati.
GIOVANNI FAVA (LNP). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Ruggeri.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
La seduta, sospesa alle 13,15, è ripresa alle 15,05.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
ELIAS VACCA (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-01396, sugli interventi a favore delle aziende agricole sarde in relazione alla grave situazione di indebitamento ed alla crisi del settore.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 33) - Replica il deputato ELIAS VACCA (Com.It), che si dichiara soddisfatto della risposta.
GIOVANNI MARRAS (FI). Illustra l'interrogazione Leone n. 3-01397, sulle iniziative per la convocazione di un tavolo di concertazione tra Stato, regione Sardegna e banche in relazione ai debiti contratti dalle imprese agricole sarde.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 35) - Replica il deputato SALVATORE CICU (FI), che si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta.
ALBA SASSO (SDpSE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01395, sulle iniziative per garantire la gratuità dei libri di testo per l'intera durata della scuola dell'obbligo.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 36) - Replica il deputato ALBA SASSO (SDpSE), che si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-01398, sulle iniziative per la piena operatività della normativa in materia di credito d'imposta a favore delle aree svantaggiate.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 38) - Replica il deputato VITO LI CAUSI (Pop-Udeur), che, nonostante gli impegni profusi dal Governo, esprime rammarico per il mancato avvio del regime del credito di imposta a favore delle aree svantaggiate del Paese.
SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-01399, sulle misure recentemente approvate dal Consiglio dei ministri in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 39) - Replica il Pag. Xdeputato SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-01400, sulle misure per contrastare il fenomeno della criminalità mafiosa anche attraverso l'utilizzo dell'esercito in Sicilia.
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41) - Replica il deputato ANTONINO LO PRESTI (AN), che invita il Governo ad impegnarsi fattivamente al fine di contrastare il fenomeno della criminalità mafiosa.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Illustra l'interrogazione Volontè n. 3-01401, sulla carenza di mezzi e risorse a disposizione delle forze dell'ordine.
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43) - Replica il deputato LUCA VOLONTÈ (UDC), che invita il Governo a stanziare ulteriori risorse per consentire alle forze dell'ordine di assicurare un maggiore controllo del territorio.
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-01402, sulle iniziative volte alla sospensione dell'applicazione del trattato di Schengen in relazione alla disciplina sul soggiorno di lungo periodo.
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 45) - Replica il deputato ANGELO ALESSANDRI (LNP), che giudica disarmante la risposta.
ALESSANDRO NACCARATO (Ulivo). Illustra l'interrogazione Zaccaria n. 3-01403, sulle misure per garantire la sicurezza nei centri urbani e iniziative per la modifica della normativa sul possesso delle armi.
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47) - Replica il deputato ROBERTO ZACCARIA (Ulivo), che ringrazia il Ministro per la rassicurante risposta.
FEDERICO PALOMBA (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01404, sulle iniziative normative per definire criteri di priorità nella trattazione dei processi in relazione all'applicazione dell'indulto concesso con la legge n. 241 del 2006.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49) - Replica il deputato FEDERICO PALOMBA (IdV), che ringrazia il Ministro per la chiarezza della risposta.
GIAMPIERO CATONE (DCA-NPSI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01405, sulle misure per il potenziamento dell'organico del tribunale di Ortona (Chieti).
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50) - Replica il deputato GIAMPIERO CATONE (DCA-NPSI), che si dichiara fiducioso di un proficuo intervento da parte del Ministro competente.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-01406, sugli elementi in merito a detenuti deceduti per malattia in carcere, in ospedale o nella propria abitazione.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52) - Replica il deputato SERGIO D'ELIA (RosanelPugno), che si dichiara assolutamente insoddisfatto.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01407, sulla vicenda del decesso verificatosi recentemente nel carcere di Capanne (Perugia) e sulle iniziative per scongiurare ulteriori eventi analoghi.
Pag. XIGIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54) - Replica il deputato ALBERTO BURGIO (RC-SE), che esprime apprezzamento per la particolare attenzione prestata dal Ministro alla vicenda.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-01408, sui dati relativi al numero di detenuti stranieri e alle tipologie di reati da questi commessi.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55) - Replica il deputato PAOLA BALDUCCI (Verdi), che si dichiara soddisfatta della risposta.
La seduta, sospesa alle 16,40, è ripresa alle 17,10.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasei.
Annunzio di una informativa urgente del Governo.
PRESIDENTE. Avverte che alle 20 avrà luogo un'informativa urgente del Governo sui recenti gravissimi atti criminosi che hanno visto coinvolti anche cittadini stranieri e sulle politiche del Governo in materia di sicurezza pubblica, con l'intervento del Viceministro dell'interno Minniti.
ELIO VITO (FI). Ritiene poco dignitosa la collocazione oraria della prevista informativa urgente, lamentando altresì che essa non sia resa dal Ministro dell'interno. Preannunzia quindi l'intendimento di non prendervi parte.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Chiede di parlare sull'ordine dei lavori per stigmatizzare il comportamento tenuto dalle forze dell'ordine nei confronti di alcuni manifestanti siciliani.
PRESIDENTE. Rileva che l'intervento del deputato Reina potrà essere svolto al termine della seduta.
ANDREA GIBELLI (LNP). Nell'associarsi a nome del suo gruppo alle considerazioni svolte dal deputato Elio Vito sulle modalità di svolgimento dell'informativa urgente richiesta, sottolinea l'opportunità che il Ministro dell'interno riferisca personalmente alla Camera.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Nel lamentare il ritardo con il quale il Governo intende riferire alla Camera in merito al grave episodio di violenza verificatosi a Roma, stigmatizza l'indisponibilità del Ministro dell'interno ad intervenire personalmente.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Nell'associarsi a nome del suo gruppo alle considerazioni svolte dal deputato Elio Vito, ritiene pretestuosa e mortificante la collocazione oraria dell'informativa urgente e la mancata presenza in aula del Ministro dell'interno.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Giudica pretestuose le considerazioni svolte dai deputati dell'opposizione con riferimento alla preannunziata informativa del Governo.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Nel ricordare che la richiesta di informativa urgente sui problemi della sicurezza è stata più volte reiterata dal mese di luglio, giudica sconcertante l'indisponibilità del Ministro dell'interno a riferire al Parlamento; auspica pertanto che la Presidenza trasmetta al Governo lo sconcerto espresso in merito dai parlamentari.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà le questioni sollevate dai deputati intervenuti Pag. XIIal Presidente della Camera, il quale fornirà gli opportuni chiarimenti all'Assemblea nel prosieguo della seduta.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Riterrebbe opportuno sospendere i lavori in attesa che il Presidente della Camera fornisca chiarimenti in merito alle questioni sollevate.
PRESIDENTE. Ritiene che non sussistano le condizioni per accedere alla richiesta del deputato La Russa.
Si riprende la discussione del testo unificato delle proposte di legge costituzionale n. 553 ed abbinate-A.
(Ripresa esame dell'articolo 2)
ORAZIO ANTONIO LICANDRO (Com.It). Insiste per la votazione del suo emendamento 2.105, ritenendo la modifica proposta più rispondente alla richiesta di rigore istituzionale proveniente dal Paese e alla necessità di non restringere in modo eccessivo le funzioni della Camera elettiva.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Lamentato preliminarmente il fatto che la Presidenza non abbia acceduto alla sua richiesta di una breve sospensione della seduta, manifesta l'orientamento contrario del suo gruppo sull'emendamento Licandro 2.101.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Gerardo Bianco, che ha sottolineato la criticità della riforma oggetto della discussione relativamente alle proposte legate al numero dei parlamentari, dichiara il suo voto contrario sull'emendamento in esame.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Nel dichiarare voto contrario sull'emendamento Licandro 2.105, sottolinea il carattere strumentale delle argomentazioni svolte dai gruppi di opposizione.
ELIAS VACCA (Com.It). Nel manifestare stupore per l'intervento del deputato La Russa, richiama le finalità della proposta alternativa presentata dal suo gruppo che prevede una riforma monocamerale e conseguentemente una notevole riduzione del numero dei parlamentari.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Licandro 2.105, che giudica condivisibile.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Chiarisce il contenuto della proposta del gruppo dei comunisti italiani volta ad aumentare il numero dei parlamentari rispetto a quello previsto dal testo unificato in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Licandro 2.105.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. In ordine alle questioni concernenti l'informativa prevista per la giornata odierna, ribadisce che l'Esecutivo ha designato quale proprio rappresentante il Viceministro Minniti e che il Ministro dell'interno è stato informato del dibattito che si è svolto in aula.
Quanto alle obiezioni circa l'orario, precisa di aver chiesto al Governo di anticipare l'informativa alle 19 e che l'Esecutivo ha aderito alla richiesta.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Giudica inaccettabile che il Ministro dell'interno non renda personalmente l'informativa urgente prevista, anche in considerazione di una richiesta avanzata dal proprio gruppo nello scorso mese di luglio.
PRESIDENTE. Rileva che l'osservazione formulata dal deputato Volontè ha Pag. XIIIcarattere politico e che il Viceministro dell'interno è pienamente legittimato a riferire all'Assemblea.
Si riprende la discussione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buontempo 2.107.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Insiste per la votazione dell'emendamento Mascia 2.61, del quale richiama le finalità.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Nel giudicare non comprensibili le argomentazione addotte dal deputato Franco Russo a sostegno dell'emendamento Mascia 2.61, manifesta sullo stesso un orientamento contrario.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Mascia 2.61 e sui successivi emendamenti relativi ai deputati eletti nella circoscrizione Estero; preannunzia altresì voto favorevole sull'emendamento 2.250 (Nuova formulazione) della Commissione.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Nell'evidenziare l'insussistenza dei presupposti per una proficua prosecuzione dell'iter del testo unificato in esame, nonché il carattere confuso del dibattito in corso, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Mascia 2.61.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Nel ribadire le argomentazioni svolte dal collega Boato, dichiara voto contrario sull'emendamento Mascia 2.61, ritenendo doveroso mantenere inalterato il numero dei rappresentanti eletti nella circoscrizione Estero.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Dichiara che i deputati del suo gruppo si esprimeranno secondo coscienza sulla proposta emendativa in esame, preannunziando analogo orientamento sui successivi emendamenti relativi ai deputati eletti nella circoscrizione Estero.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel condividere le considerazioni svolte dal deputato Bianco, dichiara voto favorevole sull'emendamento Mascia 2.61.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Giudica apprezzabile e condivisibile l'emendamento Mascia 2.61.
SALVATORE FERRIGNO (FI). Manifesta sdegno per la proposta di soppressione della circoscrizione Estero, che sminuisce del tutto il ruolo dei deputati ivi eletti.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Osservato che il comportamento della maggioranza non è coerente con il proclamato impegno a non procedere ad ulteriori modifiche della Costituzione senza un ampio consenso, ritiene incongruo prevedere la presenza in un Senato federale di dodici senatori eletti nella circoscrizione Estero.
MARIO TASSONE (UDC). Ritiene di non potersi dichiarare contrario all'emendamento in esame, che prevede la soppressione della circoscrizione Estero.
ROBERTO COTA (LNP). Nel ribadire l'inutilità della circoscrizione Estero, dichiara voto favorevole sull'emendamento in esame.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Giudica infondate le argomentazioni addotte a sostegno della soppressione della circoscrizione Estero, rivendicando la funzione di rappresentanza dei parlamentari in essa eletti, che riguarda quattro milioni di persone.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Nell'esprimere perplessità sul rapporto tra talune proposte contenute nella riformaPag. XIVcostituzionale in discussione, relativamente al Senato federale, e la vigente legge elettorale, invita il presidente della I Commissione a svolgere una riflessione sulle modalità di elezione dei senatori nella circoscrizione Estero.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Nel sottolineare l'esigenza di assicurare una rappresentanza agli italiani temporaneamente residenti all'estero, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento in esame.
MARCO ZACCHERA (AN). Nel dichiararsi favorevole alla presenza di parlamentari eletti all'estero sia alla Camera che al Senato, invita i deputati eletti nella circoscrizione Estero a manifestare il proprio orientamento al riguardo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mascia 2.61.
Modifica nella denominazione e nella costituzione di un gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Comunica che il gruppo parlamentare L'Ulivo ha cambiato la propria denominazione in Partito democratico - L'Ulivo; il deputato Antonello Soro è stato eletto presidente del gruppo.
Annunzio delle dimissioni del presidente della Commissione Attività produttive, commercio e turismo e modifica nella composizione di gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Daniele Capezzone, al quale manifesta apprezzamento per il modo in cui ha esercitato le sue funzioni, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente della Commissione Attività produttive, commercio e turismo.
Avverte inoltre che la medesima Commissione è convocata per mercoledì 14 novembre, alle 15, per procedere all'elezione del nuovo presidente.
Comunica altresì che il deputato Capezzone si è dimesso dal gruppo parlamentare la Rosa nel Pugno ed ha aderito al gruppo parlamentare Misto.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza ritiene ammissibili le ulteriori proposte emendative presentate dalla Commissione.
Rinvia quindi il seguito del dibattito ad altra seduta.
Informativa urgente del Governo sui recenti gravissimi fatti criminosi che hanno visto coinvolti anche cittadini stranieri e sulle politiche del Governo in materia di sicurezza pubblica.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 57).
MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Nell'esprimere la commossa partecipazione del Governo, del Parlamento e delle istituzioni al dolore dei familiari della signora Reggiani (Generali applausi - Il Presidente, l'Assemblea e i membri del Governo si levano in piedi), ricostruisce nel dettaglio le fasi dell'indagine che ha portato all'arresto di un cittadino rumeno.
Nell'assicurare che l'Esecutivo svolge un'azione continua di contrasto alle numerose forme di criminalità presenti sul territorio, che ha portato, da ultimo, all'arresto di un importante esponente di mafia, e nell'esprimere apprezzamento per l'operato delle forze di polizia in tale ambito, dà conto dei dati relativi ai reati commessi sul territorio nazionale, sottolineando la rilevanza della componente riferibile a cittadini stranieri illegalmente presenti in Italia, con particolare riferimento a quelli rumeni.Pag. XV
Nel richiamare altresì la normativa vigente in materia di sicurezza, che tra l'altro dà attuazione alle direttive europee, rileva che le iniziative intraprese dall'Esecutivo si inseriscono pienamente in tale quadro, al fine di affrontare in modo efficace un tema epocale, quale quello dell'accoglienza e dell'integrazione di cittadini immigrati nell'ambito dell'allargamento ad est dell'Unione europea.
Illustra quindi la strategia definita dall'Esecutivo sia sul piano nazionale - in particolare attraverso interventi di sicurezza integrata - sia in ambito internazionale, segnatamente attraverso una sempre maggiore collaborazione con le forze di polizia di Paesi quali la Romania e la Bulgaria.
Nel fornire rassicurazioni infine sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie per l'attuazione delle disposizioni recate dal decreto legge sulla sicurezza attualmente in discussione al Senato, nonché per un consistente ampliamento degli organici delle forze dell'ordine, esprime ferma condanna per qualunque forma di intolleranza e di violenza nei confronti di immigrati e assicura che l'Esecutivo opererà nel rigoroso rispetto delle fondamentali regole democratiche.
ALESSANDRO NACCARATO (PD-U). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani, manifesta apprezzamento per il lavoro svolto dalle forze dell'ordine e dalla magistratura; ritiene altresì che il Governo abbia opportunamente predisposto misure legislative idonee ad affrontare in modo serio ed equilibrato i problemi connessi alla sicurezza dei cittadini, anche attraverso la garanzia dell'effettività dei provvedimenti di espulsione e la collaborazione con i Paesi di origine dei flussi migratori.
JOLE SANTELLI (FI). Nel ringraziare il Viceministro per l'informativa resa, ritiene, tuttavia, che sarebbe stata più opportuna la presenza in aula del Ministro Amato. Sottolinea, inoltre, la necessità di procedere ad un incremento delle risorse finanziarie, da prevedere già nella legge finanziaria, da destinare alle forze di polizia. Stigmatizza, infine, l'assoluta incapacità dimostrata dal Governo nella gestione dei flussi migratori, segnatamente di quelli provenienti dalla Romania.
FABIO RAMPELLI (AN). Nel manifestare rammarico per il fatto che l'informativa non sia stata resa dal Ministro dell'interno, esprime il cordoglio del suo gruppo ai familiari di Giovanna Reggiani; lamenta inoltre che il Governo non ha svolto alcuna opportuna opera di prevenzione dei fenomeni criminosi legati anche alla presenza di immigrati, né applicato talune misure previste dalla vigente normativa come il rimpatrio. Sottolinea, inoltre, la necessità che il principio di solidarietà sia coniugato con l'assoluto rispetto della legalità.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Nell'esprimere cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani e sgomento per la grave vicenda oggetto dell'informativa, ritiene che ciò non debba indurre ad individuare un inscindibile collegamento tra immigrazione e criminalità, che abbia come inevitabile conseguenza la criminalizzazione di intere etnie, rispetto alle quali deve sempre attuarsi il principio dell'accoglienza e della solidarietà, evitando manifestazioni di natura razzista e xenofoba.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio e solidarietà nei confronti dei familiari di Giovanna Reggiani, giudica tardiva l'informativa resa dal Governo rispetto alle richieste da tempo avanzate da alcuni gruppi parlamentari di affrontare in via preventiva i problemi connessi alla sicurezza dei cittadini. Ricordato altresì come il proliferare dei campi nomadi sia collegato all'aumento degli episodi criminosi, evidenzia il carattere approssimativo e l'inefficacia delle iniziative assunte dal Governo in materia di sicurezza pubblica.
Pag. XVIROBERTO COTA (LNP). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani, stigmatizza l'assenza in aula del Ministro dell'interno che dimostra, ancora una volta, l'assoluta disattenzione dell'Esecutivo in ordine al tema della sicurezza e, in particolar modo, con riferimento al fenomeno della criminalità, che appare strettamente connesso all'aumento dell'immigrazione. Sottolinea, infine, la totale inefficacia del decreto-legge adottato dal Governo per risolvere le problematiche connesse al tema della sicurezza.
TITTI DI SALVO (SDpSE). Nell'apprezzare l'informativa resa dal Governo e la cultura politica che ad essa sottende, condannato lo strumento - da più parti invocato - delle ronde popolari, si associa a nome del suo gruppo all'espressione di cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani. Manifestato un orientamento favorevole all'adozione del decreto-legge da parte del Governo, riconosce alcuni limiti del sistema giudiziario italiano, auspicando un maggior impegno verso la legalità, la sicurezza e la certezza della pena.
CARLO COSTANTINI (IdV). Nell'esprimere cordoglio alla famiglia di Giovanna Reggiani, dà atto al Governo di aver adottato, nella vicenda in oggetto, tutte le iniziative necessarie. Nell'evidenziare, inoltre, come l'attuale clima politico, basato su accuse reciproche, non agevoli il perseguimento dei reali interessi del Paese, auspica che, almeno sul tema della sicurezza, si possa addivenire ad una posizione comune.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Nell'esprimere cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani e apprezzamento per il comportamento da essi assunto nella vicenda, manifestato l'orientamento favorevole verso le misure legislative adottate dal Governo, ribadisce tuttavia il principio della libera circolazione dei cittadini in Europa e dell'applicazione della misura dell'espulsione solo dopo che vengano effettuate attente e severe verifiche. Auspica inoltre una tempestiva azione giudiziaria che segua quella delle forze di polizia, di cui sottolinea la necessità di un aumento dell'organico.
ORAZIO ANTONIO LICANDRO (Com.It). Espressi sentimenti di cordoglio ai familiari di Giovanna Reggiani, sottolinea come sicurezza ed emotività irrazionale non possano essere compatibili in una democrazia compiuta. Ritiene, inoltre, assolutamente inaccettabile qualsiasi forma di criminalizzazione di intere etnie e di incitazione a forme di vendetta personale. Osserva, infine, che il decreto-legge adottato da Governo, per dispiegare appieno i propri effetti, necessita di alcuni miglioramenti.
MARCO BOATO (Verdi). Nell'esprimere profonda solidarietà ai familiari di Giovanna Reggiani, che hanno affrontato con grande dignità un'immane tragedia, manifesta condivisione, a nome del suo gruppo, per le considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, apprezzando peraltro il comportamento esemplare della testimone rumena che ha consentito il tempestivo arresto dell'assassino. Ribadisce altresì che una politica della sicurezza pubblica deve essere necessariamente collegata ai principi dell'accoglienza e dell'integrazione.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel ringraziare il Governo per l'ampiezza dell'informativa resa, sottolinea l'inadeguatezza della vigente normativa, segnatamente della cosiddetta legge Bossi-Fini, ad affrontare gravi fenomeni come quelli evidenziatisi nei giorni scorsi; giudica inoltre pienamente condivisibile il ricorso, da parte del Governo, ad un provvedimento d'urgenza in tema di sicurezza, che peraltro potrà essere perfezionato nel corso dell'iter parlamentare, ritenendo sterili ed ingiustificate le polemiche sollevate, al riguardo, dall'opposizione.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Sottolineata l'assoluta incapacità dimostrata dal Governo nell'affrontare le problematiche connesse al tema della sicurezza, rispetto Pag. XVIIal quale sarebbe necessaria una più compiuta attività di prevenzione, ritiene che il decreto-legge adottato in materia dall'Esecutivo sia frutto di scelte improvvisate.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Ritiene che le divergenze interne alla maggioranza, alle quali è presumibilmente legata l'assenza del Ministro dell'interno nel dibattito odierno, non consentano al Governo di affrontare efficacemente i gravi problemi connessi all'ordine e alla sicurezza pubblica.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Nel giudicare incongrua la collocazione oraria dell'odierna informativa, sottolinea la necessità di consentire la permanenza nel nostro Paese solo agli immigrati con un regolare posto di lavoro. Ritiene, inoltre, che si debba attribuire alle forze della sinistra la mancanza di una tempestiva soluzione dei problemi connessi all'ordine e alla sicurezza pubblica.
Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di un disegno di legge.
PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla III Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 2936, sulla partecipazione italiana alla ricostituzione delle risorse di Fondi e Banche internazionali.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 8 novembre 2007, alle 10,40.
(Vedi resoconto stenografico pag. 114).
La seduta termina alle 21,35.