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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 241 di martedì 13 novembre 2007
Pag. IIIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 10,30.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 9 novembre 2007.
I deputati in missione sono ottanta.
Informativa urgente del Governo sulla vicenda dell'uccisione di Gabriele Sandri e sugli incidenti che ne sono seguiti.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Nell'esprimere profonda amarezza per l'assurda morte di Gabriele Sandri, richiama le circostanze nelle quali si è verificato il tragico evento, la cui effettiva dinamica sarà accertata dalla magistratura. Ricorda, inoltre, che i disordini verificatisi in particolare a Roma sono stati ispirati da una rabbia cieca e da finalità eversive nei confronti delle forze di polizia, le quali hanno opportunamente evitato una reazione eccessivamente dura per scongiurare il rischio di un'ulteriore degenerazione della situazione; giudica pienamente condivisibili le scelte compiute, in tale contesto, dal capo della polizia. Nel rilevare altresì che il decreto-legge recentemente adottato dal Governo ha inteso, tra l'altro, recidere i legami anche economici tra le società calcistiche e le frange più violente delle tifoserie, ritiene opportuna la scelta di sospendere, domenica prossima, tutti i campionati di calcio, non solo in segno di lutto per la morte di Gabriele Sandri, ma anche per consentire una riflessione sulla necessità di scongiurare definitivamente tutte le forme di violenza connesse a manifestazioni sportive, che l'Esecutivo intende continuare a contrastare con la massima fermezza.
GIANCLAUDIO BRESSA (PD-U). Espressa intensa partecipazione al cordoglio della famiglia di Gabriele Sandri, ringrazia il Ministro ed il Governo per il senso di responsabilità dimostrato in occasione degli incidenti che sono seguiti alla tragica uccisione del giovane. Osservato quindi che, a fronte di esplosioni di violenza concretizzantesi in comportamenti tali da far ipotizzare a carico dei responsabili l'aggravante della finalità di terrorismo, è compito non soltanto del Governo, ma dell'intera comunità nazionale, individuare ed isolare le frange oltranziste, il cui intento è quello di alterare il delicato equilibrio tra libertà e sicurezza, sottolinea la necessità di perseguire, a tal fine, una politica di sicurezza fondata sulla prevenzione e sulla formazione e preparazione delle forze dell'ordine.
FABRIZIO CICCHITTO (FI). Espressa preliminarmente solidarietà ai familiari di Gabriele Sandri ed alle forze dell'ordine, manifesta insoddisfazione per l'informativa resa dal Ministro dell'interno e per la gestione della vicenda da parte del Governo. Reputa inoltre un errore non aver sospeso tutte le partite, non tanto per motivi di ordine pubblico, quanto in segno di lutto per la morte del giovane tifoso. Sottolinea altresì la necessità di assicurare sostegno alle forze dell'ordine e di inasprire la normativa vigente al fine di reprimere con maggiore fermezza i fenomeni di violenza connessi a manifestazioni sportive.
Pag. IVIGNAZIO LA RUSSA (AN). Esprime sentimenti di cordoglio alla famiglia di Gabriele Sandri, nonché vicinanza e solidarietà alle forze dell'ordine, lasciate in balia di pochi facinorosi da un Governo la cui politica in materia di sicurezza appare costantemente condizionata dalle posizioni della sinistra estrema. Stigmatizza altresì il pressappochismo e la reticenza che hanno connotato la ricostruzione dei fatti fornita dal Ministro, il quale, a suo avviso, non ha tratto le doverose conseguenze dal fatto di essersi dimostrato incapace di affrontare in maniera adeguata le drammatiche vicende verificatesi domenica scorsa.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Rilevato che il Ministro avrebbe potuto, a suo giudizio, soffermarsi sulla necessità di garantire alle forze di polizia un adeguato addestramento all'uso delle armi, sottolinea l'esigenza che le stesse agiscano sempre con massima trasparenza e nel rispetto delle regole delle democrazia. Invita, quindi, il Governo ad attivarsi per riaprire un dialogo con settori delle tifoserie che non possono essere indiscriminatamente colpevolizzate contrastando, nello stesso tempo, le frange più violente.
PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Nell'esprimere sentita solidarietà, anche a nome del suo gruppo, ai familiari del giovane scomparso, e vicinanza agli agenti di polizia, per il loro quotidiano sacrificio volto a garantire la sicurezza dei cittadini, manifesta assoluta desolazione per le considerazioni del Ministro Amato, che sottintendono l'evidente resa dello Stato di fronte alle tragiche vicende verificatesi domenica scorsa. Nel ritenere, inoltre, scontata l'assunzione di responsabilità del Ministro dell'interno nei confronti dell'attività propria del Capo della polizia, giudica indispensabile - al fine di fronteggiare una così difficile situazione che minaccia l'ordine pubblico, nella quale, peraltro, lo sport assume un limitato ruolo - che il Ministro dell'interno chieda con forza, in seno al Consiglio dei ministri, che si provveda ad un urgente stanziamento di risorse volte a potenziare l'insufficiente dotazione di mezzi a disposizione delle forze dell'ordine.
ROBERTO MARONI (LNP). Espresso cordoglio ai familiari di Gabriele Sandri, sottolinea l'immagine di un Paese estremamente violento che l'Italia propone a livello internazionale. Manifesta, altresì, profonda delusione per le laconiche dichiarazioni dei rappresentanti del Governo in ordine alle iniziative che si intendono adottare per garantire la sicurezza, in particolare, nel mondo dello sport, che evidentemente necessita di una più compiuta attività di prevenzione da realizzarsi anche attraverso un incremento delle risorse destinate alle forze di polizia. Ritiene inoltre che, nell'attuale situazione, si dovrebbero sospendere i campionati di calcio oppure disporre che le partite siano disputate a porte chiuse.
ARTURO SCOTTO (SDpSE). Nell'evidenziare, anche a nome del suo gruppo, l'assoluta necessità di fare chiarezza sulla tragica uccisione di Gabriele Sandri, denunzia la gravità delle aggressioni subite dalle forze di polizia. Manifesta, inoltre, perplessità in merito alle tardive informazioni rese nella giornata di domenica dalle istituzioni. Denunziati altresì i messaggi eversivi dell'estrema destra che appaiono sovente all'interno degli stadi, giudica indispensabile accelerare l'iter del decreto-legge in tema di sicurezza, in modo da isolare le frange più violente delle tifoserie e, quando necessario, sospendere il campionato di calcio.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Esprime apprezzamento per le dichiarazioni partecipi e responsabili del Ministro e solidarietà ai familiari di Gabriele Sandri; pur riconoscendo, inoltre, il buon lavoro svolto dal Governo attraverso la predisposizione del «pacchetto sicurezza», ritiene, tuttavia, che non si sia fatto tutto il possibile per debellare il grave problema della violenza nello sport, che deve essere condannato al di là di qualsiasi forma di strumentalizzazione. Chiede, pertanto, chePag. Vl'Esecutivo si renda promotore di un'efficace azione di contrasto della insostenibile situazione che si è venuta a determinare.
GIAN FRANCO SCHIETROMA (RosanelPugno). Nell'associarsi ai sentimenti di cordoglio e di solidarietà espressi ai familiari di Gabriele Sandri, auspica che siano tempestivamente accertate le responsabilità dei tragici fatti verificatisi e che la magistratura assicuri giustizia, affinché il sacrificio della giovane vittima non resti vano. Nel ritenere indispensabile adoperarsi per trasmettere ai giovani i valori della correttezza, dell'impegno civile, del rispetto reciproco e dell'onestà, esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà alle forze dell'ordine ed apprezzamento nei confronti del Ministro dell'interno per la puntuale informativa resa, rinnovando la fiducia al Governo per l'impegno profuso a garanzia della sicurezza dei cittadini.
ELIAS VACCA (Com.It). Espresso sentito cordoglio, anche a nome del suo gruppo, ai familiari del giovane tragicamente scomparso, manifesta apprezzamento per l'assunzione di responsabilità politica del Ministro Amato, al quale rinnova la solidarietà e la fiducia della sua parte politica. Giudica, pertanto, indispensabile, oltre all'accertamento delle responsabilità dei tragici fatti di domenica scorsa, che le istituzioni provvedano a individuare soluzioni effettive volte ad evitare il manifestarsi di aggressioni e violenze delle quali auspica la pronta punibilità, anche a tutela delle stesse forze di polizia.
MARCO BOATO (Verdi). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, solidarietà alla famiglia di Gabriele Sandri, nonché alle forze di polizia, per le violenze subite, auspica un comportamento rigoroso della magistratura e di tutti gli organi inquirenti nell'accertamento delle responsabilità. Lamenta, inoltre, le infiltrazioni di frange politiche estremistiche che si verificano nell'ambito delle tifoserie.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Espresso, a nome del suo gruppo, cordoglio ai familiari del giovane tragicamente scomparso, ritiene indispensabile pervenire, con il concorso di tutte le forze politiche, all'individuazione di pronte soluzioni che pongano fine al manifestarsi di eventi così violenti nel mondo dello sport. Ringraziato il Ministro per l'informativa resa, giudica urgente accertare la responsabilità propria dell'autore del tragico fatto e ancor di più comminare le dovute sanzioni agli autori delle gravissime aggressioni e violenze che hanno fatto seguito alla morte del giovane Gabriele Sandri, al fine di ristabilire il clima di serenità che deve essere proprio delle competizioni sportive.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Nell'auspicare che si faccia quanto prima chiarezza sulla vicenda dell'uccisione di Gabriele Sandri e che siano accertate tempestivamente le responsabilità dell'incidente, reputa un errore non aver rinviato tutte le partite di calcio. Nel considerare la reazione degli ultras ingiustificata ed eversiva, sottolinea che il pericolo vero proviene dall'unione delle tifoserie estreme contro i rappresentanti delle forze dell'ordine. Giudica, infine, necessario superare la normativa vigente, basata su divieti e repressioni, e prevedere strutture sportive più moderne ed efficienti.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Nell'associarsi ai sentimenti di cordoglio espressi alla famiglia di Gabriele Sandri, rileva la necessità, a fronte di vicende frutto di una degenerazione in atto da tempo, di avviare un'adeguata riflessione circa le misure ordinariamente adottate per garantire la sicurezza in occasione dello svolgimento di manifestazioni sportive. Nel sottolineare l'opportunità di una collaborazione fra tutte le forze politiche, finalizzata alla individuazione di risposte efficaci alle ricorrenti esplosioni di violenza, invita il Ministro a prendere in considerazione il contenuto di una proposta di legge da lui presentata.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RLR). Ritiene che il Governo, anche alla luce di Pag. VIcontraddittorie dichiarazioni rese da esponenti della maggioranza, stia dimostrando di non avere l'autorevolezza necessaria per garantire la sicurezza dei cittadini ed il rispetto dei rappresentanti delle forze dell'ordine.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Espressi, a nome della sua parte politica, cordoglio ai familiari di Gabriele Sandri e solidarietà alle forze dell'ordine, nonché ai tifosi non violenti, coinvolti loro malgrado in una spirale di violenza i cui registi rimangono nell'ombra, ascrive al Ministro la responsabilità di non aver acquisito informazioni più precise in merito alla tragica uccisione del giovane, allo scopo di disinnescare le reazioni violente poi verificatesi. Ritiene, altresì, che la recrudescenza degli episodi di violenza sia artatamente volta ad inasprire la risposta delle forze dell'ordine ed a distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai problemi di maggiore interesse per il Paese.
La seduta, sospesa alle 12,50, è ripresa alle 14.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasei.
Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge costituzionale: Modifiche di articoli della parte seconda della Costituzione (A.C. 553 ed abbinate-A).
Nella seduta dell'8 novembre 2007 è iniziato l'esame dell'articolo 3 e delle relative proposte emendative.
PRESIDENTE. Avverte che alla parte accantonata dell'emendamento 2.250 (Nuova formulazione) della Commissione è stato attribuito il numero 3.255.
Comunica, inoltre, che la Presidenza intende accogliere la richiesta avanzata dal presidente della I Commissione, nel senso di consentire una riformulazione degli emendamenti sostitutivi dell'articolo 3 (Contento 3.133, Gamba 3.124 e Ronconi 3.108), al fine di adeguare il tenore letterale degli stessi a quanto largamente convenuto dall'Assemblea in occasione dell'approvazione della parte principale dell'emendamento 2.250 (Nuova formulazione) della Commissione, che ha fissato in sei il numero dei deputati eletti all'estero, ovvero all'individuazione in diciotto del numero complessivo dei parlamentari eletti all'estero. Pertanto, ove i presentatori ne facciano richiesta, gli emendamenti potranno essere riformulati in tal senso.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 14,25.
(Ripresa esame dell'articolo 3).
GABRIELE BOSCETTO (FI). Manifesta nettissima contrarietà alla configurazione del Senato federale della Repubblica prevista dall'articolo 3 del provvedimento in esame, del quale propone la soppressione.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Richiama le ragioni che lo inducono a proporre la soppressione dell'articolo in esame, che ritiene possa pregiudicare un corretto processo di riforma del bicameralismo perfetto.
MANLIO CONTENTO (AN). Manifesta un orientamento contrario alle modalità di elezione del Senato federale della Repubblica previste dall'articolo in esame.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Sottolinea la rilevanza della tematica affrontata dall'articolo 3, che ritiene ispirata a criteri di assoluta coerenza istituzionale. Dichiara, pertanto, il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti Benedetti Valentini 3.116, Boscetto 3.129 e Licandro 3.130.
Pag. VIIROBERTO ZACCARIA (PD-U). Sottolinea la grande rilevanza delle innovazioni introdotte dall'articolo in esame, giudicando anacronistiche le obiezioni mosse al meccanismo di elezione indiretta del Senato federale della Repubblica.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sugli identici emendamenti in esame.
ROBERTO COTA (LNP). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame, nonché su tutti quelli che propongono la soppressione del termine «federale», giudica positiva la connotazione territoriale attribuito dall'articolo 3 al Senato, pur sottolineando la necessità che esso continui ad esercitare funzioni legislative e non meramente consultive.
FULVIO TESSITORE (PD-U). Nel manifestare perplessità in ordine alla formulazione dell'articolo 3, esprime un orientamento favorevole agli identici emendamenti in esame.
CARLO COSTANTINI (IdV). Nel giudicare condivisibili gli obiettivi del superamento dell'attuale bicameralismo perfetto e di un maggiore coinvolgimento degli enti territoriali nel processo legislativo, ritiene che l'articolo 3 del testo unificato in esame proponga una disciplina atta a perseguirli efficacemente.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Ritiene che le disposizioni contenute nell'articolo 3 non siano chiarificatrici delle problematiche ad esse sottese, comportando, altresì, discriminazioni fra i parlamentari eletti in Italia e quelli eletti all'estero.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame, preannunziando l'astensione sull'articolo 3 qualora non sia accolto il suo emendamento volto a conservare l'elezione diretta, a suffragio universale, del Senato federale della Repubblica.
MARCO BOATO (Verdi). Nel ricordare l'ampia condivisione registrata in Commissione in ordine all'attuale formulazione dell'articolo 3, dichiara il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame.
ALBERTO BURGIO (RC-SE). Giudica condivisibili le perplessità manifestate dal deputato Tessitore con riferimento alla connotazione in senso federale del Senato.
GIORGIO JANNONE (FI). Nel ritenere essenziale procedere ad un superamento del bicameralismo perfetto, esprime perplessità sul contenuto dell'articolo in esame.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Benedetti Valentini 3.116, Boscetto 3.129 e Licandro 3.130.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Insiste per la votazione dell'emendamento Cirino Pomicino 3.126.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cirino Pomicino 3.126.
MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Ritira l'emendamento Turco 3.110.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Insiste per la votazione del suo emendamento 3.111, del quale richiama le finalità.
LUCIANO VIOLANTE (PD-U), Presidente della I Commissione. Ribadisce che la configurazione del Senato federale della Repubblica prevista dall'articolo 3 è coerente con la scelta di attribuire ad una sola Camera l'esercizio della sovranità nazionale.
Pag. VIIIGABRIELE BOSCETTO (FI). Ritiene insoddisfacenti le argomentazioni addotte dal presidente Violante a sostegno delle modalità di elezione dei membri del Senato federale.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Nel giudicare condivisibili le considerazioni svolte dal presidente Violante, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento D'Alia 3.111.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento D'Alia 3.111.
MARCO BOATO (Verdi). Richiamate le argomentazioni a sostegno delle modalità di elezione del Senato federale della Repubblica, di cui all'articolo 3 del testo unificato in esame, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento D'Alia 3.111.
ELIAS VACCA (Com.It). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento in esame, che ritiene lesivo del principio di rappresentanza popolare.
ROBERTO COTA (LNP). Manifesta la contrarietà del suo gruppo all'emendamento in esame, del quale evidenzia le incongruenze.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Ritiene che l'approccio al processo di riforma che si intende attuare non abbia carattere costruttivo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento D'Alia 3.111.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Benedetti Valentini 3.109.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Illustra la finalità del suo emendamento 3.109, volto, tra l'altro, a ridurre a duecentocinquanta il numero dei senatori elettivi, oltre agli eletti nella circoscrizione Estero.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Preannunzia l'astensione del suo gruppo su tutti gli emendamenti che prevedono l'elezione diretta del Senato.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
MARCO BOATO (Verdi). Nel ricordare che il Governo ha agito con grande rispetto nei confronti della Camera senza alcuna interferenza a proposito della ripartizione delle competenze, prevista dalla riforma in discussione, sottolinea l'opportunità di mantenere il riferimento all'assenza del vincolo di mandato e alla rappresentanza della Nazione, come previsto dall'articolo 67 della Costituzione. Dichiara, infine, voto contrario sull'emendamento Benedetti Valentini 3.109.
GIORGIO JANNONE (FI). Pur apprezzando il lavoro svolto dal presidente Violante, ritiene che il contesto politico inerente le forze di maggioranza non consenta di approvare una riforma costituzionale di particolare rilievo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Benedetti Valentini 3.109.
MANLIO CONTENTO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 3.133, da intendersi riformulato nel senso di fare riferimento a dodici senatori eletti nella circoscrizione Estero. Ritira altresì i suoi emendamenti 3.135 e 3.134.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Contento 3.133, nel testo riformulato.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.63, giudicandoPag. IXillogica la prospettata disciplina relativa al Senato federale della Repubblica.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Rileva la contraddittorietà di talune norme contenute nell'emendamento Boscetto 3.63, sottolineando come il testo licenziato dalla Commissione preveda una rappresentanza di secondo livello che dovrà collaborare anche alla elaborazione delle leggi.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Boscetto 3.63, pur ritenendolo non pienamente condivisibile.
MARCO BOATO (Verdi). Giudica non condivisibile l'emendamento Boscetto 3.63, che, tra l'altro, riproduce norme del testo di riforma costituzionale bocciato nel referendum popolare.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 3.63.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 3.124, da intendersi riformulato nel senso di fare riferimento a dodici senatori eletti nella circoscrizione Estero.
OLGA D'ANTONA (SDpSE). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento in esame, sottolinea la rilevanza, nel testo licenziato dalla Commissione, del sistema di elezione di secondo grado del Senato, nonché del superamento dell'attuale bicameralismo perfetto.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento in esame, rilevando, peraltro, che dagli interventi sin qui succedutisi non emerge un convinto sostegno da parte della maggioranza all'approvazione di una riforma costituzionale di così ampia portata.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gamba 3.124, nel testo riformulato.
ELIAS VACCA (Com.It). Insiste per la votazione dell'emendamento Licandro 3.131, del quale richiama le finalità, raccomandandone l'approvazione.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Giudica non condivisibile il contenuto dell'emendamento in esame, sul quale dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Licandro 3.131.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Licandro 3.131.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 3.108.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ronconi 3.108.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.137, di cui raccomanda l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 3.137.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno) e MANLIO CONTENTO (AN). Ritirano i rispettivi emendamenti 3.103 e 3.132.
ROBERTO COTA (LNP). Insiste per la votazione dell'emendamento Maroni 3.112, del quale richiama le finalità.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Maroni 3.112.
Pag. XARNOLD CASSOLA (Verdi). Contesta talune affermazioni rese sull'elezione dei parlamentari della circoscrizione Estero.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Maroni 3.112.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.255.1.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara voto contrario sul subemendamento Boscetto 0.3.255.1, ove non ritirato, sottolineando l'importanza dell'emendamento 3.255 della Commissione.
MARCO ZACCHERA (AN). Nel lamentare il carattere confuso della discussione, riterrebbe opportuno sospendere il dibattito sul provvedimento in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Boscetto 0.3.255.1.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 3.255 della Commissione, esprimendo perplessità sulle modalità previste per l'elezione dei parlamentari nella circoscrizione Estero.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 3.255 della Commissione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 3.255 della Commissione e respinge gli emendamenti Capezzone 3.123, Cirino Pomicino 3.125 e Capezzone 3.122.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Insiste per la votazione del suo emendamento 3.127, del quale richiama le finalità.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gamba 3.127.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Boscetto 3.140.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Boscetto 3.140 e Dato 3.69.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara voto contrario sull'emendamento 3.253 della Commissione.
ROBERTO COTA (LNP). Giudica eccessivamente lesiva dell'autonomia delle regioni l'incompatibilità prevista dall'emendamento 3.253 della Commissione.
LUCIANO VIOLANTE (PD-U), Presidente della I Commissione. Richiama le ragioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di rendere ineleggibili il presidente e gli altri componenti della giunta regionale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3.253 della Commissione.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Ritira il suo emendamento 3.101 e preannunzia voto favorevole sull'emendamento 3.252 della Commissione.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza ad indicare il parere della Commissione e del Governo prima di effettuare le votazioni.
PRESIDENTE. Precisa di averne dato conto.
Pag. XILa Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3.252 della Commissione.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Nel sottolineare l'eccessiva genericità dell'emendamento 3.250 della Commissione, ne chiede l'accantonamento.
LUCIANO VIOLANTE (PD-U), Presidente della I Commissione. Manifesta contrarietà alla proposta di accantonamento testé formulata dal deputato Boscetto.
ROBERTO ZACCARIA (PD-U). Giudica congrua la formulazione dell'emendamento 3.250 della Commissione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3.250 della Commissione.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Illustra le finalità del suo emendamento 3.117.
ROBERTO COTA (LNP). Nel sottolineare che l'emendamento Maroni 3.119, sul quale preannunzia voto favorevole, corrisponde alle reali esigenze di maggiore rappresentanza richiesta dalle regioni più grandi come la Lombardia, dichiara l'astensione sulle proposte emendative di analogo contenuto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Buontempo 3.117.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.161, giudicando incongrua e irragionevole la ripartizione dei parlamentari del Senato federale della Repubblica; preannunzia, quindi, il ritiro dei suoi successivi emendamenti di analogo contenuto.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara l'astensione sull'emendamento Boscetto 3.161.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara voto contrario sull'emendamento Boscetto 3.161.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 3.161.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.162.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 3.162.
ROBERTO COTA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Maroni 3.119.
MAURIZIO RONCONI (UDC). Nel dichiarare voto contrario sull'emendamento Maroni 3.119, ne sottolinea il carattere non federalista.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Maroni 3.119.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.251.1.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il subemendamento Buontempo 0.3.251.1 ed approva l'emendamento 3.251 della Commissione.
SESA AMICI (PD-U), Relatore. Invita al ritiro del subemendamento Biancofiore 0.3.254.1, esprimendo altrimenti parere contrario.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.
Pag. XIIMICHAELA BIANCOFIORE (FI). Insiste per la votazione del suo subemendamento 0.3.254.1, del quale illustra le finalità.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara voto contrario sul subemendamento Biancofiore 0.3.254.1, preannunziando voto favorevole sull'emendamento 3.254 della Commissione, che introduce un elemento di novità nel rispetto di quanto sancito dagli articoli 3 e 6 della Costituzione.
GIANCLAUDIO BRESSA (PD-U). Dichiara voto contrario sul subemendamento in esame, sottolineando che il successivo emendamento 3.254 della Commissione persegue la finalità di garantire un'adeguata rappresentanza ai cittadini delle province autonome.
KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Dichiara voto contrario sul subemendamento Biancofiore 0.3.254.1 e preannunzia voto favorevole sull'emendamento 3.254 della Commissione.
GUIDO CROSETTO (FI). Ritiene che il testo in esame non garantisca un'adeguata rappresentanza dei cittadini.
LUCIANO VIOLANTE (PD-U), Presidente della I Commissione. Ricorda che il Senato federale della Repubblica si configura come organo rappresentativo dei consigli regionali.
ROBERTO COTA (LNP). Nel ritenere che l'emendamento 3.254 della Commissione determini una grave alterazione della rappresentanza, esprime altresì contrarietà al subemendamento Biancofiore 0.3.254.1.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Manifesta perplessità sul sistema di rappresentanza definito dall'emendamento 3.254 della Commissione.
SALVATORE FERRIGNO (FI). Giudica inopportuno il riferimento al sistema americano della rappresentanza.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Considera opportuna un'ulteriore riflessione sul tema oggetto del subemendamento Biancofiore 0.3.254.1. nonché dell'emendamento 3.254 della Commissione.
MAURIZIO PANIZ (FI). Esprime forte dissenso rispetto all'emendamento 3.254 della Commissione, che introduce un ingiusto privilegio per la regione Trentino-Alto Adige.
LUCIANO VIOLANTE (PD-U), Presidente della I Commissione. Precisa che la regione Trentino-Alto Adige dispone di forme e condizioni particolari di autonomia.
ANDREA GIBELLI (LNP). Concorda sulla prospettata ipotesi di accantonamento, giudicando indispensabile una riflessione della maggioranza sul tema.
ITALO BOCCHINO (AN), Relatore. Manifesta un orientamento favorevole all'ipotesi di accantonamento, auspicando, al riguardo, una riunione del Comitato dei nove al fine di affrontare le questioni sollevate.
LUCIANO VIOLANTE (PD-U), Presidente della I Commissione. Ritiene si possa accantonare l'esame dell'emendamento 3.254 della Commissione, fermo restando che le questioni relative alla rappresentatività del Senato potranno essere soggette ad ulteriori successive valutazioni, non procedendo alla votazione dell'articolo 3.
ROBERTO COTA (LNP). Concorda sull'ipotesi prospettata dal presidente Violante, ritenendo necessario elaborare una nuova proposta da sottoporre alla valutazione dell'Assemblea.
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dalPag. XIIIdeputato Cota, concorda sulla proposta di accantonamento.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Manifesta contrarietà alla proposta avanzata dal presidente Violante, ritenendo necessario sospendere i lavori dell'Assemblea e convocare una riunione del Comitato dei nove.
PRESIDENTE. Preso atto delle esigenze manifestate e non essendovi obiezioni, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta, avvertendo che, su richiesta del presidente della I Commissione, il prosieguo dell'iter del provvedimento non avrà luogo nella giornata di domani, ma in una successiva data che sarà definita dalla Conferenza dei presidenti di gruppo.
Avverte altresì che, secondo le intese intercorse, anche la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.
Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.
PRESIDENTE. Comunica che la deputata Daniela Garnero Santanchè si è dimessa dal gruppo parlamentare Alleanza Nazionale ed ha aderito alla componente politica «La Destra», costituita nell'ambito del gruppo parlamentare Misto.
Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.
GIUSEPPE FALLICA (FI). Sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 14 novembre 2007, alle 10,40.
(Vedi resoconto stenografico pag. 90).
La seduta termina alle 18,50.